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Giovan Leone Sempronio

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Giovanni Leone Sempronio o Semproni (Urbino, 1603Urbino, 1646) è stato un poeta, scrittore e letterato italiano.

Studiò legge a Bologna, ove frequentò l'Accademia della Notte, assumendo il nome di Vigilante. Ritornato nella città natale, entrò a far parte dell'Accademia degli Assorditi di Urbino[1], col nome accademico di Fuggitivo[2].

Oltre a una raccolta di sonetti, pubblicati inizialmente nel 1633 e poi in edizione accresciuta nel 1648, vicini agli stilemi di Giovan Battista Marino[3], e ad alcune rime, compose il poema Boemondo, pubblicato postumo, nel quale agiscono i personaggi della Gerusalemme liberata del Tasso[3], e la tragedia Il conte Ugolino, ispirata al noto episodio descritto nel canto XXXIII dell'Inferno dantesco.

La tragedia, in cinque atti e conforme agli schemi delle unità aristoteliche, fu composta nel 1624 e letta otto anni più tardi in una sessione dell'Accademia urbinate[4]. L'opera fu pubblicata solo nel 1724[5], quando, per la sua forma barocca ormai superata, ebbe scarso successo[4].

  • La selva poetica. Sonetti di Gio. Leon Sempronio urbinate. Nella Notte di Bologna il Vigilante, e ne gli Assorditi d'Urbino il Fuggitivo..., Bologna, presso Clemente Ferroni, 1633.
  • La selva poetica [...] Aggiuntovi in questa nuova editione la seconda parte, Bologna, presso Carlo Zenero, 1648.
  • Il Boemondo overo Antiochia difesa poema heroico di Gio. Leone Sempronij ..., Bologna, presso Carlo Zenero, 1651.
  • Il conte Ugolino tragedia di Giovanni Leone Sempronj dedicata ... Annibale Albani camerlengo di S. Chiesa, Roma, presso Giovan Maria Salvioni, 1724.
  • Prologo ed intermezzi composti da Giovanni Leone Semproni per la Filli di Sciro di Guidubaldo Bonarelli [del] Dott. Alberto Gregorini, Rocca San Casciano, Stab. Tipogr. Licinio Cappelli, 1899.
  • Il mirto. Sonetti amorosi, a cura di Giorgio Cerboni Baiardi, Urbino, Istituto statale d'arte, 1961.

Testi digitalizzati consultabili in rete

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  1. ^ Fondata da Gallo Galli nel 1560, cessò definitivamente nel 1862. Vedi la scheda sull’Accademia urbinate di scienze lettere ed arti nel sito del Senato della Repubblica.
  2. ^ Vedi i frontespizi dei due volumi della raccolta La selva poetica (1633 e 1648), elencati in testi digitalizzati consultabili in Rete.
  3. ^ a b Fonte: Enciclopedie on line, riferimenti e collegamenti in "Collegamenti esterni".
  4. ^ a b Fonte: M. Scotti, Enciclopedia dantesca, riferimenti e collegamento in bibliografia.
  5. ^ Catalogo del servizio bibliotecario nazionale

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