Lazzaro Pasini
Lazzaro Pasini (Reggio nell'Emilia, 28 settembre 1861 – Milano, 29 aprile 1949) è stato un pittore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Allievo dell'incisore Romualdo Belloli a Reggio Emilia, si trasferisce a Firenze dove frequenta l'Accademia di Belle Arti grazie ad una borsa di studio. Frequenta lo studio di Giovanni Fattori e, attratto dalla pittura di macchia, si dedica all'esecuzione di paesaggi della campagna toscana studiati dal vero.
Nel 1884 al suo esordio all'Esposizione Nazionale di Torino si distingue con una scena di genere di ispirazione sociale. Questi temi diverranno una costante della sua produzione in seguito al suo trasferimento a Milano, nel 1886, dove entra a contatto con gli esponenti del naturalismo lombardo. Agli inizi del secolo si accosta alla tecnica a colori divisi per raggiungere effetti di acceso luminismo in opere di intonazione religiosa e nell'esecuzione delle prime vedute lombarde, riportando la medaglia d'oro del ministero della Pubblica Istruzione nel 1918. Nella sua produzione matura si dedica soprattutto all'esecuzione di paesaggi, ripiegando verso un linguaggio naturalista di gusto tardottocentesco.
Massone, è stato iniziato il 2 novembre 1920 nella Loggia La Ragione di Milano[1]. È stato sepolto al Cimitero Maggiore di Milano, ove i suoi resti sono stati poi collocati in una celletta[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Elena Lissoni, Lazzaro Pasini, catalogo online Artgate Archiviato il 16 maggio 2016 in Internet Archive. della Fondazione Cariplo, 2010, CC-BY-SA (fonte per la prima revisione della voce).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lazzaro Pasini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Lazzaro Pasini, in Storia e Memoria di Bologna, Comune di Bologna.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 96508565 · ISNI (EN) 0000 0001 0678 4799 · Europeana agent/base/44094 · GND (DE) 142872156 |
---|