Fusignano
Fusignano comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Provincia | Ravenna |
Amministrazione | |
Sindaco | Mirco Bagnari (lista civica) dal 15-6-2004 |
Territorio | |
Coordinate | 44°28′00″N 11°57′00″E |
Altitudine | 9 m s.l.m. |
Superficie | 24 km² |
Abitanti | 8 408[1] (31-12-2011) |
Densità | 350,33 ab./km² |
Frazioni | Maiano Monti, Maiano Nuovo, Rossetta, San Savino, Scambio |
Comuni confinanti | Alfonsine, Bagnacavallo, Lugo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 48010 |
Prefisso | 0545 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 039011 |
Cod. catastale | D829 |
Targa | RA |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Nome abitanti | fusignanesi |
Patrono | natività B. V. Maria |
Giorno festivo | 8 settembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Fusignano nella provincia di Ravenna | |
Sito istituzionale | |
Fusignano (Fusgnàn in dialetto romagnolo) è un comune di 8.408 abitanti in provincia di Ravenna.
Storia
Dalla fondazione all'unità d'Italia
Prima della fondazione di Fusignano esisteva nell'Alto Medioevo una pieve denominata San Giovanni Battista in Lyba. Il territorio era formalmente di proprietà della Chiesa. Nel 1213 Azzo V d'Este concedette il fondo Fuscinianus al capitano delle sue milizie, Francesco Mancini.
La fondazione del centro abitato risale alla metà del XIII secolo, quando i conti di Cunio[3], i più potenti signori dell'epoca, edificarono un castrum nel fondo Fuscinianus, dopo che la loro fortezza era stata distrutta da un'alluvione del fiume Senio. Successivamente la giurisdizione ecclesiastica della pieve di San Giovanni Battista fu trasferita al nuovo centro abitato. Dopo il tramonto della dinastia dei conti di Cunio, Fusignano ritornò alla Santa Sede.
Nel 1445 papa Eugenio IV cedette Fusignano, con altri castelli della Bassa Romagna, agli Este di Ferrara.
Nel 1467 Borso d'Este donò il castello e il territorio di Fusignano a Teofilo Calcagnini.
Il 6 giugno 1535 Domenico Nicola Mancini fu creato «Marchese di Fusignano» dal duca Francesco d'Este, in quanto discendente di Francesco Mancini e fu il capostipite del ramo di Napoli della famiglia Mancini.
Nel 1598, esauritasi la dinastia estense, Fusignano finì, con tutto il ducato, allo Stato Pontificio, inserito nella Legazione di Ferrara. Nel 1788 furono aperte le prime scuole pubbliche, nel 1796 fu inaugurato l'ospedale civile[4].
Con l'annessione delle Legazioni pontificie al Regno di Sardegna (1859), Fusignano passò alla provincia di Ravenna.
XX secolo
Durante la seconda guerra mondiale l'avanzata degli Alleati fu arrestata per quattro mesi sul fiume Senio, corso d'acqua che lambisce il centro abitato. I combattimenti con i nazisti furono asperrimi, riducendo Fusignano ad un cumulo di macerie e quasi azzerandone il patrimonio artistico.
Monumenti e luoghi d'interesse
Nella chiesa parrocchiale della frazione San Savino si può ammirare un antichissimo sarcofago bizantino (V o VI secolo), accreditato come sepolcro di San Savino, che secondo la tradizione evangelizzò il territorio circostante.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[5]
Popolazione
Variazione della popolazione residente a Fusignano dal 2006 al 2010.
Data | Abitanti | Variazione | Italiani | Variazione | Stranieri | Variazione |
---|---|---|---|---|---|---|
31/12/2006 | 8.099 | +0,82% | 7.342 | -0,12% | 757 (9,3%) | +11% |
31/12/2007 | 8.252 | +1,89% | 7.347 | +0,07% | 905 (11%) | +19,55% |
31/12/2008 | 8.365 | +1,37% | 7.366 | +0,25% | 999 (11,9%) | +10,39% |
31/12/2009 | 8.425 | +0,72% | 7.369 | +0% | 1.056 (12,5%) | +5,71% |
31/12/2010 | 8.444 | +0,2% | 7.371 | +0% | 1.073 (12,7%) | +1,61% |
31/12/2011 | 8.408 | -0,4% | 7.318 | -0,72% | 1.090 (13%) | +1,58% |
Fonte: Servizi Demografici Unione Comuni della Bassa Romagna
Etnie e Minoranze Straniere
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 1.056 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Marocco 304 3,61%
Romania 145 1,72%
Senegal 145 1,72%
Macedonia del Nord 102 1,21%
Cultura
Cinema e teatri
La prima sala cinematografica di Fusignano fu aperta nel 1910 dal parroco. A partire dagli anni Venti il Cinema Teatro Moderno divenne uno dei principali centri di aggregazione degli abitanti. Nel secondo dopoguerra l'offerta si arricchì con rassegne, saggi degli allievi della scuola di musica ed anche gare canore.
Nel 1994 il cinema si vide costretto a chiudere per via delle nuove norme in materia di sicurezza. Dopo quasi vent'anni, il 3 settembre 2011 il Cinema Teatro Moderno è stato riaperto con una nuova veste, grazie a una raccolta di fondi e a generose donazioni.
Personalità legate a Fusignano
- Celio Calcagnini (1479-1541), scienziato e teologo, primo arciprete di Fusignano.
- Arcangelo Corelli (Fusignano, 1653 - Roma, 1713), compositore, uno dei massimi esponenti della musica barocca.
- Lorenzo Alberani (Fusignano, 10 agosto 1859 - Bologna, 17 agosto 1926) , direttore d'orchestra internazionale e fondatore della Sartoria Teatrale Alberani, sita in Bologna e ancora oggi attiva su territorio nazionale ed estero.
- Carlo Piancastelli (Imola, 27 agosto 1867 - Roma, 19 febbraio 1938), fusignanese per stirpe e proprietà, in quanto nato in una famiglia di grandi agrari locali, bibliofilo e fondatore della Biblioteca Romagnola di oltre 50.000 volumi, che con il fondo di oltre 200.000 documenti, disegni, incisioni, cartoline, il Monetiere imperiale romano e la quadreria, andò a costituire l'Archivio Piancastelli a Forlì. Il paese gli ha intitolato la biblioteca e una strada.
- Arrigo Sacchi (Fusignano 1 aprile 1946), CT della nazionale di calcio dal 1991 al 1996 e allenatore del Milan.
- Claudio Maiani (Fusignano 18 giugno 1956), ex calciatore che giocava nel ruolo di portiere. Dal 2008 è preparatore di Gianluigi Buffon, portiere della Juventus e della nazionale.
- Lara Saint-Paul (Asmara in Etiopia 30 aprile 1946), nome d'arte di Silvana Savorelli, celebre cantante degli anni 60/70. Trascorse la sua infanzia a Fusignano, paese d'origine del padre.
- Emanuela Cortesi (Fusignano 5 maggio 1958), cantante, fra le principali coriste italiane.
Eventi e ricorrenze
- 8 settembre: è la festa della Patrona, la Natività di Maria. Nata oltre quattro secoli fa, nel 1570, è una delle manifestazioni più antiche di tutta la Romagna.
Amministrazione
I Comuni di Cotignola, Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Lugo, Massa Lombarda e Sant'Agata sul Santerno formano insieme l'Unione dei Comuni della Bassa Romagna.
Amministrazioni precedenti
Onorificenze
Fusignano è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stato insignito della Croce di Guerra al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.
Gemellaggi
Fusignano è gemellato con:
Galleria fotografica
-
La chiesa del Suffragio, costruita sul terreno delle case dei Corelli
-
La chiesa arcipretale
-
Oratorio della Santissima Annunziata (Sepulcrum Gentis Piancastelli)
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2011.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Località oggi non più esistente sulle rive del fiume Senio.
- ^ AA. VV., La Romagna nella Legazione ferrarese, Lugo, Centro Studi Romandiola, 1988..
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Bibliografia
- Massimo Baioni, Alfredo Belletti, Giuseppe Bellosi (a cura di), La storia di Fusignano, 2006, ISBN 978-88-8063-391-4
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Fusignano
Collegamenti esterni
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1990 | 14 giugno 2004 | Paolo Pirazzini | PCI, poi PDS, poi DS | Sindaco |