[go: up one dir, main page]

Vai al contenuto

Jane X. Luu

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Asteroidi scoperti[1][2]: 37
10370 Hylonome [3] 27 febbraio 1995
15760 Albion [3] 30 agosto 1992
66652 Borasisi [4] 8 settembre 1999
79360 Sila-Nunam [5] 3 febbraio 1997
Jane X. Luu

Jane X. Luu, nata Lưu Lệ Hằng[6] (Saigon, luglio 1963[7]), è un'astronoma vietnamita naturalizzata statunitense.

Nata nell'allora Vietnam del Sud da un traduttore che lavorava per l'esercito statunitense, emigra come rifugiata con la famiglia negli USA nel 1975 alla fine della Guerra del Vietnam.

Consegue il baccellierato nel 1984 all'Università di Stanford e il PhD nel 1992 al MIT. Dopo il dottorato ha lavorato all'Università di Harvard, all'Università di Leida e al Lincoln Laboratory del MIT.

Con David Jewitt nel 1992 scopre 15760 Albion, il primo oggetto transnettuniano. Nel 2004, sempre con Jewitt, individua ghiaccio di acqua pura su 50000 Quaoar.

Il Minor Planet Center le accredita la scoperta di trentasette asteroidi, effettuate tra il 1992 e il 2000, in collaborazione con altri astronomi: K. Berney, Jun Chen, Wyn Evans, David Jewitt, Scott S. Sheppard, David James Tholen e Chad Trujillo.

Le sono stati assegnati nel 1991 il premio Annie Jump Cannon e nel 2012 i premi Shaw e Kavli.

Le è stato dedicato l'asteroide 5430 Luu.[8][9]

  1. ^ Lista alfabetica degli scopritori di asteroidi, su minorplanetcenter.org, IAU Minor Planet Center. URL consultato il 26 gennaio 2019.
  2. ^ Dati aggiornati al 26 gennaio 2019. Nell'elenco appaiono solamente gli asteroidi con denominazione definitiva.
  3. ^ a b In collaborazione con David Jewitt.
  4. ^ In collaborazione con David Jewitt e Chad Trujillo.
  5. ^ In collaborazione con Jun Chen, David Jewitt e Chad Trujillo.
  6. ^ (VI) Hữu Thiện, Jane Lưu, su vietsciences.free.fr, vietsciences. URL consultato il 1º febbraio 2022 (archiviato il 23 aprile 2021).
  7. ^ (EN) Marcia Bartusiak, The Remarkable Odissey of Jane Luu (PDF), in Astronomy, febbraio 1996. URL consultato il 1º febbraio 2022 (archiviato il 25 gennaio 2021).
  8. ^ Lutz D. Schmadel, Dictionary of minor planet names (pagina 464), su books.google.it. URL consultato il 6 luglio 2014.
  9. ^ IAU, Scheda sinottica di 5430 Luu, su minorplanetcenter.net. URL consultato il 6 luglio 2014.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN1039153834737364450005 · ISNI (EN0000 0003 7224 2845