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Manuale delle indulgenze

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Il Manuale delle indulgenze, o Enchiridion indulgentiarum (secondo il titolo originale latino), è un testo normativo ufficiale della Chiesa cattolica che definisce la dottrina e l'uso odierno delle indulgenze.

Il Manuale comprende:

  • i due decreti con cui la Penitenzieria apostolica promulga le norme contenute nel Manuale e una breve introduzione;
  • una sezione chiamata "Norme sulle indulgenze", con 26 articoli che definiscono uso e condizioni delle indulgenze;
  • 4 concessioni di carattere generale a cui sono annesse le indulgenze;
  • una lista di altre 33 concessioni, cioè preghiere o opere buone a cui sono annesse le indulgenze. In realtà molte di queste concessioni comprendono al loro interno più di una preghiera o opera, quindi il numero di occasioni in cui è possibile ottenere l'indulgenza è decisamente maggiore;
  • il testo italiano della costituzione apostolica Indulgentiarum doctrina di papa Paolo VI.

La sezione centrale e di maggiore importanza è quella che comprende le 33 concessioni: sono infatti queste le pagine che riordinano la disciplina cattolica delle indulgenze, eliminando tutte quelle, per quanto antiche fossero, che non vi fossero pubblicate[1], aggiungendone di nuove, stabilendo con precisione quali siano le condizioni per ottenere le varie indulgenze plenarie e parziali.

Le "Norme sulle indulgenze" e il documento Indulgentiarum doctrina sono essenziali per capire il senso e la reale portata delle indulgenze stesse, ma in questo non sono state introdotte novità di rilievo rispetto alla disciplina precedente (almeno a partire dal 1967, anno di pubblicazione della costituzione apostolica).

Lista delle indulgenze plenarie

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Indulgenze plenarie ottenibili ogni giorno

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Indulgenze plenarie concesse in determinati giorni

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Indulgenze plenarie concesse per circostanze particolari

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Lista delle indulgenze parziali

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L'Enchiridion Indulgentiarum del 2004 (ristampa della 4ª edizione del 1999)[4], al capitolo Normae et concessiones, prevede l'indulgenza parziale per le seguenti preghiere, inni o cantici: Ave Maria[5][6], Salve Regina[7], Regina Caeli[8], Preghiera a san Giuseppe, Memorare[9], O sacrum convivium, Angelo di Dio[10], Sub tuum praesidium[9], Adoro te devote[11], Te Deum[12], Veni Creator Spiritus[13], Veni Sancte Spiritus[13], la recita di una preghiera desunta dal messale o comunque approvata da un'autorità episcopale in onore del santo del giorno[14].

  1. ^ Decretum novum « Enchiridion Indulgentiarum » editur, p. 413.
  2. ^ Enchiridion Indulgentiarum.quarto editur, Normae et concessiones, n. 19
  3. ^ Enchiridion Indulgentiarum, Concessiones, n. 3, Libreria Editrice Vaticana, 4ª edizione, 2004, p. 50. ISBN 88-209-2785-3. Citazione: "Plenaria indulgentia conceditur christifideli, qui in solemnitate Sacr.mi Cordis Iesu, actum reparationis (Iesu dolcissime) publice recitaverit; in aliis rerum adiunctis indulgentia erit partialis.
  4. ^ Enchiridion Indulgentiarum. quarto editur, Libreria Editrice Vaticana, 2004, 133 po'. ISBN 88-209-2785-3
  5. ^ Appendice relativa alle pie invocazioni , p. 82
  6. ^ Per il Rosario mariale è prevista l'indulgenza plenaria (n. 17, p. 62)
  7. ^ n. 27 §2, p. 63
  8. ^ Durante il tempo pasquale, nei tre momenti prescritti della giornata. Cfr. 17 §2, pp. 62-63
  9. ^ a b n. 17 §2, p. 63
  10. ^ (n. 18, p. 65). L'indulgenza vale anche per le preghiere all'angelo custode che abbiano l'imprimatur di un'autorità episcopale
  11. ^ n. 4, p. 74
  12. ^ (n. 26, p. 71).
  13. ^ a b n. 26, p. 71
  14. ^ n. 22:§1

Collegamenti esterni

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