Boselaphus tragocamelus

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Antilope azzurra
Maschio di Boselaphus tragocamelus
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineArtiodactyla
FamigliaBovidae
SottofamigliaBovinae
TribùBoselaphini
GenereBoselaphus
SpecieB. tragocamelus
Nomenclatura binomiale
Boselaphus tragocamelus
(Pallas, 1766)
Nomi comuni

nilgai (en) o nilgau (fr)

L'antilope azzurra o nilgai (Boselaphus tragocamelus (Pallas, 1766)) è un mammifero artiodattilo originario del subcontinente indiano. È l'unica specie del genere Boselaphus.[2]

Femmina con cuccioli

È un'antilope che ha una altezza al garrese di 120–150 cm, una lunghezza complessiva di 180–200 cm, e un peso da 120 a 240 kg.[3]

Il manto è di colore giallo-marrone nelle femmine e blu-grigio nei maschi adulti; i giovani esemplari sono di colore marrone chiaro. Presentano macchie bianche sul viso e sotto il mento; l'addome è anch'esso di colore biancastro. Nei maschi al di sotto della gola è presente un ciuffo di peli, o "barba", che può essere lungo fino a 13 centimetri; i maschi presentano inoltre corna ricurve lunghe circa 20–25 cm, di colore nero. Hanno gambe sottili con bande nere e bianche subito al di sopra degli zoccoli.

Distribuzione e habitat

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La specie è abbastanza comune in India settentrionale (Haryana, Uttar Pradesh, Rajasthan e Gujarat) e nelle aree di bassa quota del Nepal; il suo areale si estende alle zone confinanti del Pakistan, dove è più raro. Un tempo era presente anche in Bangladesh.
Circa 37.000 esemplari sono allevati in alcuni ranch del Texas.[1]

Conservazione

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La IUCN Red List classifica B. tragocamelus come specie a basso rischio (Least Concern)[1].

Parte del suo areale ricade all'interno di aree naturali protette (tra le altre il parco nazionale di Gir, il parco nazionale di Ranthambore, il parco nazionale di Sariska e il Kuno Wildlife Sanctuary).

Il nilgai fa parte della tribù dei Boselaphini, un gruppo di bovidi particolarmente diffuso nel corso del Miocene medio-superiore (circa 15 - 6 milioni di anni fa) in Eurasia e in Africa, con forme come Tragoportax, Austroportax, Miotragocerus e Kipsigicerus.

  1. ^ a b c (EN) Mallon, D.P. 2008, Boselaphus tragocamelus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Boselaphus tragocamelus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Benton, M. 2000, Boselaphus tragocamelus, in Animal Diversity web, University of Michigan Museum of Zoology. URL consultato l'11 maggio 2012.

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