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Villa comunale di Crotone

Coordinate: 39°04′59.32″N 17°07′50.6″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Villa comunale di Crotone
Il fico magnolioide (Ficus macrophylla), albero monumentale presente all'interno della villa comunale.
Ubicazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàCrotone
IndirizzoDiscesa Fosso, 15
Caratteristiche
Tipoparco pubblico
Superficie14.550 (1,455 ha)
GestoreComune di Crotone
AperturaXX secolo
Realizzazione
ProprietarioComune di Crotone
Mappa di localizzazione
Map

La villa comunale di Crotone è uno spazio verde pubblico di rilevante importanza storico-naturalistica situato nel cuore della città. Inserita nel complesso della cinta muraria del castello di Carlo V[1], la villa comprende i giardini ubicati in viale Regina Margherita e via Miscello da Ripe nonché lo spazio dell'ex largo Lavatoio, recentemente riqualificato[2][3].

L'area occupata dall'attuale villa comunale ha origini legate alle fortificazioni della città: nel XVI secolo vi sorgeva il Bastione del Fosso del Castello, noto anche come Santa Barbara[4], realizzato nel 1550 per rafforzare le mura difensive. Alla base del bastione è visibile un graffito con la data "1550", che testimonia l'antico utilizzo dell'area a scopi militari[5]. Parte delle pietre recuperate durante la demolizione delle mura furono riutilizzate per completare il Baluardo Marchese e il Torrione Toledo, quest’ultimo caratterizzato da un graffito del 1576 visibile sulle mura rivolte verso levante, in direzione della futura villa comunale[5].

Agli inizi del Novecento il terreno era noto come Orto di Filè ed era di proprietà della famiglia Barracco, che lo aveva acquistato per ampliare il giardino adiacente al loro palazzo in piazza Castello[6]. La famiglia donò successivamente l'area al Comune di Crotone, permettendo la trasformazione del terreno in uno spazio pubblico. In seguito alla donazione fu realizzato il Viale della Rimembranza, dedicato ai caduti della prima guerra mondiale (1915-1918): ogni albero lungo il viale era infatti accompagnato da un'etichetta riportante il nome di un caduto[6].

La villa si estende su 14.550 e sono presenti al suo interno:

  1. ^ Villa Comunale, su italiavirtualtour.it. URL consultato il 23 novembre 2024.
  2. ^ Villa Comunale, su calabriaterrabuona.it. URL consultato il 23 novembre 2024.
  3. ^ Villa Comunale (Crotone), su viaggiart.com. URL consultato il 23 novembre 2024.
  4. ^ Andrea Pesavento, Guida alle fortificazioni della Città di Crotone, su archiviostoricocrotone.it, 16/03/2015. URL consultato il 23 novembre 2024.
  5. ^ a b Andrea Pesavento, Fortificazione della città e castello di Crotone in età moderna (1550-1780), su archiviostoricocrotone.it, 10/03/2015. URL consultato il 23 novembre 2024.
  6. ^ a b Teresa Liguori, Villa Comunale di Crotone: la denuncia di Italia Nostra, su italianostra.org, 17/07/2024. URL consultato il 23 novembre 2024.
  7. ^ Redazione, Crotone, dichiarato albero monumentale il ficus macrophilla della Villa Comunale, su wesud.it, 17/06/2021. URL consultato il 23 novembre 2024.

Voci correlate

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