Diocesi di Marcelliana
Marcelliana Sede vescovile titolare Dioecesis Marcellianensis Chiesa latina | |
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Vescovo titolare | Václav Malý |
Istituita | 1933 |
Stato | Tunisia |
Diocesi soppressa di Marcelliana | |
Suffraganea di | Cartagine |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Marcelliana (in latino: Dioecesis Marcellianensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Marcelliana, nella regione di Henchir-Bez nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana dell'Africa Proconsolare, suffraganea dell'arcidiocesi di Cartagine.
Sono due i vescovi documentati di questa diocesi africana. Giuliano prese parte al concilio di Cartagine convocato il 1º settembre 256 da san Cipriano per discutere della questione relativa alla validità del battesimo amministrato dagli eretici, e figura al 66º posto nelle Sententiae episcoporum.[1] Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, prese parte il cattolico Lucido; la sede in quell'occasione non aveva vescovi donatisti.
Dal 1933 Marcelliana è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 3 dicembre 1996 il vescovo titolare è Václav Malý, vescovo ausiliare di Praga.
Cronotassi
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi titolari
[modifica | modifica wikitesto]- André Pailler † (19 maggio 1964 - 6 maggio 1968 succeduto arcivescovo di Rouen)
- José Pedro de Araújo Costa † (28 dicembre 1968 - 28 luglio 1996 deceduto)
- Václav Malý, dal 3 dicembre 1996
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (LA) S. Thasci Caecili Cypriani opera omnia, Recensuit et commentario critico instruxit Guilelmus Hartel, Corpus scriptorum ecclesiasticorum latinorum (CSEL), volumen III, pars I (Praefatio et Libelli), Vindobonae, 1868, p. 456.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Joseph Mesnage, L'Afrique chrétienne, Paris, 1912, pp. 208–209
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) La sede titolare nel sito di www.catholic-hierarchy.org
- (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org