Iris (Goo Goo Dolls)
Iris singolo discografico | |
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Screenshot tratto dal video del brano | |
Artista | Goo Goo Dolls |
Pubblicazione | 7 aprile 1998 |
Durata | 4:49 |
Album di provenienza | City of Angels: Music from the Motion Picture Dizzy Up the Girl |
Genere | Rock alternativo Soft rock Pop rock |
Etichetta | Warner Bros. |
Produttore | Rob Cavallo, Goo Goo Dolls |
Registrazione | 1997 |
Formati | CD |
Altri formati | download digitale, streaming |
Certificazioni originali | |
Dischi d'oro | Belgio[1] (vendite: 25 000+) |
Dischi di platino | Australia (2)[2] (vendite: 140 000+) Danimarca[3] (vendite: 90 000+) Nuova Zelanda (6)[4] (vendite: 180 000+) Portogallo (4)[5] (vendite: 40 000+) Regno Unito (6)[6] (vendite: 3 600 000+) Spagna[7] (vendite: 60 000+) Stati Uniti (8)[8] (vendite: 8 000 000+) |
Certificazioni FIMI (dal 2009) | |
Dischi di platino | Italia (2)[9] (vendite: 200 000+) |
Goo Goo Dolls - cronologia | |
Iris è un singolo del gruppo musicale statunitense Goo Goo Dolls, pubblicato il 7 aprile 1998 come terzo estratto dalla colonna sonora del film City of Angels - La città degli angeli e come primo estratto dal sesto album in studio Dizzy Up the Girl.
Si tratta del brano di maggior successo dei Goo Goo Dolls, contribuendo a lanciare la loro popolarità nel mondo. Ha raggiunto la vetta della Hot 100 Airplay, la classifica dei brani maggiormente passati in radio negli Stati Uniti, mantenendola per un totale di 18 settimane (un record ineguagliato).[10] È inoltre uno dei pezzi più celebri in cui figura il mandolino, qui suonato dal turnista Tim Pierce.[11]
È stata candidata ai Grammy Awards del 1999 in qualità di Canzone dell'anno, Registrazione dell'anno e Miglior interpretazione vocale di un gruppo, senza tuttavia trionfare in nessuna di queste categorie.
I Goo Goo Dolls hanno suonato il brano al Madison Square Garden il 20 ottobre 2001, durante lo speciale Concerto per New York City in favore delle vittime degli attentati dell'11 settembre.[11]
VH1 l'ha classificata alla posizione numero 54 nella lista delle "100 migliori canzoni degli ultimi 25 anni" (nel 2003)[12] e alla numero 66 in quella delle "100 più grandi canzoni d'amore".[13]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Pensata appositamente per City of Angels - La città degli angeli, la canzone è stata scritta sotto il punto di vista del personaggio interpretato da Nicolas Cage.[11] Nel film, quest'ultimo è un angelo mandato sulla Terra per assistere gli esseri umani nel momento del loro passaggio dalla vita terrena all'aldilà, ma quando finisce per innamorarsi di una donna (interpretata da Meg Ryan) si trova costretto a dover scegliere tra l'amore e la vita eterna. Il cantante John Rzeznik, autore del brano, ha così spiegato in un'intervista del 2013:[11]
«Stavo pensando alla situazione del personaggio di Nicolas Cage nel film. Questo ragazzo è totalmente disposto a rinunciare alla sua immortalità, solo per essere in grado di sentire qualcosa di veramente umano. E penso, "Wow! Come deve essere incredibile amare qualcuno al tal punto da rinunciare a qualsiasi cosa pur di poterci stare assieme." Questo è un pensiero piuttosto forte.»
Il titolo della canzone è stato ispirato dal nome della cantante country Iris DeMent, notato da Rzeznik mentre stava leggendo una rivista.[11] Il nome può inoltre essere interpretato come un possibile riferimento alla figura mitologica di Iris, messaggera degli dei e personificazione dell'arcobaleno.[11]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Al momento della sua uscita, Iris era il secondo di una serie di successi estratti dalla colonna sonora del film City of Angels, dalla quale era stato tratto per primo Uninvited di Alanis Morissette. La canzone ha debuttato alla posizione numero 66 della Hot 100 Airplay il 18 aprile 1998, raggiungendo la prima posizione nell'agosto dello stesso anno e rimanendovi per 18 settimane non consecutive, a causa dell'intervallo di una sola settimana sul podio di I Don't Want to Miss a Thing degli Aerosmith. Il singolo ha debuttato nella Billboard Hot 100, la principale classifica statunitense dei singoli, direttamente alla posizione numero 9 nel mese di dicembre, per poi scendere nelle settimane successive quando la canzone ha perso il dominio della prima posizione nella Hot 100 Airplay. Il brano non è potuto entrare nei mesi precedenti nella Billboard Hot 100 perché prima del dicembre 1998 non era permesso ai singoli privi di un CD vendibile nei negozi di scalare questa classifica. La posizione più bassa rispetto alla classifica radiofonica e la breve permanenza nella Billboard Hot 100 è dovuta quindi al fatto che il singolo è potuto entrare in classifica solo quando il passaggio radiofonico ha iniziato a scemare (stessa sorte è toccata in quel periodo a Thank U di Alanis Morissette e Are You That Somebody? di Aaliyah). La canzone ha inoltre raggiunto la posizione numero 9 della Mainstream Rock Songs ed il primo posto della Alternative Songs, diventando il secondo singolo della band a toccare la vetta di tale classifica dopo Name del 1995. È stato certificato disco di platino dalla RIAA per le vendite di oltre un milione di copie in formato digitale il 18 agosto 2008.[8]
Al di fuori degli Stati Uniti, la canzone è stata pubblicata come singolo acquistabile nei negozi. In Canada ha raggiunto il primo posto, così come in Australia, dove è rimasto alla prima posizione per 5 settimane consecutive ed ha passato 33 settimane in classifica.[14] In Nuova Zelanda il singolo ha debuttato alla posizione numero 16, ma ha passato solo due settimane in classifica.[15]
Anche in Europa il singolo ha avuto molto successo, entrando nelle classifiche di molti paesi. In Italia ha raggiunto la prima posizione, mentre nelle Fiandre e nei Paesi Bassi è arrivato rispettivamente fino al terzo e al nono posto.[16][17] Nel Regno Unito è invece risultato costantemente nella classifica dei singoli più venduti: ha raggiunto la posizione numero 26 della Official Singles Chart nel luglio del 1999, per poi rientrare in classifica diverse volte nel corso degli anni, fino ad arrivare alla terza posizione nell'ottobre del 2011 (a più di dieci anni di distanza dalla sua pubblicazione),[18] in seguito al suo utilizzo nell'edizione locale di X Factor.
Video musicale
[modifica | modifica wikitesto]Il videoclip, diretto da Nancy Bardawil, è stato trasmesso per la prima volta l'11 maggio 1998. Il video raffigura John Rzeznik sul tetto di un grattacielo, mentre osserva la vita delle persone da un telescopio. Vengono anche mostrati i Goo Goo Dolls al completo mentre eseguono il brano dentro un tunnel. Esiste una seconda versione del video in cui, attraverso la lente del telescopio utilizzato da Rzeznik, appare Nicolas Cage in alcune scene di City of Angels.
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Altri musicisti
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- CD-Maxi Warner Bros. 9362445252
- Iris – 4:49
- Lazy Eye – 3:48
- I Don't Want to Know – 3:28
- CD-Single 0100965HWR
- Iris – 4:49
- Slide – 3:33
- Iris (acustica) – 3:24
- Slide (acustica) – 3:24
- Promo Single PRO-CD-9285-R
- Iris (versione ridotta) – 3:36
- Iris – 4:49
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifiche settimanali
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (1998) | Posizione massima |
---|---|
Australia[14] | 1 |
Canada[19] | 1 |
Honduras[20] | 2 |
Italia[21] | 1 |
Nuova Zelanda[15] | 16 |
Stati Uniti[22] | 9 |
Stati Uniti (adult contemporary)[22] | 22 |
Stati Uniti (adult top 40)[23] | 1 |
Stati Uniti (alternative)[22] | 1 |
Stati Uniti (mainstream rock)[22] | 8 |
Stati Uniti (pop)[22] | 1 |
Stati Uniti (radio)[24] | 1 |
Svezia[25] | 34 |
Classifica (1999) | Posizione massima |
Belgio (Fiandre)[16] | 3 |
Irlanda[26] | 5 |
Paesi Bassi[17] | 9 |
Classifica (2006) | Posizione massima |
Norvegia[27] | 19 |
Classifica (2011) | Posizione massima |
Regno Unito[18] | 4 |
Regno Unito (download)[28] | 3 |
Scozia[29] | 2 |
Classifica (2014) | Posizione massima |
Austria[30] | 63 |
Classifiche di fine anno
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (1998) | Posizione |
---|---|
Australia[31] | 3 |
Italia[32] | 2 |
Classifica (1999) | Posizione |
Belgio (Fiandre)[33] | 20 |
Paesi Bassi[34] | 55 |
Stati Uniti[35] | 94 |
Classifica (2022) | Posizione |
Australia[36] | 58 |
Regno Unito[37] | 73 |
Classifica (2023) | Posizione |
Australia[38] | 56 |
Cover e utilizzo nella cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]- Avril Lavigne ha eseguito la canzone insieme a Johnny Rzeznik durante i Fashion Rock Awards del 2004. La cantante ha poi utilizzato il brano per il suo matrimonio con Deryck Whibley, leader dei Sum 41, nel 2006.[39]
- Taylor Swift ha cantato la canzone insieme a Johnny Rzeznik al Madison Square Garden nel novembre del 2011.
- Ronan Keating ha registrato una cover del brano per il suo album Bring You Home nel 2006.
- Anche i New Found Glory hanno reinterpretato la canzone nel loro album From the Screen to Your Stereo Part II del 2007.
- La cantante brasiliana Paula Fernandes ha eseguito una cover per il suo album Dust in the Wind nel 2007.
- La band italiana Finley ne ha realizzato una cover in Adrenalina 2 nel 2008.
- I Boyce Avenue hanno registrato una cover nel 2008.
- La canzone è stata inoltre reinterpretata dai Boyz II Men nell'album Love del 2009.
- La boy band The Wanted ha eseguito diverse volte il brano in concerto nel 2011 ed ha inserito una propria registrazione live della canzone come lato B del singolo Glad You Came lo stesso anno.
- Anche Kelly Clarkson ha cantato diverse volte il brano durante il suo tour del 2012.
- Beyoncé ha eseguito la canzone dal vivo, all'interno di in mash-up con il suo brano If I Were a Boy, nel maggio del 2012.
- La band post-hardcore Sleeping with Sirens ha reinterpretato la canzone per il loro EP If You Were a Movie, This Would Be Your Soundtrack nel 2012.
- Il brano appare in un episodio della serie televisiva statunitense Workaholics.
- La band italiana Landlord ne ha eseguito una cover durante la nona edizione di X Factor.
- La canzone compare nel film del 2024 Deadpool & Wolverine.
- Nella stagione 5 episodio 3 del telefilm The Resident (serie televisiva) è presente una cover cantata da Valerie Broussard
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1998 - MTV Video Music Awards
- Nomination Miglior video da un film
- 1999 - Grammy Awards
- Nomination Canzone dell'anno
- Nomination Registrazione dell'anno
- Nomination Miglior interpretazione vocale di un gruppo
- 1999 - MTV Movie Awards
- Nomination Miglior canzone
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (NL) GOUD EN PLATINA - singles 1999, su Ultratop. URL consultato il 29 settembre 2021.
- ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 1998 Singles, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 19 gennaio 2013.
- ^ (DA) Iris, su IFPI Danmark. URL consultato il 13 luglio 2023.
- ^ (EN) Official Top 40 Singles - 10 June 2024, su The Official NZ Music Charts. URL consultato l'11 giugno 2024.
- ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semana 32 de 2024 (2/8/2024 até 8/8/2024) (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 17 agosto 2024 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2024).
- ^ (EN) Iris, su British Phonographic Industry. URL consultato il 20 settembre 2024.
- ^ (EN) Awards Record, su El Portal de Música. URL consultato il 13 febbraio 2024. Digitare "Goo Goo Dolls" in "Artist" per visualizzare il contenuto desiderato.
- ^ a b (EN) Goo Goo Dolls - Iris – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 16 settembre 2023.
- ^ Iris (certificazione), su FIMI. URL consultato il 2 ottobre 2023.
- ^ Carol Atkins, Billboard Hot 100 231 Success Secrets, Billboard, 25 ottobre 2014. URL consultato il 1º marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
- ^ a b c d e f (EN) IRIS by GOO GOO DOLLS, su songfacts.com, SongFacts. URL consultato il 20 marzo 2015.
- ^ (EN) VH1: '100 Greatest Songs of the Past 25 Years, su smh.com.au, 12 giugno 2003. URL consultato il 7 gennaio 2014.
- ^ (EN) VH1 - 100 Greatest Love Songs, su cs.ubc.ca. URL consultato il 29 dicembre 2014.
- ^ a b (EN) Australian Charts – Goo Goo Dolls – Iris, su australiancharts.com.
- ^ a b (EN) New Zealand Charts – Goo Goo Dolls – Iris, su charts.org.nz. URL consultato il 22 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2012).
- ^ a b (NL) Ultratop – Goo Goo Dolls – Iris, su ultratop.be.
- ^ a b (NL) Dutch Charts – Goo Goo Dolls – Iris, su dutchcharts.nl.
- ^ a b (EN) Official Singles Chart Results: Iris, su officialcharts.com, Official Charts Company.
- ^ (EN) Top Singles - Volume 67, No. 15a, July 13 1998, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 3 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2014).
- ^ h.elsiglodetorreon.com.mx, http://h.elsiglodetorreon.com.mx/Default/Scripting/ArticleWin.asp?From=Search&Key=EDT%2F1998%2F11%2F17%2F34%2FAr03405.xml&CollName=EDT_1990_1999&DOCID=2160803&PageLabelPrint=34&skin=ElSiglo&AppName=2&sLanguage=English&Content=ALL&selLanguage=&sPublication=EDT&sScopeID=DR .
- ^ Nielsen Business Media, Inc., Hits of the World - Italy, su books.google.it, Billboard, 5 dicembre 1998, p. 96. URL consultato il 15 novembre 2014.
- ^ a b c d e (EN) Goo Goo Dolls su AllMusic, su allmusic.com, All Media Network. URL consultato il 3 maggio 2014.
- ^ (EN) Goo Goo Dolls – Chart History, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 24 giugno 2014.
- ^ (EN) Goo Goo Dolls – Chart History, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 24 giugno 2014.
- ^ (EN) Swedish Charts – Goo Goo Dolls – Iris, su sweidshcahrts.com.
- ^ Irish Recorded Music Association, Search the Charts - Iris, su irishcharts.ie, Fireball Media. URL consultato il 2 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
- ^ (EN) Norwegian Charts – Goo Goo Dolls – Iris, su norwegiancharts.com.
- ^ (EN) Official Singles Downloads Chart Top 100, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 25 maggio 2012.
- ^ (EN) Archive Chart: 2011-10-08, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 25 maggio 2012.
- ^ (DE) Austrian Charts – Goo Goo Dolls – Iris, su austriancharts.at.
- ^ (EN) ARIA Charts - End Of Year Charts - Top 100 Singles 1998, su aria.com.au, ARIA Charts. URL consultato il 16 giugno 2014.
- ^ I singoli più venduti del 1998, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 23 novembre 2014.
- ^ (NL) Jaaroverzichten 1999, su Ultratop.be/nl, ULTRATOP & Hung Medien / hitparade.ch.. URL consultato il 29 novembre 2013.
- ^ (NL) Jaaroverzichten 1999, su dutchcharts.nl. URL consultato il 27 gennaio 2014.
- ^ Billboard Top 100 - 1999, su longboredsurfer.com. URL consultato il 31 agosto 2014.
- ^ (EN) ARIA Top 100 Singles for 2022, su ARIA Charts. URL consultato il 4 gennaio 2023.
- ^ (EN) End of Year Singles Chart Top 100 - 2022, su Official Charts Company. URL consultato il 5 gennaio 2023.
- ^ (EN) ARIA Top 100 Singles for 2023, su ARIA Charts. URL consultato il 17 febbraio 2024.
- ^ (EN) Lavigne And Whibley's Unusual First Dance [collegamento interrotto], su hub.contactmusic.com, Contact Music, 20 luglio 2006. URL consultato il 18 febbraio 2014.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Goo Goo Dolls - Iris [Official Music Video], su YouTube, 26 febbraio 2010.
- (EN) Iris, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Iris (canzone), su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Iris (album), su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Singoli rock alternativo
- Singoli dei Goo Goo Dolls
- Singoli del 1998
- Singoli soft rock
- Singoli pop rock
- Singoli certificati disco d'oro in Belgio
- Singoli certificati due volte disco di platino in Australia
- Singoli certificati disco di platino in Danimarca
- Singoli certificati sei volte disco di platino in Nuova Zelanda
- Singoli certificati quattro volte disco di platino in Portogallo
- Singoli certificati sei volte disco di platino nel Regno Unito
- Singoli certificati disco di platino in Spagna
- Singoli certificati otto volte disco di platino negli Stati Uniti d'America
- Singoli certificati due volte disco di platino in Italia
- Brani musicali da film
- Singoli al numero uno in Italia