Ritorno del figliol prodigo (Guercino)
Il ritorno del figliol prodigo | |
---|---|
Autore | Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino |
Data | 1619 |
Tecnica | olio su tela |
Ubicazione | Kunsthistorisches Museum, Vienna |
Il ritorno del figliol prodigo è un'opera pittorica realizzata da Giovanni Francesco Barbieri, soprannominato il Guercino, nel 1619 ed esposta a Vienna, nel Kunsthistorisches Museum.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il dipinto, ispirato dall'omonima parabola biblica, rappresenta il momento del ritorno del figlio sperperatore allontanatosi da casa precedentemente. La tela presenta tre personaggi; da sinistra a destra il figliol prodigo, il padre e il figlio fedele e pio. La maestria del Guercino si sviluppa in diversi aspetti dell'opera, dal sapiente utilizzo del chiaro scuro caravaggesco e della luce alle posizioni emblematiche e la profonda indagine psicologica dei tre uomini; il padre, infatti, in posizione centrale, è elemento di raccordo tra i due figli che sono tenuti uniti dalle braccia dell'anziano. La luce proviene inoltre da sinistra verso destra lasciando il viso del figlio appena tornato in ombra, indice della propria vergogna e pentimento, e illuminando il volto del fratello maggiore che risulta tratteggiato in una posizione che denota fastidio; proprio nella rappresentazione delle sottili sfumature dell'animo umano si nota infatti la bravura dell'autore, indagatore della psicologia umana. La condizione di sottomissione e vergogna del figlio minore è sottolineata inoltre dal gesto stesso di svestirsi della propria camicia e dal volto oscurato che induce l'osservatore ad identificarsi nel personaggio pentito.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ KHM Bilddatenbank, su bilddatenbank.khm.at. URL consultato il 1º settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).