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Silvia Gaudino

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Silvia Gaudino
Gaudino a Blagnac durante un incontro del Sei Nazioni 2014 contro la Francia
Dati biografici
PaeseItalia (bandiera) Italia
Altezza173 cm
Peso67 kg
Rugby a 15
RuoloTerza linea centro
Ritirata2018
Carriera
Attività di club[1]
1998-1999Fiumicello
1999-2002Roccia Rubano
2002-2018Monza
Attività da giocatrice internazionale
2001-2017Italia (bandiera) Italia72 (?)
Palmarès internazionale
VincitoreCampionato europeo 2005

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito
Statistiche aggiornate al 31 dicembre 2020

Silvia Gaudino (Monza, 14 dicembre 1981) è una dirigente sportiva ed ex rugbista a 15 italiana, a lungo terza linea centro del Monza, con cui si laureò campione d'Italia nel 2014, e 72 volte internazionale per l'Italia con cui prese parte alle Coppe del Mondo del 2002 e 2017 e vinse il campionato d'Europa nel 2005. Da dopo la fine dell'attività agonistica è dirigente regionale per la Campania della Federazione Italiana Rugby e direttrice sportiva di un club a Salerno, sua città di residenza.

Monzese, giunse al rugby a 17 anni dopo aver praticato altri sport[1]: dapprima fu per un brevissimo periodo a Rho ma la squadra femminile si sciolse subito, poi si spostò a Brescia[1] (al Fiumicello[2]) e poi in provincia di Padova[1] al Roccia Rubano[2] prima di tornare nella neonata formazione femminile del Monza nel 2002[1].

Debuttò in Nazionale nel 2001 contro l'Inghilterra[2] e prese parte alla Coppa del Mondo di rugby femminile 2002 in cui l'Italia giunse dodicesima; nel 2005 fu campione d'Europa in Germania[3].

In occasione del Sei Nazioni 2013 divenne capitano della Nazionale[4] e nel 2014 guidò da capitano il Monza alla conquista del suo primo scudetto[5] nonché prima affermazione assoluta di un XV femminile non veneto nel massimo campionato italiano[5].

Nel 2016 si assentò dagli impegni sportivi per la gravidanza, lasciando la fascia di capitano in nazionale a Sara Barattin[6]; dopo la nascita di suo figlio tornò a disposizione per la Coppa del Mondo di rugby femminile 2017, alla cui qualificazione Gaudino aveva parzialmente contribuito grazie alle tre vittorie nel Sei Nazioni 2015 che resero sufficiente all'Italia vincere un solo incontro nell'edizione successiva contro Galles o Scozia.

Prima della manifestazione mondiale, alla quale l'Italia giunse nona, Gaudino annunciò il termine della sua carriera internazionale insieme ad altre compagne tra le quali Veronica Schiavon, l'unica insieme a lei ad aver partecipato alla precedente esperienza in Coppa del Mondo quindici anni prima[7].

Trasferitasi dopo il ritiro a Salerno, città d'origine della sua famiglia, è divenuta responsabile tecnico dello sviluppo femminile presso il comitato campano della Federazione Italiana Rugby[8] nonché direttrice sportiva del salernitano Arechi Rugby[8].

  1. ^ a b c d Gioia Reffo, Rugby, l'altra metà della meta, in Lettera 43, 15 marzo 2013. URL consultato il 21 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2018).
  2. ^ a b c Silvia Gaudino, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby. URL consultato il 18 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2007).
  3. ^ Coppa Europa femminile, domani alle 16:00 ad Amburgo la finale Italia - Olanda, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 8 aprile 2005. URL consultato il 21 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2005).
  4. ^ Rovato, 6 Nazioni femminile: parla Silvia Gaudino, su rugbylombardia.com, Federazione Italiana Rugby - Comitato Regionale Lombardo, 23 gennaio 2013. URL consultato il 21 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2016).
  5. ^ a b Camillo Chiarino, Il Rugby Monza 1949 femminile è campione d’Italia. È il suo primo scudetto, in MB News, 1º giugno 2014. URL consultato l'11 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2016).
  6. ^ Sara Barattin guida le azzurre nel torneo (PDF), su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 21 gennaio 2016. URL consultato il 10 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2016).
  7. ^ Mondiali femminili, l'omaggio di FIR alle veterane azzurre, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 28 agosto 2017. URL consultato il 14 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2018).
  8. ^ a b (EN) Paul Eddison, L’intervista: Silvia Gaudino, su sixnationsrugby.com, Six Nations Rugby, 22 aprile 2021. URL consultato il 27 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2021).

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