Università degli Studi Link
Università degli Studi Link | |
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Università degli Studi Link a Roma | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Città | Roma, Napoli, Città di Castello, Catania |
Dati generali | |
Soprannome | Link |
Fondazione | 1999 |
Tipo | Privata |
Rettore | Carlo Alberto Giusti |
Presidente | Pietro Polidori |
Dir. generale | Roberto Russo |
Studenti | 1 886 (2017)[1] |
Sito web | |
L'Università degli Studi Link (già Link Campus University e Link Campus University of Malta[2][3][4]) è un'università privata italiana con sedi a Roma, Napoli[5] , Città di Castello[6] e Catania.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La Link Campus University of Malta è stata fondata a Roma nel 1999 da Vincenzo Scotti, su impulso di Guido De Marco e Francesco Cossiga[7], con il supporto di Luciano Consoli,[8] come filiazione italiana dell'Università di Malta[4][9]. Scotti ha ricoperto la carica di presidente dell'università per vent'anni.
Nel 2007 è stata autorizzata al rilascio di titoli maltesi ammessi al riconoscimento in Italia.[10] Il titolo privato maltese veniva spesso riconosciuto dall'Università di Salerno.[11]
Nel 2011, con decreto ministeriale 374 del 21 settembre, ha cessato l'attività come filiazione della University of Malta e, assunta l'attuale denominazione, è divenuta un'università non statale legalmente riconosciuta nell'ordinamento universitario italiano.[12]
Il 14 giugno 2013, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha emanato il decreto di accreditamento iniziale dei corsi di studio e delle sedi di Link Campus University per l'anno accademico 2013-2014.[13]
Dal 2020 l'ateneo è di proprietà di Francesco Polidori,[8] fondatore e patron di Cepu,[8] azionista sin dal 2004.[8][14] Polidori era stato anche un cofondatore della Link Campus.[15]
Pietro Luigi Polidori, attuale Presidente del Consiglio di Amministrazione di Accademia del Lusso e figlio di Francesco Polidori, è subentrato a Vincenzo Scotti come presidente dell'ateneo.
Dal 2021 il rettore è Carlo Alberto Giusti, già professore all'Università telematica eCampus[16] nonché presidente della Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino.[17]
Nel 2022 assume la denominazione di Università degli Studi Link[18].
Nel 2023, in parallelo con l'attivazione del nuovo corso in Scienze della Formazione Primaria, Link ha aperto una nuova sede a Città di Castello[19].
La sede principale dell'Università è situata a Roma, nel Casale San Pio V. L'edificio ha un grande interesse storico ed artistico, essendo già residenza estiva papale.[20]
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]Università degli Studi Link è organizzata in due dipartimenti[21]:
- Dipartimento di Scienze della Vita, della Salute e delle Professioni Sanitarie;
- Dipartimento di Scienze umane.
e propone corsi afferenti alle seguenti macro aree:[22]
- Scienze economiche
- Management aziendale
- Discipline giuridiche
- Sport e spettacolo
- Politica internazionale
- Difesa e sicurezza
- Comunicazione
Nel 2023 Università degli Studi Link è stata accreditata per l'erogazione del corso LM-85 bis in Scienze della Formazione Primaria[23]
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2010 l'Ateneo ha istituito il Centro di Ricerca Idems, dedicato alla ricerca e alla formazione sulle tematiche del Diritto e del management dello sport.[24]
Università degli Studi Link ha istituito la propria Polisportiva nel 2019[24] con l'obiettivo di promuovere l'attività sportiva in varie forme: agonistica, dilettantistica, amatoriale e ricreativa. Inoltre, la Polisportiva svolge attività didattiche per avviare, aggiornare e perfezionare gli studenti nelle discipline sportive.
La Polisportiva comprende diverse discipline, tra cui calcio a 11 (squadra con la quale partecipa ai Campionati Nazionali Universitari in rappresentanza del CUS Roma), calcio a 5 (maschile e femminile), basket, volley misto, tennis e padel.
Casa editrice
[modifica | modifica wikitesto]L'università gestisce la Eurilink University Press, nata nel 2006.[25] L’offerta editoriale si articola in 5 grandi aree, alle quali afferiscono 19 differenti collane, e comprende Riviste, Annali, Quaderni e Coedizioni. Eurilink pubblica in lingua italiana e in lingua inglese utilizzando anche lo strumento di diffusione informatica.
Controversie
[modifica | modifica wikitesto]L'inserimento dell'ateneo nel sistema universitario italiano, per decreto ministeriale approvato nel 2011 al termine del mandato del ministro Mariastella Gelmini, senza approvazione preventiva da parte dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, ha provocato critiche sulla stampa.[26][27][28]
Inoltre, secondo l'art. 2 del summenzionato decreto Gelmini, la trasformazione da università maltese a italiana sarebbe dovuta avvenire senza oneri a carico dei finanziamenti statali riservati alle università non statali.[12] Dai dati pubblicati dal Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, risulta che l'università Link Campus University, direttamente o tramite la società "Gestione Link SpA", è destinataria di finanziamenti pubblici.[29]
Soprattutto negli anni in cui Vincenzo Scotti era sottosegretario agli Esteri, hanno fatto scalpore i numerosi contratti stipulati dal Ministero con la "Sudgest Aid Scarl", società di servizi per la pubblica amministrazione e progetti per la cooperazione internazionale, nata nella Link Campus[30] e tuttora avente sede nel medesimo ateneo,[31][32] all'epoca presieduta da Elisabetta Trenta che insegnava alla Link Campus.[32][33]
Dal 2017 al 2018 ha fornito ospitalità a Roma a Joseph Mifsud, un professore universitario che in quei mesi era ricercato dall'FBI all'interno della vicenda Russiagate ed era ritenuto scomparso.[34]
Nel maggio 2020, la procura della Repubblica di Firenze ha chiuso le indagini preliminari sui presunti "esami facili" della Link Campus, con 71 indagati per associazione a delinquere e falso. Per 69 degli indagati è stato successivamente richiesto il rinvio a giudizio. Tra gli indagati figurano il presidente Vincenzo Scotti, l'ex direttore generale Pasquale Russo, l'ex rettore Claudio Roveda, i vertici amministrativi dell'ente, docenti, ricercatori e studenti: fra questi ultimi anche decine di poliziotti e il segretario nazionale del Siulp Felice Romano. Secondo l'accusa, negli anni accademici oggetto d'indagine, gli studenti potevano farsi dare le domande d'esame in anticipo per cercare le risposte a casa, oppure potevano trovare le risposte su Internet durante l'esame.[8][35] Altre accuse riguardano tesi di laurea copiate, crediti formativi universitari concessi facilmente, domande d'esame inviate in anticipo tramite WhatsApp,[36] esami svolti senza professori in luoghi diversi dall'unica sede autorizzata (Roma),[37] compilazione di verbali d'esame falsi contenenti nomi di studenti che in realtà non si erano mai presentati alle prove.[38]
Allo stesso tempo, quattordici figure di vertice dell'università, tra cui i sopracitati ex rettore Claudio Roveda ed ex direttore generale Pasquale Russo, la presidente della società di gestione Vanna Fadini, il membro del consiglio di amministrazione e presidente della scuola per le attività undergraduate e graduate Carlo Maria Medaglia, sono anche indagati in un distinto procedimento penale per reati fiscali legati alla gestione dell'ateneo e per esecuzione di finti progetti di ricerca finalizzati a ottenere finanziamenti e vantaggi fiscali.[39]
Secondo quanto riporta il quotidiano La Verità, l'anno prima della cessione alla famiglia Polidori, l'Agenzia delle entrate ha chiesto presso il Tribunale di Roma (proc. n. 2612/17) il fallimento della società promotrice dell'università, la quale aveva accumulato debiti con l'erario per 1.200.000 euro.[40][41]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ MIUR Anagrafe Nazionale Studenti
- ^ Ottanta laureati alla Link Campus University, su iltempo.it, Il Tempo, 12 novembre 2003. URL consultato l'8 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2014).
- ^ Link Campus - University of Malta - Il titolo di Link campus, su unilink.it, 28 novembre 2011. URL consultato l'8 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2011).
- ^ a b University of Malta, Associated entities, su um.edu.mt. URL consultato il 10 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2012).
- ^ Link Campus University: Sede di Napoli, su www.unilink.it. URL consultato il 18 dicembre 2023.
- ^ Università degli Studi Link: Inaugurazione dell'Anno Accademico 2023/2024, su Il Sole 24 ORE, 11 novembre 2023. URL consultato il 7 dicembre 2023.
- ^ Radio Radicale, Intervista a Vincenzo Scotti sulla Link Campus University of Malta, sulla figura di papa Francesco, sulla situazione politica italiana, sui referendum radicali, su Radio Radicale, 17 settembre 2013. URL consultato il 3 novembre 2022.«Vincenzo Scotti minuto 0:45 e seguenti»
- ^ a b c d e Cepu compra Link University, l'accordo a Roma a fine luglio, su roma.repubblica.it, 4 agosto 2020. URL consultato il 20 novembre 2020.
- ^ Decreto ministeriale del 27 novembre 1999, su gazzettaufficiale.biz. URL consultato il 23 novembre 2011.
- ^ Decreto ministeriale del 4 luglio 2007, su gazzettaufficiale.biz. URL consultato il 23 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2011).
- ^ Gianluca Di Feo, L'università dei ministri a 5 Stelle tra Malta, il Cepu e la vecchia Dc, su ricerca.repubblica.it, 26 marzo 2018. URL consultato il 7 dicembre 2020.
- ^ a b MIUR, Decreto Ministeriale n. 374 del 21 settembre 2011 (PDF), su unilink.it (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2014).
- ^ Il colpo di coda di Mariastella, su aetnascuola.it, 29 novembre 2011. URL consultato il 20 novembre 2020.
- ^ Cepu si compra l'ateneo di Scotti, acquisito il 51% di Link Campus spa (PDF), su archivio.pubblica.istruzione.it, Milano Finanza, 20 ottobre 2004. URL consultato l'11 marzo 2013.
- ^ La E Campus salva la Link University di Scotti. Operazione da 50 milioni di euro, su laverita.info. URL consultato il 30 dicembre 2020.
- ^ Giusti Carlo Alberto, su servizi.uniecampus.it. URL consultato il 7 gennaio 2021 (archiviato il 7 gennaio 2021).
- ^ Copia archiviata, su carisp.sm. URL consultato il 7 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2021).
- ^ Link Campus University: Brand Identity, su www.unilink.it. URL consultato il 7 dicembre 2023.
- ^ Città di Castello, Università Link, su Corriere dell'Umbria. URL consultato il 7 dicembre 2023.
- ^ Art Bonus - Casale San Pio V, su artbonus.gov.it. URL consultato il 12 dicembre 2023.
- ^ Link Campus University: Dipartimenti, su unilink.it. URL consultato il 6 dicembre 2023.
- ^ Corsi di laurea, su www2.unilink.it. URL consultato il 7 dicembre 2023.
- ^ MIUR, DECRETO ACCREDITAMENTO INIZIALE DEI CORSI DI STUDIO E DELLE SEDI A.A. 2023/2024 LINK CAMPUS University (PDF), su unilink.it.
- ^ a b Link Campus University: Polisportiva Link Campus University, su www.unilink.it. URL consultato il 6 dicembre 2023.
- ^ Eurilink University Press – Chi siamo, su eurilink.it. URL consultato il 27 gennaio 2019.
- ^ L'ultimo regalo della Gelmini (PDF), in Il Secolo XIX, Rassegna stampa CRUI, 12 gennaio 2012. URL consultato il 13 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2014).
- ^ Link Campus: università privata "irregolare", ma approvata dalla Gelmini, su blitzquotidiano.it, Blitz Quotidiano, 12 gennaio 2012. URL consultato il 12 marzo 2013.
- ^ Link Campus: università privata irregolare, ma approvata dalla Gelmini, Agenzia LaPresse. URL consultato il 12 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2013).
- ^ https://opencoesione.gov.it/it/soggetti/universita-degli-studi-link-campus-university-11933781004/ Archiviato il 22 novembre 2020 in Internet Archive.
https://opencoesione.gov.it/it/soggetti/universita-degli-studi-link-campus-university-11933781004-2/ Archiviato il 22 novembre 2020 in Internet Archive.
https://opencoesione.gov.it/it/soggetti/fondazione-link-campus-university-06160981004/
https://opencoesione.gov.it/it/soggetti/gestione-link-spa-05769221002/ - ^ Link Campus, Elisabetta Trenta, i contractor: ecco i legami tra l'università e la ministra della Difesa, su rep.repubblica.it, 26 marzo 2018. URL consultato il 17 dicembre 2020.
- ^ Link University, conti e attività del Consortium scandagliato dalla Guardia di Finanza, su startmag.it, 15 luglio 2020. URL consultato il 17 dicembre 2020.
- ^ a b CV Trenta (PDF), su difesa.it. URL consultato il 18 dicembre 2020.
- ^ Simone Di Meo, Se la casa è una grana, il lavoro è peggio. La Trenta è tornata a lavorare alla Link University, su Dagospia, La Verità, 19 novembre 2019. URL consultato il 17 dicembre 2020.
- ^ Luciano Capone, L'introvabile Mifsud? Nascosto a Roma, in Il Foglio, 18 aprile 2019. URL consultato il 17 dicembre 2020.
- ^ Inchiesta Link Campus per gli "esami facili": 71 indagati. c'è anche l'ex ministro Scotti, su firenze.repubblica.it, 13 maggio 2020. URL consultato il 20 novembre 2020.
- ^ Carlo Antini, Tesi di laurea copiate alla Link Campus. Indagato anche Vincenzo Scotti, su iltempo.it, 17 maggio 2020. URL consultato il 30 dicembre 2020.
- ^ Antonella Mollica, Lauree facili, bufera sui poliziotti. Anche a Firenze gli esami fasulli, su corrierefiorentino.corriere.it, 14 maggio 2020. URL consultato il 30 dicembre 2020.
- ^ L'inchiesta sull'università Link Campus, su terranostranews.it, 15 maggio 2020. URL consultato il 30 dicembre 2020.
- ^ Roma, operazione Gdf alla Link University con perquisizioni e 14 indagati per reati fiscali, su roma.repubblica.it, 15 luglio 2020. URL consultato il 24 novembre 2020.
- ^ Simone Di Meo e Peppe Rinaldi, L'università dei misteri rischia di fallire, in La Verità, 12 ottobre 2019. URL consultato il 7 gennaio 2021.
- ^ Altro che Trump e Putin, l'incubo della Link ora è il fallimento, su dagospia.com, 12 ottobre 2019. URL consultato il 7 gennaio 2021.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Link Campus University
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (IT, EN) Sito ufficiale, su unilink.it.
- Eventi organizzati da Link Campus University of Malta / Università degli Studi Link Campus University / Link Campus University di Roma, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
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