Gli amanti crocifissi
Gli amanti crocifissi | |
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Una scena del film | |
Titolo originale | 近松物語 |
Lingua originale | Giapponese |
Paese di produzione | Giappone |
Anno | 1954 |
Durata | 97 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 4:3 |
Genere | drammatico |
Regia | Kenji Mizoguchi |
Soggetto | Chikamatsu Monzaemon (il dramma Daikyoji Sekireki) |
Sceneggiatura | Matsutarô Kawaguchi (adattamento)
Yoshikata Yoda (sceneggiatura) |
Produttore | Masaichi Nagata |
Casa di produzione | Daiei |
Fotografia | Kazuo Miyagawa |
Montaggio | Kanji Sugawara |
Musiche | Fumio Hayasaka |
Scenografia | Hiroshi Mizutani |
Costumi | Yoshio Ueno |
Interpreti e personaggi | |
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Gli amanti crocifissi (近松物語) è un film del 1954 diretto da Kenji Mizoguchi.
È stato presentato in concorso al Festival di Cannes 1955[1] ed è considerato uno dei capolavori di Mizoguchi.[senza fonte]
La storia, ambientata a Kyoto nel XVII secolo, è tratta da un dramma di Chikamatsu Monzaemon; la traduzione del titolo originale infatti è "Una storia di Chikamatsu". Le vicende dei protagonisti veicolano una critica delle convenzioni sociali del Giappone tradizionale, in cui gli amanti venivano puniti addirittura con la crocifissione.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Nella Kyoto del 1683, Mohei (Kazuo Hasegawa), che lavora per lo stampatore imperiale, è accusato di essere l'amante di O-San, la moglie del suo padrone per una serie di sfortunate coincidenze. Essendo l'adulterio un reato punito con la crocifissione, O-San (Kyôko Kagawa) decide di abbandonare il tetto coniugale, stanca dei comportamenti libertini del marito, fuggendo di casa assieme a Mohei. Questo comportamento sembra però la conferma delle accuse di cui sono tacciati, così lo stampatore Ishun (Eitarô Shindô) dà ordine alle sue guardie di ricercare i due rei in tutta la regione. Durante la fuga, inaspettatamente Mohei si dichiara alla donna, confessandole di essere realmente innamorato di lei poco prima che essa decida di suicidarsi. A questo punto anche O-San si innamora di Mohei e decidono di continuare la fuga insieme. I due si rifugiano nella casa del padre di Mohei ma vengono scoperti. Il marito di O-San decide di insabbiare tutto per non perdere la propria dignità, mentre Mohei viene arrestato. Tuttavia il padre lo fa fuggire durante la notte, riesce a rintracciare O-San e i due non si vogliono più separare. Ormai la notizia comincia a girare e tutto il paese ne è informato. A Sukeemon viene tolto il lavoro per non aver denunciato i due amanti e O-San e Mohei vengono condannati alla crocifissione, la pena per l'adulterio. Mentre vengono fatti sfilare tra la folla in segno di vergogna i due si stringono la mano e sorridono felici.
Critica
[modifica | modifica wikitesto]Morando Morandini: "Per il mirabile equilibrio tra lirismo della vicenda amorosa, realistica analisi del contesto sociale e coinvolgente narrazione, è uno dei capolavori di Mizoguchi".
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Official Selection 1955, su festival-cannes.fr. URL consultato il 3 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2013).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Gli amanti crocifissi, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Gli amanti crocifissi, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Gli amanti crocifissi, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Chikamatsu Monogatari, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Gli amanti crocifissi, su FilmAffinity.
- (EN) Gli amanti crocifissi, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Gli amanti crocifissi, su MyDramaList.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 316752391 · GND (DE) 7563517-3 · BNF (FR) cb15016027j (data) |
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