Sementi elette
Sementi elette è la definizione di alcune cultivar di frumento ottenute da Nazareno Strampelli a partire dal 1905 e che furono largamente introdotte in Italia e in altri paesi nel XX secolo, tra gli anni venti e gli anni trenta.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il primo incrocio di successo ottenuto da Strampelli fu il grano "Carlotta", dedicato alla moglie e assistente Carlotta Parisani. La scarsa resistenza alla "stretta" di questa varietà lo condusse dopo anni di ricerche al triplice incrocio ("Rieti"x" Wilhelmina") x"Akakomugi" dal quale ottenne il grano "Ardito".
Fu la svolta: la creazione del grano "Ardito" consentì di realizzare la prima cultivar che riuniva tutti i caratteri desiderabili dei vari grani del tempo: il grano "Rieti" era infatti resistente alla ruggine, l'olandese "Wilhelmina Tarwe" aveva un'alta resa per ettaro e infine il grano rosso giapponese ((JA) 赤小麦, Akakomugi) - altrimenti di scarso o nullo valore commerciale - era resistente all'"allettamento" per lo sviluppo breve del fusto e grazie alla sua maturazione precoce sfuggiva alla "stretta". L'introduzione delle varietà a basso fusto tramite il gene Rht8 proveniente dall'"Akakomugi" è considerata una delle più importanti mutazioni del grano indotte nel XX secolo[1].
Dal successo dell'"Ardito" Strampelli proseguì realizzando oltre ottocento incroci, dei quali una sessantina di valore commerciale.
Sulle sue sementi - inizialmente osteggiate per l'atteggiamento conservatore della cultura contadina - puntò invece Benito Mussolini, che ne aveva colto il valore fin dal 1925. Con lo scopo di far raggiungere all'Italia l'autosufficienza nella produzione cerealicola, il dittatore lanciò la cosiddetta "Battaglia del Grano", con la quale le "sementi elette" vennero diffuse grazie ad una capillare opera di propaganda e di istruzione. Vennero raddoppiati gli stanziamenti per la sovvenzione delle Cattedre ambulanti che furono tutte motorizzate affinché potessero recarsi anche nelle località più remote a fare istruzione e propaganda. Cinque milioni di lire del 1925 vennero erogati agli Istituti Sperimentali perché intensificassero gli studi. Altri cinque milioni furono assegnati direttamente alla sovvenzione e alla diffusione delle varietà nuove di grano e furono istituiti mille posti di selezione del grano da seme allo scopo di raffinare la semente. Per intensificare la propaganda a favore delle nuove cultivar furono realizzati migliaia di campi dimostrativi in tutto il Paese dove mostrare ai coltivatori l'efficacia delle "sementi elette"[2].
Nel giro di un decennio le sementi Strampelli erano le cultivar più diffuse nel Settentrione del paese.[3] Allo scoppio della Seconda guerra mondiale, anche il Mezzogiorno - dove più lenta era stata la penetrazione delle nuove tecniche produttive a causa della resistenza o dell'incuria dei latifondisti reazionari - aveva ampiamente adottato queste varietà.[3] È stato sostenuto che le "sementi elette" abbiano consentito all'Italia di superare la crisi del conflitto mondiale senza subire le catastrofiche carestie che invece avevano colpito altri paesi, come la Grecia[4].
Nel dopoguerra diversi paesi mondiali avevano introdotto le varietà Strampelli, fra cui la Cina, l'Argentina, il Messico, il Portogallo e la Jugoslavia. In altri paesi, a partire dalle esperienze di Strampelli, erano state realizzate cultivar locali, come in URSS e Australia. Dal Messico - dove lavorava l'agronomo Norman Borlaug - la presenza di coltivazioni di grani Strampelli[5] consentì allo scienziato americano (che tuttavia era all'oscuro delle ricerche del suo predecessore italiano) basi su cui realizzare la cosiddetta Rivoluzione verde degli anni Sessanta.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Vennero ottenute in massima parte per ibridazione con lo scopo di selezionare i caratteri desiderabili delle diverse varietà di frumento. Oltre a perseguire una maggiore produttività per ettaro ottenuta non solo riducendo l'impatto di questi flagelli sulle coltivazioni, ma anche selezionando le varietà più fruttifere In particolare Strampelli si impegnò sui seguenti obbiettivi immediati:
- la ruggine bruna, per la quale ricercò varietà resistenti ai funghi che ne sono causa;
- il cosiddetto "allettamento", contro il quale puntò ad una riduzione dell'altezza relativa delle spighe;
- la "stretta", causata dalla siccità e dall'aumento repentino delle temperature nel periodo finale del riempimento delle cariossidi, per evitare la quale puntò alla precocità di maturazione del seme.
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Le varietà di frumento che Strampelli produsse sono:[6]
Grani teneri
[modifica | modifica wikitesto]Nome della varietà | Genealogia |
---|---|
Alalà, poi P. poi Turano | Balilla / Ardito |
Albimonte | Hatif Inversable Vilmorin / Akakomugi |
Apulia | Rieti / Spelta bianco aristato |
Apulia Precoce | Apulia // Ardito |
Ardito[7] | Wilhelmina Tarwe / Rieti [ar. 21] // Akakomugi |
Attilio Fabrini | Wilhelmina Tarwe / Rieti [m. 67] // Akakomugi |
Augusta Strampelli | Selezione genealogica da Rieti |
Ausonia | Wilhelmina Tarwe / Rieti [m. 67] // Akakomugi /3/Ardito |
Baionette | Rieti / Prince Albert |
Balilla | Duro di Puglia / Akakomugi |
Bersagliere | ibrido spontaneo da Akakomugi |
Bruno, poi C.T.P. poi S. Pastore | Balilla / Villa Glori |
Calatafimi | Selezione genealogica da frumenti provenienti dal Kansas |
Cambio | Rieti / Prince Albert |
Cantore | Triticum villosum / Rieti |
Caprera | Selezione da miscuglio (T. aestivum, T. durum, T. turgidum) |
Carlotta Strampelli[8] | Rieti / Massy |
Carlottina Bianca[9] | Hizakiri / Gregorio Mendel |
Carlottina Rossa[10] | Hizakiri / Gregorio Mendel |
Castelfidardo | Wilhelmina Tarwe / Rieti [ar. 21] // Akakomugi |
Catria | Hatif Inversable Vilmorin / Rieti |
Cervaro | Selezione da miscuglio (T. aestivum, T. durum, T. turgidum) |
Cesare Battisti | Wilhelmina Tarwe / Rieti [m. 67] // Akakomugi |
Columella | Hatif Inversable Vilmorin / Rieti |
Comandante Baudi | Hatif Inversable Vilmorin / Rieti // Ardito |
Comandante Novaro | Hatif Inversable Vilmorin / Rieti // Ardito |
Cuboni | Shyrobozu / Carlotta Strampelli |
Damiano Chiesa | Wilhelmina Tarwe / Rieti [m. 67] // Akakomugi |
Dante[11] | Wilhelmina Tarwe / Rieti [m. 67] // Akakomugi |
Edda | Wilhelmina Tarwe / Rieti [m. 21] // Akakomugi |
Eja, poi P.B. poi Velino | Balilla / Ardito |
Enrico Toti | Wilhelmina Tarwe / Rieti [m. 67] // Akakomugi |
Ettore Fieramosca | Wilhelmina Tarwe / Rieti [m. 21] // Akakomugi |
Fabio Filzi | Wilhelmina Tarwe / Rieti [m. 67] // Akakomugi |
Fanfulla | Ardito / Perfection |
Fausto Sestini | Wilhelmina Tarwe / Rieti [m. 21] // Akakomugi |
Fiume | Akakomugi / Carlotta Strampelli |
Francesco Strampelli[12] | Hizakiri / Gregorio Mendel |
Goito | Wilhelmina Tarwe / Rieti [m. 67] // Akakomugi |
Gorizia | Wilhelmina Tarwe / Rieti [m. 21] // Akakomugi |
Gregorio Mendel | Rieti / Prince Albert |
Italo Balbo, poi L.F. poi Cerere | Balilla / Ardito |
Italo Giglioli | Wilhelmina Tarwe / Rieti [m. 67] // Akakomugi |
Littorio poi D. poi Libero | Apulia / Ardito |
Luigia Strampelli | Selezione da miscuglio (T. aestivum, T. durum, T. turgidum) |
Marsala | Rieti / 9151 Stati Uniti N.A. (USA) |
Mentana | Wilhelmina Tarwe / Rieti [m. 67] // Akakomugi |
Miale | Hatif Inversable Vilmorin / Rieti // Ardito |
Nuria | Hatif Inversable Vilmorin / Rieti |
Oberdan | ibrido spontaneo da Akakomugi |
Palestro | Wilhelmina Tarwe / Rieti [m. 67] // Akakomugi |
Palmieri | Wilhelmina Tarwe / Rieti [m. 67] |
Principe Potenziani | Selezione genealogica da frumenti giapponesi |
Rachele, poi Ciro Menotti, poi Mentana Mutico | Wilhelmina Tarwe / Rieti [m. 21] // Akakomugi |
Riccio[13][14] | Wilhelmina Tarwe / Rieti [m. 67] // Akakomugi |
Rismondo | Wilhelmina Tarwe / Rieti [m. 67] // Akakomugi |
Roma | Akakomugi / Triticum villosum |
Rosso Leonessa | Rieti / Prince Albert |
Sabina | Wilhelmina Tarwe / Rieti [m. 21] // Akakomugi |
Salto (già T.D.) | Wilhelmina Tarwe / Rieti [M. 67] // Akakomugi /3/Ardito |
S. Michele | Wilhelmina Tarwe / Rieti [m. 21] // Akakomugi |
Nazario Sauro (Primaverile) | ibrido spontaneo da Shyrobozu |
Stamura | Wilhelmina Tarwe / Rieti [m. 67] // Akakomugi |
Terenzio (o Luigi Razza) | Turgido C 1098-1916 / Principe Potenziani |
Terminillo | Segale / Rieti // Rieti 1907 |
Tevere | Hatif Inversable Vilmorin / Rieti // Ardito |
Tilia | Hatif Inversable Vilmorin / Rieti |
Tiriamo Diritto | Wilhelmina Tarwe / Rieti // Akakomugi /3/Ardito |
Trento | Akakomugi / Carlotta Strampelli |
Trieste | Wilhelmina Tarwe / Rieti [m. 67] // Akakomugi |
Varrone[15] | Wilhelmina Tarwe / Rieti |
Vettore | Wilhelmina Tarwe / Rieti [m. 67] // Akakomugi/3/Ardito |
Villa Glori | Wilhelmina Tarwe / Rieti [m. 67] // Akakomugi |
Virgilio | Hatif Inversable Vilmorin / Rieti |
Vittorio Veneto | Hizakiri / Gregorio Mendel |
Zara | Hatif Inversable Vilmorin / Rieti |
Zama | Wilhelmina Tarwe / Rieti |
Grani duri
[modifica | modifica wikitesto]Nome della varietà | Genealogia |
---|---|
Senatore Cappelli | Selezione genealogica da frumenti autoctoni pugliesi / Jeanh Rhetifah / Rieti |
Nomenclatura
[modifica | modifica wikitesto]Nazareno Strampelli nominò le varietà di frumento che i suoi esperimenti produssero in vari filoni[6].
- Nomi geografici legati a località care a Strampelli, alla storia del frumento o alle montagne dell'Appennino nei pressi del Reatino: (Apulia; Ausonia; Tevere; Vettore; Leonessa etc.)
- Nomi patriottici legati alla storia del Risorgimento (Castelfidardo; Goito; Caprera etc.)
- Nomi patriottici legati alla storia della Grande Guerra: (Enrico Toti; Nazario Sauro; Vittorio Veneto, San Michele etc.)
- Nomi delle città redente dopo il 1918 (Trento, Trieste, Fiume, Gorizia, Zara)
- Nomi di eroi della storia italiana medievale, in particolare dei cavalieri della Disfida di Barletta
- Nomi di personalità scientifiche cui Strampelli era particolarmente grato (Giuseppe Cuboni, Attilio Fabrini, Gregor Mendel etc.)
- Nomi di politici che avevano favorito le ricerche di Strampelli e l'agricoltura in generale (Principe Potenziani; Luigi Razza; Senatore Cappelli)
- Nomi di familiari di Strampelli (i suoi genitori e soprattutto Carlotta Parisani, cui dedicò tre varietà)
- Nomi legati al Fascismo e ai suoi slogan (Littorio; Alalà; Italo Balbo etc.) oppure come omaggio alla famiglia di Mussolini (Bruno; Edda; Rachele)
- Nomi legati alla cultura classica (Columella; Varrone etc.)
- Nomi vari a carattere storico e patriottico: Dante (dedicato al Sommo Poeta), Stamura (dedicato all'omonima eroina anconetana)
Il frumento "Bruno" fu anche denominato "San Pastore" (nomenclatura con cui è universalmente noto oggi), dalla tenuta dove Strampelli lavorò a lungo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Borlaug, Strampelli and the Worldwide Distribution of RHT8 di M. Ellis, D. Bonnett e G. Rebetzke, in Wheat production in stressed enviroment. Developments in Plant Breeding, Springer, 2007, Volume 12, 787-791
- ^ Mario Ferraguti, Per l'agricoltura italiana, in Mussolini, CEN, Roma, 1958, p. 513
- ^ a b Michele Sollai, The fascist Green Revolution, in PLANTS, PEOPLE, PLANET, 17 maggio 2023, DOI:10.1002/ppp3.10386, ISSN 2572-2611 .
- ^ Cirillo Maliani, Nazareno Strampelli: conferenza commemorativa (conferenza tenuta presso il Rotary Club di Camerino (MC) il 26 ottobre 1978). Pubblicata in: Notiziario Economico n.12, dicembre 1978, Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato di Macerata; Cirillo Maliani. Opera e figura di Nazareno Strampelli. Ricordi ed attualità. In: Atti del convegno di studio “Ricordo ed attualità di Nazareno Strampelli” (a cura di Gianpaolo Sartori e Lauriano Donin), Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Rovigo, Istituto padano di arti grafiche, Rovigo, 18 settembre 1982, pp. 13 e 14. In particolare fu Maliani a dover spiegare personalmente agli incaricati delle forze d'occupazione alleate i motivi per i quali in Italia non vi era stata una carestia catastrofica come vi era stata in Grecia, con oltre mezzo milione di morti per fame.
- ^ Pioneers in scientific discoveries di Kalayya Krishnamurthy. p. 81, Mittal Publications, Nuova Delhi, 2002
- ^ a b Boggini G., Cattaneo M., Corbellini M., Perenzin M., Brandolini A., Vaccino P. C.R.A. Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione agraria Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura, Sezione di S. Angelo Lodigiano (Lodi), Le varietà di frumento tenero costituite da Nazareno Strampelli: descrizione morfologica, agronomica, biochimica, molecolare e tecnologica. Rivisitazione scientifica di una pagina di storia italiana (PDF), su collisulvelino.org. URL consultato il 27 giugno 2011.
- ^ Scheda dell'"Ardito" dal MusGra, su retescat.com. URL consultato il 22 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2010).
- ^ Scheda del "Carlotta" dal MusGra, su retescat.com. URL consultato il 22 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2012).
- ^ Scheda del "Carlottina bianca" dal MusGra [collegamento interrotto], su retescat.com. URL consultato il 22 settembre 2010.
- ^ Scheda del "Carlottina rossa" dal MusGra [collegamento interrotto], su retescat.com. URL consultato il 22 settembre 2010.
- ^ Scheda del "Dante" dal MusGra [collegamento interrotto], su retescat.com. URL consultato il 22 settembre 2010.
- ^ Scheda del "Francesco Strampelli" dal MusGra [collegamento interrotto], su retescat.com. URL consultato il 22-9-2010.
- ^ Potrebbe essere un riferimento anche al ministro dell'Agricoltura Vincenzo Riccio
- ^ Scheda del "Riccio" dal MusGra [collegamento interrotto], su retescat.com. URL consultato il 22-9-2010.
- ^ Scheda del "Varrone" dal MusGra [collegamento interrotto], su retescat.com. URL consultato il 22-9-2010.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Roberto Lorenzetti, La scienza del grano. Nazareno Strampelli e la granicoltura italiana dal periodo giolittiano al secondo dopoguerra, Pubblicazioni dell'Archivio di Stato, Saggi 58, Ufficio centrale per i beni archivistici, Ministero per i beni e le attività culturali, Roma, 2000
- Antonio Saltini, I semi della civiltà: frumento, riso e mais nella storia delle società umane, prefazione di Luigi Bernabò Brea, Bologna, Avenue Media, 1996 Nuova edizione, La Nuova terra antica, 2010, ISBN 978-88-96459-01-0 Rivista I tempi della terra
- Sergio Salvi, Viaggio nella genetica di Nazareno Strampelli, Tipografia S. Giuseppe, Pollenza (MC), 2008 (Volume fuori commercio, reperibile gratuitamente presso l'Autore)
- Sergio Salvi, Quattro passi nella scienza di Nazareno Strampelli, Tipografia S. Giuseppe, Pollenza (MC), 2009 (Volume fuori commercio, reperibile gratuitamente presso l'Autore)
- Benedetto Strampelli, Nazareno Strampelli come pioniere e scienziato nel campo genetico, Istituto Nazionale di Genetica per la Cerealicoltura "Nazareno Strampelli", Stabilimenti tipografici "Carlo Colombo", Roma, 1944
- Giuseppe Tallarico, Nazareno Strampelli, Colombo, 1942
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Ardito (grano)
- Cultivar
- Nazareno Strampelli
- Battaglia del grano
- Grano Senatore Cappelli
- Ente nazionale sementi elette
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Boggini G., Cattaneo M., Corbellini M., Perenzin M., Brandolini A., Vaccino P. C.R.A. Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione agraria Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura, Sezione di S. Angelo Lodigiano (Lodi), Le varietà di frumento tenero costituite da Nazareno Strampelli: descrizione morfologica, agronomica, biochimica, molecolare e tecnologica. Rivisitazione scientifica di una pagina di storia italiana (PDF) [collegamento interrotto], su lagopiediluco.altervista.org. URL consultato il 14 gennaio 2016.
- I grani Strampelli nel Museo della scienza del grano, su musgra.it. URL consultato il 14 gennaio 2016.
- Katarina Borojevic e Ksenija Borojevic, Historic Role of the Wheat Variety Akakomugi in Southern and Central European Wheat Breeding Programs, in Breeding Science, vol. 55, n. 3, 2005, pp. 253-256, con albero genealogico degli incroci ottenuti a partire dall'Akakomugi. URL consultato il 1º ottobre 2010.
- The contribution of Italian wheat geneticists: From Nazareno Strampelli to Francesco D’Amato