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Ti amo/Dimentica, dimentica

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Ti amo/Dimentica, dimentica
singolo discografico
ArtistaUmberto Tozzi
Pubblicazione1977
Dischi1
Tracce2
GenerePop
EtichettaCGD
Registrazione1977
Certificazioni originali
Dischi d'oroItalia (bandiera) Italia[2]
(vendite: 1 000 000+)
Dischi di platinoBelgio (bandiera) Belgio[3]
(vendite: 50 000+)
Francia (bandiera) Francia[4]
(vendite: 500 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi di platinoItalia (bandiera) Italia[1]
(vendite: 100 000+)
Umberto Tozzi - cronologia
Singolo successivo
(1978)

Ti amo/Dimentica, dimentica è un 45 giri del cantautore italiano Umberto Tozzi del 1977 estratto dall'album È nell'aria...ti amo.

Le due canzoni sono firmate, sia per il testo che per la musica, da Umberto Tozzi e Giancarlo Bigazzi; la copertina raffigura Tozzi a mezzo busto con le braccia incrociate.

Il disco ottenne all'epoca un grande successo di vendita, in Italia (prima posizione) e all'estero, grazie soprattutto alla canzone sul lato A, Ti amo che arriva in prima posizione in Francia, Svizzera (per sei settimane) ed in Svezia (per due settimane). In Norvegia ed Austria arriva in terza posizione ed in Germania e nelle Fiandre (in Belgio) in quarta posizione.

Nel 2002 la versione in duetto con la cantante francese Lena Ka Rien que des mots (Ti amo) arriva in seconda posizione in Vallonia (in Belgio), in terza in Francia ed in decima in Svizzera.

Con questa canzone Tozzi partecipò al Festivalbar 1977, vincendolo. Il brano ha una struttura armonica molto semplice e che consiste in una semplice serie di quattro accordi detta "giro di Do" (do maggiore, la minore, re minore, sol maggiore) ripetuta per tutta la canzone.

Il significato della canzone appare difficile da comprendere poiché nel testo appaiono due donne.

È il 1º maggio, la festa dei lavoratori, e il cantautore nelle vesti di un lavoratore che presta servizio lontano da casa deve fare rientro a casa ma prima della partenza saluta la sua amante alla quale confessa che il suo sentimento è forte ma tormentato. Tornando a casa si accorge quanto la moglie gli sia mancata e, pentito, chiede alla moglie di farlo sentire ancora suo marito.

La canzone, incisa anche dai Ricchi e Poveri nel loro album di cover Allegro italiano del 1992, fu tradotta in francese da Pascal Sevran e Claude Carmone ed interpretata da Dalida e poi, nel 1984, fu tradotta in inglese da Diane Warren ed incisa da Laura Branigan, la cantante statunitense che portò al n° 1 della charts USA Gloria, nel suo album Self Control. In Germania, invece, ne fece una cover Guildo Horn; un'altra cover in tedesco è stata incisa dal sudafricano Howard Carpendale. Nel 2016 Hélène Ségara inserisce una cover, dal titolo De Venise à la Seine, testo di Patrick Loiseau, nel suo album Amaretti.[5]

Nel 2017, in occasione del 40º anniversario della canzone, la ripropone in duetto con la cantante Anastacia[6][7][8][9].

Nel 2020 la canzone è stata inserita in un episodio della quarta stagione della celebre serie tv spagnola La casa di carta.[10] Nello stesso anno partecipa al concorso radiofonico I Love My Radio, a cui hanno preso parte in totale 45 canzoni.

Nel 2021 il brano è stato inserito in lingua spagnola nel primo episodio della terza e ultima stagione di Narcos: Messico, cantata dallo stesso Tozzi.

Nel 2024 è stato cantato dai The Kolors insieme allo stesso Tozzi al Festival di Sanremo nella serata dedicata alle cover in un medley insieme a Gloria e Tu.

Dimentica, dimentica

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Canzone lenta, basata su un accompagnamento di pianoforte sia nella strofa che nel ritornello, al termine del quale si ha l'ingresso dell'orchestra d'archi.

Il testo è intimistico e riflessivo.

Orchestra d'archi arrangiata e diretta da Gianfranco Monaldi

Classifiche settimanali

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Classifica (2002) Posizione
massima
Belgio (Vallonia)[11] 2
Europa[12] 8
Francia[11] 3
Svizzera[11] 10

Classifiche di fine anno

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Classifica (2002) Posizione
Belgio (Vallonia)[13] 4
Europa[14] 32
Francia[15] 7
  1. ^ Ti amo (certificazione), su FIMI. URL consultato il 30 ottobre 2023.
  2. ^ Giuseppina Manin, Umberto Tozzi prepara un 33 giri con i migliori musicisti del mondo, su Corriere della Sera, 13 febbraio 1980, p. 15. URL consultato il 12 marzo 2016.
    «E poi c'è questo "difetto": vende milioni di dischi. Esordio con "Ti Amo": 8 milioni di copie, più di un milione in Italia, cifre record in Francia e Germania, Spagna e Sud America. L'anno dopo arriva "Tu": sei milioni e mezzo di copie, con il boom nel Nord Europa. Terzo colpo con "Gloria": otto milioni. Tre dischi per un totale di 23 milioni di pezzi»
  3. ^ LES DISQUES D'OR/DE PLATINE - SINGLES 2002, su ultratop.be. URL consultato il 5 novembre 2020.
  4. ^ (FR) Umberto Tozzi & Lena Ka - Ti amo - Rien que des mots – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 5 novembre 2020.
  5. ^ https://www.discogs.com/H%C3%A9l%C3%A8ne-S%C3%A9gara-Amaretti/release/9156243
  6. ^ Umberto Tozzi festeggia 40 anni di "Ti amo" e duetta con Anastasia, su iltempo.it, 10 Marzo 2017. URL consultato il 27 Marzo 2017.
  7. ^ Su Radio Italia “Ti amo”, il duetto di Umberto Tozzi con Anastacia, su radioitalia.it, 17 Marzo 2017. URL consultato il 27 Marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2017).
  8. ^ Umberto Tozzi e Anastacia duettano in "Ti amo", su tgcom24.mediaset.it, 10 Marzo 2017. URL consultato il 27 Marzo 2017.
  9. ^ Torna Ti Amo, Tozzi duetta con Anastacia, su ansa.it, 9 marzo 2017. URL consultato il 27 Marzo 2017.
  10. ^ Netflix, comincia "La Casa di carta 4": Berlín canta "Ti Amo" al suo matrimonio. URL consultato il 31 agosto 2021.
  11. ^ a b c UMBERTO TOZZI / LENA KA - TI AMO (RIEN QUE DES MOTS), su ultratop.be. URL consultato il 5 novembre 2020.
  12. ^ (EN) European top 100 singles (PDF), su worldradiohistory.com, Music & Media, p. 9. URL consultato il 3 settembre 2022.
  13. ^ (FR) rapports annuels 2002, su ultratop.be, ultratop.be/fr. URL consultato il 5 novembre 2020.
  14. ^ (EN) European top 100 2002 (PDF), su americanradiohistory.com, Music & Media, p. 14. URL consultato il 3 settembre 2022.
  15. ^ (FR) TOPS DE L'ANNÉE TOP SINGLES 2002, su snepmusique.com, Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 5 novembre 2020.

Collegamenti esterni

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