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Soledad Miranda

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Soledad Miranda, nome d'arte di Soledad Rendón Bueno (Siviglia, 9 luglio 1943Lisbona, 18 agosto 1970), è stata un'attrice spagnola.

Figlia primogenita di Mercedes e di Juan Antón, primo cugino della ballerina di flamenco Paquita Rico, Soledad nasce nel quartiere Ciudad Jardin di Siviglia. Ha cinque fratelli: Ana, Armando, Carmen, Mercedes e María Elena. Debutta nel cinema a 17 anni, con una breve apparizione in La reina del Tabarín, film diretto da Jesús Franco, il regista che anni dopo decreterà il suo successo. Negli anni successivi incide alcuni dischi, lavora come modella e prende parte a una ventina di pellicole di diverso genere: dalle commedie in costume agli spaghetti-western, fino ai peplum girati in Italia. Nel 1966 sposa a Lisbona l'industriale portoghese José Manuel de Conceiçao Simões, ex pilota di rally. Il 7 aprile 1967 nasce l'unico figlio della coppia: José Antonio, detto Tony.

La svolta arriva alla fine degli anni sessanta quando Jesús Franco le propone di interpretare la parte di Lucy in Il conte Dracula, accanto a Christopher Lee. Il risultato è notevole e Franco decide di aggiungere alcune scene con lei a una pellicola già terminata ma non ancora distribuita: Les cauchemars naissent la nuit. Tra il 1969 e il 1970 l'attrice, assunto lo pseudonimo di Susann Korda[1], a volte Susan Korday, recita in un gruppo di film diretti da Franco in cui l'erotismo e l'horror si mescolano, secondo lo stile del regista: De Sade 2000, Sex Charade, Vampyros Lesbos e Sie tötete in Ekstase. La scelta di adottare uno pseudonimo rispondeva alla preoccupazione che il fatto di aver partecipato a film erotici potesse danneggiare la sua carriera in Spagna, dove vigeva una ferrea censura e quasi nessuna di questa pellicole veniva distribuita.

Il suo ultimo film è Una Venere senza nome per l'ispettore Forrester (1970), commedia di spionaggio in cui l'attrice interpreta la parte di una spia inglese.

La sua carriera è interrotta brutalmente nell'estate del 1970. All'età di ventisette anni, Soledad Miranda muore il 18 agosto all'ospedale di San José, a Lisbona, dopo un incidente stradale sulla Costa del Sol, nei pressi dell'Hotel Estoril-Sol. Alla guida dell'auto è il marito.

Una delle sorelle ebbe una breve carriera cinematografica all'inizio degli anni sessanta con il nome Nena Miranda.

Soledad Miranda ha inciso, per l'etichetta spagnola Belter, due dischi extended play, ciascuno dei quali includeva 4 canzoni.

Belter 51.451 (1964)

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Accompagnata dal Latin Quartet

  • Lo que hace a las chicas llorar
  • No leas mi carta
  • Amor perdoname
  • Pelucon

Belter 51.598 (1965)

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Orchestra diretta da Adolfo Ventas

  • El color del amor
  • Chim chin chery
  • La verdad
  • No lo quiero
  1. ^ Fu Jesús Franco a scegliere il nome d'arte, come omaggio cinefilo all'attrice berlinese Susanne Korda (cfr. http://www.soledadmiranda.com/bio.html).
  • (DE) Gregor Overzier: Soledad Miranda/Susann Korda, in Norbert Stresau, Heinrich Wimmer (Hrg.): Enzyklopädie des phantastischen Films, 70, Ergänzungslieferung, Corian, Meitingen 2004

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN15062060 · ISNI (EN0000 0001 1745 7240 · SBN UBOV781555 · LCCN (ENnr2001030471 · GND (DE1024636321 · BNE (ESXX1487730 (data) · BNF (FRcb15077219z (data)