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Guy Lapébie

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Guy Lapébie
NazionalitàFrancia (bandiera) Francia
Ciclismo
SpecialitàStrada, pista
Termine carriera1952
Carriera
Squadre di club
1937Mercier
1938-1939R. Lapébie
1940-1942Mercier
1943-1944Europe
1945Garin
1946-1947Mercier-R. Lapébie
1948Mercier-R. Lapébie
Métropole
1949Mercier-R. Lapébie
1950Mercier-R. Lapébie
Ganna
1951Mercier-R. Lapébie
1952Mercier-R. Lapébie
Delangle
Nazionale
1936-1949Francia (bandiera) Francia
Palmarès
 Giochi olimpici
OroBerlino 1936Ins. sq.
OroBerlino 1936A squadre
ArgentoBerlino 1936In linea
 

Guy Lapébie (Saint-Geours-de-Maremne, 28 novembre 1916Saint-Gaudens, 8 marzo 2010[1]) è stato un ciclista su strada e pistard francese. Professionista dal 1936 al 1952, vinse due medaglie d'oro e una d'argento ai Giochi della XII Olimpiade di Berlino, due tappe al Tour de France e fu terzo nell'edizione del 1948 vinta da Gino Bartali. Su pista vinse due volte la Sei giorni di Parigi e altrettante quella di Berlino.

Fratello minore di Roger Lapébie, fu inizialmente pistrd ma seppe ottenere risultati anche su strada. Nel 1936 partecipò ai Giochi della XII Olimpiade di Berlino dove riuscì a aggiudicarsi tre medalglie, due ori nell prova a squadre di inseguimento e su strada e un argento nella prova in linea maschile.

Nel 1937 passò professionista cogliendo subito una vittoria, in un criterium francese, e ottenendo un piazzamento nella Parigi-Caen.

Nel 1939 corse la Parigi-Nizza dove sfiorò un paio di volte il successo e concluse la prova al nono posto assoluto; vinse inoltre ancora un criterium sempre in Francia.

Con l'avvento della Seconda guerra mondiale dovette rinunciare alle classiche monumento e ai Grandi Giri. Nel corso del quinquennio bellico ottenne comunque successi e piazzamenti nelle varie corse che potevano essere organizzate, fra cui il Gran Premio d'Europa nel 1943.

Finita la guerra tornò a imporsi in diverse corse e nel 1946 ottenne diversi risultati in corse svizzere, una tappa al Tour de Suisse e la classifica finale del Tour des Tres Lacs. Fu inoltre terzo nella Parigi-Rennes e ottavo nel campionato francese; fu anche convocato per i mondiali che chiuse al nono posto.

Nel 1948 vinse la prima delle sue otto Sei Giorni, quella di Parigi, e riuscì a ottenere vittorie di tappa e podi finali al Giro del Lussemburgo e al Tour de France. La stagione successiva andò sulla falsariga della precedente, tuttavia non riuscì si piazzò nelle classifiche generali, al Giro del Lussemburgo fu solo dodicesimo, mentre al Tour, dove pure vinse una tappa, fu costretto al ritiro.

Nel 1950 ottenne numerosi successi, ben sette, quattro dei quali nel Tour du Maroc, e ottenne tre piazzamenti: secondo nel Criterium National e nella Parigi-Bruxelles e terzo nella Parigi-Tours.

Nelle due stagioni successive si dedicò prevalentemente all'attività su pista, ottenendo diversi successi nelle Sei Giorni, fra cui la Sei Giorni di Berlino 1951 e 1952, nel 1952 corse anche il Tour de France ma si ritirò alla diciottesima tappa.

La famiglia Lapébie fu una famiglia di ciclisti, infatti il fratello maggiore di Guy, Roger, fu un ciclista degli anni dell'anteguerra, e sia il figlio Serge Lapébie che il nipote Christian Lapébie corsero in bici.

Malato da alcuni mesi, muore in ospedale l'8 marzo 2010 all'età di 93 anni[2]

  • 1942
1ª tappa Circuit de France
  • 1943
Grand Prix de l'Europe (con Francis Grauss)
Omnium de la route - prova in linea
Zurigo-Losanna
Grand Prix Le Locle
1ª tappa Tour des Tres Lacs
3ª tappa Tour des Tres Lacs
Classifica generale Tour de Tres Lacs
3ª tappa, 1ª semitappa Tour de Suisse
3ª tappa Tour de France
2ª tappa Tour de Luxembourg
8ª tappa Tour de France
5ª tappa, 2ª semitappa Tour de Luxembourg
2ª tappa Grand Prix des grands vins de la Gironde
Classifica generale Grand Prix des grands vins de la Gironde
2ª tappa Tour du Maroc
8ª tappa Tour du Maroc
12ª tappa Tour du Maroc
15ª tappa Tour du Maroc

Altri successi

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Circuito di Montpellier
Circuito di Perigueux
Criterium di Bellinzona
Criterium di Bordeaux
Criterium di Troyes
Sei giorni di Parigi (con Arthur Sérès)
Bol d'Or de Nimes (con Arthur Sérés)
Sei giorni di Parigi (con Achiel Bruneel)
Sei giorni di Saint-Etienne (con Achiel Bruneel)
Sei giorni di Monaco di Baviera (con Emile Carrara)
Sei giorni di Hannover (con Emile Carrara)
Sei giorni di Berlino (con Emile Carrara)
Sei giorni di Dortmund (con Emile Carrara)
Sei giorni di Berlino (con Emile Carrara)
1948: 3º
1949: ritirato (10ª tappa)
1952: ritirato (18ª tappa)

Classiche monumento

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Competizioni mondiali

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  1. ^ (FR) Lapebie Martial Guy, su deces.matchid.io. URL consultato il 28 novembre 2021.
  2. ^ (FR) La mort de Guy Lapébie, su eurosport.fr. URL consultato il 28 novembre 2021.
  • Jean-Paul Ollivier, Roger et Guy Lapébie (Glénat 2000)

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • (EN) Guy Lapébie, su procyclingstats.com. Modifica su Wikidata
  • Guy Lapébie, su sitodelciclismo.net, de Wielersite. Modifica su Wikidata
  • Guy Lapébie, su cyclebase.nl, CycleBase. Modifica su Wikidata
  • (FR) Guy Lapébie, su memoire-du-cyclisme.eu. Modifica su Wikidata
  • (EN) Guy Lapébie, su Olympedia. Modifica su Wikidata
  • (EN) Guy Lapébie, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017). Modifica su Wikidata
  • (ENESITFRNL) Guy Lapébie, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN83575808 · ISNI (EN0000 0000 5855 4760 · LCCN (ENno2009036184