Pelargonium graveolens
Pelargonium graveolens | |
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Pelargonium graveolens | |
Stato di conservazione | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | Eurosidi II |
Ordine | Geraniales |
Famiglia | Geraniaceae |
Genere | Pelargonium |
Specie | P. graveolens |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Rosidae |
Ordine | Geraniales |
Famiglia | Geraniaceae |
Genere | Pelargonium |
Specie | P. graveolens |
Nomenclatura binomiale | |
Pelargonium graveolens L'Hér., L'Hér. | |
Sinonimi | |
Geraniospermum terebintaceum | |
Nomi comuni | |
Geranio d'egitto |
Pelargonium graveolens (L'Hér., 1789) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Geraniacee, originaria di Sudafrica e Zimbabwe[1].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di una specie suffruticosa, che può raggiungere anche 1,5 metri di altezza, caratterizzata da foglie profondamente incise e ricoperte da peli ghiandolari. Il fiore è piccolo e di colore variabile dal malva al bianco.[2]
Usi
[modifica | modifica wikitesto]Le fronde verdi di P. graveolens sono fortemente odorose proprio perché ricoperte da peli ghiandolari che contengono oli essenziali molto profumati. Per questo le foglie vengono utilizzate in profumeria e nella produzione di repellenti per le zanzare.
Pelargonium graveolens è tradizionalmente coltivato in Italia meridionale, dove è noto col nome di malvarosa. Oggi le principali coltivazioni a scopo produttivo sono in Egitto e nell'isola di Reunion, dove si estrae un olio essenziale commercializzato con il nome di Bourbon.[3][4]
Esistono molte ricette tradizionali di dolci, conserve e infusi a base di foglie di Pelargonium graveolens e delle sue varietà.[5][6]
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]La canzone napoletana I' te vurria vasà inizia con la frase "Ah! Che bell'aria fresca... Ch'addore 'e malvarosa..." in cui si fa riferimento alla malvarosa come pianta profumata che caratterizza un contesto idilliaco.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Pelargonium graveolens L'Hér. | Plants of the World Online | Kew Science, su Plants of the World Online. URL consultato il 16 febbraio 2021.
- ^ Plantzafrica.com. URL consultato il 15 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2022).
- ^ Rose geranium production (PDF), su nda.agric.za. URL consultato il 15 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2017).
- ^ egk.ch, https://web.archive.org/web/20170116181504/https://www.egk.ch/assets/Newsletter/Img/Malvarosa.pdf . URL consultato il 15 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2017).
- ^ Recipes and uses, su scentedgeraniums.co.uk. URL consultato il 16 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2017).
- ^ recipes, cooking with geraniums, su geraniumsonline.com.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pelargonium graveolens
- Wikispecies contiene informazioni su Pelargonium graveolens
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Pelargonium graveolens, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.