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Warning (album Green Day)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Warning
album in studio
ArtistaGreen Day
Pubblicazione3 ottobre 2000
Durata41:14
Dischi1
Tracce12
Genere[1]Rock alternativo
Post-grunge
Punk revival
Pop punk
EtichettaReprise
ProduttoreGreen Day
Registrazionemarzo-aprile 2000
FormatiCD, LP, download digitale
Certificazioni
Dischi d'oroStati Uniti (bandiera) Stati Uniti[2]
(vendite: 500 000+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia[3]
(vendite: 70 000+)
Canada (bandiera) Canada[4]
(vendite: 100 000+)
Giappone (bandiera) Giappone[5]
(vendite: 200 000+)
Italia (bandiera) Italia[6]
(vendite: 100 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[7]
(vendite: 300 000+)
Green Day - cronologia
Album precedente
(1997)
Singoli
  1. Minority
    Pubblicato: 18 settembre 2000
  2. Warning
    Pubblicato: 11 dicembre 2000
  3. Waiting
    Pubblicato: 29 ottobre 2001
  4. Macy's Day Parade
    Pubblicato: 3 novembre 2001

Warning è il sesto album in studio del gruppo musicale statunitense Green Day, pubblicato il 3 ottobre 2000 dalla Reprise Records.[1]

Pubblicato nel 2000, Warning presentò un grande cambiamento di stile da parte del gruppo. Il sound, al contrario dei precedenti lavori, si caratterizzava per una vena pop con qualche accenno di punk, che prima era il genere prevalente della band. Warning fu il disco che allontanò i Green Day dalla etichetta di punk band.

Dall'album sono stati estratti i singoli Minority, l'omonimo Warning e Waiting, oltre anche a Macy's Day Parade, pubblicato promozionalmente nel 2001.[8]

Ai California Music Awards del 2000 l'album vinse i sette premi per i quali era stato nominato.

Un'edizione limitata dell'album fu pubblicata nel dicembre 2000. Tra i contenuti uno show di venti minuti intitolato Green Day - A Tribute.

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]
Entertainment Weekly[9]B+
NME[10]
Piero Scaruffi[11]
Robert Christgau[12]A-
Rolling Stone[13]
Slant Magazine[14]
Spin[15]

Testi di Billie Joe Armstrong, musiche dei Green Day.

  1. Warning – 3:42
  2. Blood, Sex and Booze – 3:34
  3. Church on Sunday – 3:19
  4. Fashion Victim – 2:49
  5. Castaway – 3:53
  6. Misery – 5:06
  7. Deadbeat Holiday – 3:35
  8. Hold On – 2:57
  9. Jackass – 2:43
  10. Waiting – 3:14
  11. Minority – 2:49
  12. Macy's Day Parade – 3:34
Traccia bonus nell'edizione britannica
  1. 86 (Live in Prague) – 3:01
Tracce bonus nelle edizioni giapponese e australiana
  1. Brat (Live in Japan) – 1:42
  2. 86 (Live in Prague) – 3:01
Classifica (2000) Posizione
massima
Australia[16] 7
Austria[16] 14
Canada[17] 2
Francia[16] 58
Germania[16] 21
Italia[16] 8
Nuova Zelanda[16] 20
Paesi Bassi[16] 84
Regno Unito[18] 4
Stati Uniti[17] 4
Svezia[16] 25
Svizzera[16] 11
  1. ^ a b c (EN) Stephen Thomas Erlewine, Warning, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 29 luglio 2013.
  2. ^ (EN) Green Day - Warning – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 13 febbraio 2016.
  3. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2000 Albums, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 13 febbraio 2016.
  4. ^ (EN) Warning – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 13 febbraio 2016.
  5. ^ (JA) ゴールド等認定作品一覧, su riaj.or.jp, Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 13 febbraio 2016.
  6. ^ (EN) Platinum (PDF), in Music & Media, vol. 18, n. 5, 27 gennaio 2001, p. 4. URL consultato il 21 febbraio 2020.
  7. ^ (EN) Warning, su British Phonographic Industry. URL consultato il 3 settembre 2021.
  8. ^ (EN) Green Day – Macy's Day Parade, su Discogs, Zink Media. URL consultato il 29 aprile 2014.
  9. ^ (EN) Ken Tucker, Warning, su Entertainment Weekly, 2 ottobre 2000. URL consultato il 7 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2012).
  10. ^ (EN) Warning, su NME, 1º ottobre 2000. URL consultato il 7 giugno 2012.
  11. ^ The History of Rock Music. Green Day: biography, discography, reviews, links
  12. ^ (EN) Robert Christgau, Ina Dancehall Groove—Finally, su The Village Voice, 17 ottobre 2000. URL consultato il 7 giugno 2012.
  13. ^ (EN) Greg Kot, Warning, Album Reviews, su Rolling Stone, 12 ottobre 2000. URL consultato il 7 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2013).
  14. ^ (EN) Sal Cinquemani, Warning, su Slant Magazine, 20 gennaio 2001. URL consultato il 7 giugno 2012.
  15. ^ http://books.google.it/books?id=aPe2ZKjsEBIC&pg=PT11&lpg=&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false
  16. ^ a b c d e f g h i (NL) Green Day - Warning:, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 29 aprile 2014.
  17. ^ a b (EN) Green Day – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 29 aprile 2014. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  18. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 08 October 2000 - 14 October 2000, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 29 aprile 2014.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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