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Tridimite

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Tridimite
Classificazione Strunz4.DA.10
Formula chimicaSiO2[1][2][3]
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinotriclino[1][2]
Parametri di cellaa=9,932, b=17,216, c=81,864[1]
Gruppo puntuale1[1]
Gruppo spazialeF1[1]
Proprietà fisiche
Densità2,28-2,33[1] g/cm³
Durezza (Mohs)6,5-7[1][2][3]
Sfaldaturaindistinta secondo {0001}, imperfetta secondo {1010}[1][2]
Fratturafragile[1], concoide[1][2][3]
Coloreincolore, bianco, bianco giallastro, grigio[1][2]
Lucentezzada vitrea[1][2][3] a perlacea[3]
Opacitàda trasparente a translucido[1][2]
Strisciobianco[1][2][3]
Diffusioneraro
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

La tridimite è un minerale (biossido di silicio).

Abito cristallino

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Esagonale o pseudoesagonale.

Origine e giacitura

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Originariamente si forma come β-tridimite come risultato della sublimazione nelle luoghi di alcune rocce vulcaniche recenti (terziarie o più recenti)[3].

Il minerale si forma a temperature comprese tra gli 870 °C ed i 1470 °C. Il processo di formazione è assai lento. Nonostante sia instabile a pressione e temperature ordinarie è comunque possibile la sua esistenza in natura[4]. Questo si verifica quando il minerale, a temperature comprese tra 870 °C ed i 1470 °C, viene raffreddato molto rapidamente (analogo alla tempra per gli acciai).

Forma in cui si presenta in natura

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In lamine[1] con contorno pseudoesagonale o in cristalli trigeminati o poligeminati, più comunemente in masserelle a forma di rosetta o a ventaglio[3] o a sferette[1].

Questo minerale viene chiamato tridimite perché generalmente si presenta in cristalli trigeminati. Il minerale si presenta anche in forme tabulari[4].

Proprietà chimico-fisiche

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Località di ritrovamento

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  • In Europa: Siebengebirge[5] e Eifel[3] (Germania); Mont Dor nel Puy de Dôme (Francia);[3] Islanda;[5]
    • In Italia: Colli Euganei (Veneto)[3][5]; Monte Calvario, presso l'Etna (Sicilia)[3]; nelle cave di riolite presso il Monte Arci nella zona di Marrubiu Sardegna;[3] e piccole quantità nelle trachiti alterate della solfatara di Pozzuoli (Napoli)[senza fonte].
  • In America: Cerro San Cristobal presso Pachuca (Messico); Stati Uniti[3][5].
  • Sulla superficie del pianeta Marte.
  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u Scheda tecnica del minerale su webmineral
  2. ^ a b c d e f g h i Scheda tecnica del minerale su mindat.org
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n Autori Vari, scheda Tridimite in "Il magico mondo di minerali & gemme guida pratica per scoprirli e collezionarli, De Agostini, (1993-1996), Milano
  4. ^ a b Autori Vari, Tridimite in "Come collezionare i minerali dalla A alla Z", pag. 301, Peruzzo (1988), Milano
  5. ^ a b c d Autori vari, Le località della tridimite in I minerali dalla A alla Z, pag. 301, Peruzzo (1988), Milano

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • (EN) Webmin, su webmineral.com.
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