Francesco Vettori
Francesco Vettori (Firenze, 7 novembre 1474 – Firenze, 5 marzo 1539) fu ambasciatore della Repubblica fiorentina presso la corte pontificia di papa Leone X.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Proveniente da una famiglia della nobiltà fiorentina, nel 1512 con suo fratello Paolo[1], "quegli con la scaltrezza questi con l'ardire, avevano contribuito decisamente alla caduta del Soderini"[2]: dal loro negoziato con Niccolò Machiavelli[3] derivò l'iniziativa che persuase Pier Soderini a fuggire da Firenze.
Francesco Vettori era stato inviato dall'imperatore Massimiliano al Congresso di Costanza nel 1507. Ebbe diversi incarichi di governo da parte della famiglia dei Medici; fu amico e consigliere di papa Clemente VII, per cui scrisse "I cinque pareri sul modo di governare Firenze".
Fu amico di Niccolò Machiavelli, che, nell'ambito di una corrispondenza iniziata in primavera[4], gli scrisse una famosa lettera datata 10 dicembre 1513 in cui descrive la sua giornata nell'esilio dell'Albergaccio, contrapponendo le futili occupazioni del mattino e del pomeriggio allo studio serale dei classici[5].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Vettori, Scritti storici e politici, a cura di Enrico Niccolini, Bari, Laterza & figli, 1972.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ John M. Najemy, Storia di Firenze. 1200-1575, Torino, Einaudi, 2014, p. 529.
- ^ Alfredo Moretti, Corrispondenza di Niccolò Machiavelli con Francesco Vettori dal 1513 al 1515, Le Monnier, 1948, p.9.
- ^ Francesco Vettori, Scritti storici e politici, Laterza, 1972, p. 143.
- ^ Lina Bolzoni, Una meravigliosa solitudine, Einaudi, 2019, pp. 171-192.
- ^ Tullio De Mauro, intervistato dall'Avvenire del 3 giugno 2010 (Una mente viva con i classici, p. 28), dichiara che quella famosa lettera ha detto "in modo mirabile di questa esperienza di apparente straniamento" rappresentata dalla "scarsa capacità di accostarsi a voci, idde, invenzioni lontane dall'immediatezza del nostro presente".
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Francesco Vettori
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Vettòri, Francesco, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Roberto Palmarocchi, VETTORI, Francesco, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937.
- Vettori, Francesco, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Vettóri, Francésco, su sapere.it, De Agostini.
- Marcello Simonetta, VETTORI, Francesco, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 99, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2020.
- Opere di Francesco Vettori, su Liber Liber.
- Opere di Francesco Vettori, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Francesco Vettori, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 9493149198277574940009 · ISNI (EN) 0000 0000 8083 2130 · SBN BVEV026822 · BAV 495/156867 · CERL cnp01356092 · LCCN (EN) n83059340 · GND (DE) 119194015 · BNF (FR) cb12866332z (data) · J9U (EN, HE) 987007269680905171 · NSK (HR) 000246806 |
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