Mario Nardone
Mario Nardone | |
---|---|
Soprannome | Maigret italiano |
Nascita | Pietradefusi, 8 maggio 1915 |
Morte | Milano, 1º luglio 1986 |
Dati militari | |
Paese servito | Italia Italia |
Corpo | Corpo delle guardie di pubblica sicurezza Polizia di Stato |
Grado | Questore |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Mario Nardone (Pietradefusi, 8 maggio 1915 – Milano, 1º luglio 1986) è stato un poliziotto e dirigente pubblico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di un poliziotto poi divenuto questore, si arruolò nella polizia dopo la laurea: a muoverlo in questa direzione, come lui stesso dirà in un'intervista con Enzo Biagi anni dopo, fu il «desiderio di prendere le parti di chi è più debole»[1]. Divenuto commissario di pubblica sicurezza, nel 1946 si trasferisce a Milano, dove diede vita, per la prima volta, alla squadra mobile e al centralino telefonico per le chiamate d'emergenza.
Contribuì a risolvere i casi di Rina Fort, la "belva di via San Gregorio" e quello della banda di Via Osoppo. Fu poi questore di Como.
Chiamato il "Maigret italiano" per la sua sensibilità, morì nella sua casa di Milano nel luglio 1986 dopo una lunga malattia.
È stato l'autore del libro per ragazzi Il manuale del giovane detective, della stessa collana della Mondadori di cui facevano parte altri manuali famosi per ragazzi, come ad esempio il celeberrimo Manuale delle Giovani Marmotte.
Nella cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]La serie televisiva Il commissario Nardone racconta la storia, romanzata ma basata su fatti reali, del commissario Mario Nardone, interpretato da Sergio Assisi.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Ambrogino d'Oro rilasciato dal Comune di Milano
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Accasfilm, Enzo Biagi intervista Mario Nardone, su YouTube.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Tiziano Marelli, Il commissario Nardone, in AA.VV., Nera, maledetta nera, Milano, RCS Periodici, 2004, SBN IT\ICCU\RAV\2162112.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 5601155708701422580008 · LCCN (EN) no2019063265 |
---|