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Brendan Gleeson

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Brendan Gleeson ai British Independent Film Awards 2014

Brendan Gleeson (Dublino, 29 marzo 1955) è un attore irlandese.

Noto caratterista cinematografico, ha interpretato spesso il ruolo del mentore o della figura burbera e autoritaria.[1] È principalmente noto per il ruolo di Alastor "Malocchio" Moody nella saga cinematografica Harry Potter (2005-2010). È inoltre conosciuto per i suoi ruoli di supporto nelle pellicole Braveheart - Cuore impavido (1995), Michael Collins (1996), 28 giorni dopo (2002), Gangs of New York (2002), Ritorno a Cold Mountain (2003), Troy (2004), Suffragette (2015) e Gli spiriti dell'isola (2022). Ha anche ricoperto il ruolo da protagonista in The General (1998), In Bruges - La coscienza dell'assassino (2008) e Calvario (2014).

Nel corso della sua carriera ha ricevuto una candidatura al Premio Oscar, cinque candidature ai Golden Globe, una ai Critics' Choice Awards e due al Premio Emmy aggiudicandosene uno. È il padre degli attori Domhnall e Brian Gleeson.

Brendan Gleeson nasce il 29 marzo 1955 a Dublino, da Pat e Frank Gleeson.[2] Ha le sue prime esperienze recitative al liceo, dove è a capo del gruppo di teatro della scuola. Terminato il percorso scolastico, studia per diventare attore. Successivamente, rispolverata la passione giovanile per la letteratura,[3] lavora per dieci anni come insegnante di lingua e letteratura inglese e irlandese al Catholic Belcamp College di Dublino (chiuso nel 2004).[4][5] Contemporaneamente alla sua carriera didattica, lavora in produzioni teatrali e televisive locali.[4] Nel 1989, all'età di trentaquattro anni, abbandona il suo lavoro di insegnante per dedicarsi esclusivamente alla sua carriera di attore.[6]

In un'intervista del 2014 all'emittente National Public Radio, Gleeson ha raccontato di essere stato molestato da un membro dei Fratelli cristiani d'Irlanda durante l'infanzia: «mi ricordo di questo Fratello cristiano che una volta allungò la mano su di me. Non fu particolarmente traumatico e non durò molto, fu solo una di quelle situazioni in cui avviene qualcosa di bizzarro. Andavo alle elementari in quel periodo, ma, francamente, non ne fui affatto traumatizzato. Quel tizio lavorava anche alle medie, ed un paio di noi raccontarono storie simili. Pensavamo tutti che fosse un po' fuori. Tuttavia non pensai neanche per sogno di dirlo a qualcuno, nemmeno ai miei genitori, non l'avrebbero presa alla leggera e ne sarebbero stati furiosi. Non ho mai pensato di dirglielo».[7]

Gleeson inizia a recitare con la compagnia teatrale di Dublino Passion Machine, apparendo in diversi spettacoli tra cui Wasters (1985), Brownbread (1987) e Home (1988). Per Passion Machine scrive anche The Birdtable (1987) e Breaking Up (1988), che dirige, e Babies and Bathwater (1994), in cui recita.[8] Appare inoltre nella pièce di Patrick Süskind The Double Bass ed in quella di John B. Keane The Year of the Hiker.

All'età di trentaquattro anni, Gleeson comincia la sua carriera cinematografica,[6] e un paio di anni dopo ottiene il suo primo ruolo da protagonista interpretando il rivoluzionario irlandese Michael Collins nel film per la televisione The Treaty, trasmesso nel 1991 su RTÉ One. Negli anni seguenti si fa conoscere interpretando ruoli secondari incisivi in film di produzione irlandese o britannica come Braveheart - Cuore impavido, I dilettanti e Michael Collins, in cui stavolta interpreta un aiutante del Collins di Liam Neeson.[9] Nel 1998 ottiene un più ampio riconoscimento e il plauso della critica grazie alla sua interpretazione del gangster irlandese Martin Cahill nel film The General di John Boorman. L'anno seguente è un sadico sceriffo del Maine nell'horror Lake Placid, il suo primo ruolo con un accento straniero, mentre nel 2000 interpreta un antagonista in Mission: Impossible 2.[4]

Gleeson nel 2006.

Negli anni seguenti consolida la sua fama da attore caratterista recitando in produzione internazionali di spicco come il film di fantascienza di Steven Spielberg A.I. - Intelligenza artificiale, i drammi storici Gangs of New York di Martin Scorsese, in cui interpreta una sorta di mentore per il personaggio di Leonardo DiCaprio, e Ritorno a Cold Mountain, il film di zombie 28 giorni dopo, l'epico Troy nel ruolo dell'Acheo Menelao e l'horror The Village di M. Night Shyamalan. Nel maggio del 2004, Gleeson entra a far parte del cast del quarto film della saga cinematografica di Harry Potter, Harry Potter e il calice di fuoco, nel ruolo del professore di Hogwarts Alastor "Malocchio" Moody.[10] L'attore ha accettato la parte principalmente per via dei figli, grandi fan della saga letteraria.[11] Nel 2005 Gleeson appare anche come antagonista del colossal storico Le crociate - Kingdom of Heaven di Ridley Scott e come protagonista del cortometraggio di Martin McDonagh Six Shooter, vincitore di un Oscar.

Nel 2008 l'attore riprende il ruolo di Moody in Harry Potter e l'Ordine della Fenice e torna a collaborare con McDonagh nella commedia nera In Bruges - La coscienza dell'assassino, in cui interpreta il mentore dell'assassino interpretato da Colin Farrell: la sua interpretazione gli fa ottenere diversi riconoscimenti, tra cui la sua prima nomination ai Golden Globe e ai BAFTA, ottenendo anche il plauso della critica, tra cui spicca Roger Ebert.[12] L'anno seguente, Gleeson interpreta il primo ministro inglese Winston Churchill nel film per la televisione della HBO Into the Storm - La guerra di Churchill, lodato per la sua accuratezza storica.[13] La sua interpretazione gli vale un Emmy e una candidatura ai Golden Globe come miglior attore in una mini-serie o film per la televisione. Lo stesso anno, Gleeson doppia il film d'animazione irlandese The Secret of Kells.[14]

Negli anni seguenti, interpreta altri ruoli da caratterista in Perrier's Bounty e Green Zone, mentre ricopre per un'ultima volta il ruolo di Malocchio Moody in Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1.[1] Nel 2011 viene diretto dal fratello di Martin, John Michael McDonagh, in un'altra commedia nera, Un poliziotto da happy hour, in cui Gleeson interpreta un poliziotto irlandese dai metodi poco ortodossi, affiancato da un agente dell'FBI interpretato da Don Cheadle.[15] Per la sua interpretazione Gleeson riceve una terza candidatura ai Golden Globe, nella categoria miglior attore in un film commedia o musicale. Nei due anni seguenti appare anche in Albert Nobbs, The Raven, Safe House - Nessuno è al sicuro e La regola del silenzio - The Company You Keep. Nel 2014 il remake del francese La grande seduzione in cui recita al fianco di Taylor Kitsch viene stroncato dalla critica, ma l'interpretazione di Gleeson viene comunque apprezzata,[16][17] mentre appare nel ruolo di un generale che ostacola Tom Cruise nel fantascientifico Edge of Tomorrow - Senza domani[18], ed è anche la voce di uno dei personaggi di La canzone del mare.

Lo stesso anno torna a collaborare con John Michael McDonagh in Calvario, interpretando James Lavelle, un prete irlandese invecchiato e pieno di dubbi che viene minacciato da un uomo, abusato in gioventù da un altro prete.[6] Sia la performance di Gleeson, definita da alcuni la migliore della sua carriera, che il film vengono acclamati dalla critica.[19] Dopo una serie di ruoli secondari in Suffragette, Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick e Lettere da Berlino, tutti accolti abbastanza tiepidamente dalla critica, Gleeson torna protagonista, a fianco di Michael Fassbender in Codice criminale (2016). Lo stesso anno interpreta nuovamente il padre del personaggio di Fassbender nel blockbuster Assassin's Creed, stroncato dalla critica. Dal 2017, è protagonista della serie televisiva Mr. Mercedes, tratta dai romanzi di Stephen King.[20] Dopo aver interpretato un cuoco burbero in Paddington 2 ed essere apparso in un episodio del western La ballata di Buster Scruggs dei fratelli Coen, nel 2018 Gleeson recita coi figli Domhnall e Brian nel cortometraggio Psychic, in cui fa anche il suo debutto alla regia per la sceneggiatura di suo figlio Rory.[21]

Nel 2022 per la sua interpretazione ne Gli spiriti dell'isola ottiene una candidatura al National Board of Review, nonché ai Golden Globe, ai Critics' Choice Awards, ai BAFTA e agli Oscar come miglior attore non protagonista.

È sposato dal 1982 con Mary Weldon, da cui ha avuto quattro figli tra cui gli attori Domhnall e Brian, Fergus e lo scrittore Rory.[22][23] Gleeson parla fluentemente la lingua irlandese ed è promotore della conservazione e diffusione della cultura e del folclore irlandese.[3] Tifoso dell'Aston Villa,[24] suona il violino ed il mandolino, e ha dato prova di tale abilità in vari film in cui ha recitato, come Ritorno a Cold Mountain, Michael Collins, The Grand Seduction e Gli spiriti dell'isola.[3]

  • Drowning, di e regia di Paul Mercer. Passion Machine, SFX City Theatre di Dublino (1984)
  • Wasters, di e regia di Paul Mercer. Passion Machine, SFX City Theatre di Dublino (1985)
  • Spacers, di e regia di Paul Mercer. Passion Machine, SFX City Theatre di Dublino (1987)
  • Home, di e regia di Paul Mercer. Passion Machine, SFX City Theatre di Dublino (1988)
  • Brownbread, di Roddy Doyle, regia di Paul Mercier. Passion Machine, SFX City Theatre di Dublino (1987)
  • War, di Roddy Doyle, regia di Paul Mercier. Passion Machine, SFX City Theatre di Dublino (1989)
  • Prayers of Sherkin, di Sebastian Barry, regia di Caroline Fitzgerald. Amharclann na Mainistreach, Abbey Theatre di Dublino (1990)
  • Pilgrims, di e regia di Paul Mercer. Passion Machine, Project Arts Centre di Dublino (1993)
  • Babies and Bathwater, di Brendan Gleeson regia di Ruth McCabe. Passion Machine, Project Arts Centre di Dublino (1994)
  • On Such as We, di Billy Roche, regia di Wilson Milam. Amharclann na Mainistreach, Abbey Theatre di Dublino (2001)
  • The Walworth Farce, di Enda Walsh, regia di Sean Foley, con Brendan Gleeson (Dinny), Domhnall Gleeson (Blake), Brian Gleeson (Sean) e Leona Allen (Hayley). Olympia Theatre di Dublino (2015)
  • The Birdtables, regia di Brendan Gleeson. Passion Machine, SFX City Theatre di Dublino (1987)
  • Breaking Up, regia di Brendan Gleeson. Passion Machine, SFX City Theatre di Dublino (1988)
  • Babies and Bathwater, regia di Ruth McCabe. Passion Machine, Project Arts Centre di Dublino (1994)
  • The Birdtables, di Brendan Gleeson. SFX City Theatre di Dublino (1987)
  • Breaking Up, di Brendan Gleeson. Passion Machine, SFX City Theatre di Dublino (1988)

Riconoscimenti

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Doppiatori italiani

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Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Brendan Gleeson è stato doppiato da:

  • Rodolfo Bianchi in In Bruges - La coscienza dell'assassino, Green Zone, Albert Nobbs, The Raven, The Grand Seduction, Suffragette, Lettere da Berlino, Codice criminale, Appuntamento al parco, Mr. Mercedes, Macbeth, Gli spiriti dell'isola
  • Paolo Buglioni in The General, Harry Potter e il calice di fuoco, Harry Potter e l'Ordine della Fenice, Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1, Un poliziotto da happy hour, Assassin's Creed
  • Angelo Nicotra in Turbulence - La paura è nell'aria, Lake Placid, Gangs of New York, Safe House - Nessuno è al sicuro, I Puffi 2
  • Francesco Pannofino ne La sconosciuta di Belfast, Harrison's Flowers, Il sarto di Panama, Le crociate - Kingdom of Heaven
  • Luciano De Ambrosis in Mission: Impossible 2, Breakfast on Pluto, La ballata di Buster Scruggs
  • Ugo Maria Morosi in A.I. - Intelligenza Artificiale, Ritorno a Cold Mountain (entrambi i doppiaggi), Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick
  • Edoardo Siravo ne La legge della notte, Paddington 2, Sfida al presidente - The Comey Rule
  • Stefano De Sando in Troy, La regola del silenzio - The Company You Keep
  • Bruno Alessandro in Into the Storm - La guerra di Churchill, Stonehearst Asylum
  • Michele Gammino in Messaggi quasi segreti, Edge of Tomorrow - Senza domani
  • Roberto Pedicini in Braveheart - Cuore impavido
  • Enrico Maggi ne Il garzone del macellaio
  • Massimo Lodolo ne I dilettanti
  • Mario Bombardieri in La mia vita fino ad oggi
  • Massimo Corvo in 28 giorni dopo
  • Giorgio Lopez in Indagini sporche
  • Ennio Coltorti in In My Country
  • Dario Penne in The Village
  • Roberto Draghetti ne La leggenda di Beowulf
  • Paolo Marchese in Calvario
  • Massimo Lopez in Joker: Folie à Deux
  • Simone Mori in Lake Placid (ridoppiaggio)

Da doppiatore è sostituito da:

  1. ^ a b (EN) Ryan Gilbey, Brendan Gleeson: the character actor who steals the show, in The Guardian, 18 marzo 2010. URL consultato il 14 luglio 2017.
  2. ^ (EN) The Heart of the Matter, su RTE.ie, 17 febbraio 2011. URL consultato il 14 luglio 2017 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2014).
  3. ^ a b c (EN) In Conversations with Eamon Dunphy, su RTE.com, 10 novembre 2007. URL consultato il 14 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2009).
  4. ^ a b c (EN) Dave Karger, School is out for Brandon Gleeson, in Entertainment Weekly, 23 luglio 1999. URL consultato il 14 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2013).
  5. ^ (EN) Gannon to get €400m for Belcamp College site, in Business Post, 10 settembre 2006. URL consultato il 14 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2010).
  6. ^ a b c (EN) Catherine Shoard, Brendan Gleeson: sins of the fathers, in The Guardian, 8 aprile 2014. URL consultato il 14 luglio 2017.
  7. ^ (EN) Brendan Gleeson reveals abuse by Christian Brother, in The Independent, 12 agosto 2014. URL consultato il 14 luglio 2017.
  8. ^ (EN) Passion Machine, su Irish Theatre Institute's Playography database, Irish Theatre Institute. URL consultato il 15 luglio 2017 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2016).
  9. ^ (EN) Brendan Gleeson, su foodandwine.net. URL consultato il 15 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2007).
  10. ^ (EN) Hogwarts post means it's back to school for Gleeson, in The Guardian, 24 maggio 2004. URL consultato il 14 luglio 2017.
  11. ^ (EN) Killian Fox, Brendan Gleeson: 'My sons all roared: "Dad's going to be Mad-Eye Moody. Wa-hey!"', in The Guardian, 14 agosto 2011. URL consultato il 14 luglio 2017.
  12. ^ (EN) Roger Ebert, In Bruges (2008), in Chicago Sun-Times. URL consultato il 15 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2012).
  13. ^ (EN) Mark Lawson, Churchill biopic the BNP won't like: Into the Storm reviewed, in The Guardian, 1º novembre 2009. URL consultato il 14 luglio 2017.
  14. ^ (EN) THE SECRET OF KELLS to screen at the Dublin International Film Festival, su Irish Film Board, 10 dicembre 2008.
  15. ^ (EN) Cath Clarke, First sight: John Michael McDonagh, in The Guardian, 9 giugno 2011. URL consultato il 14 luglio 2017.
  16. ^ (EN) Mark Kermode, The Grand Seduction – don't be fooled by the title of this limp comedy remake, in The Guardian, 31 agosto 2014. URL consultato il 14 luglio 2017.
  17. ^ (EN) Peter Bradshaw, The Grand Seduction review – a soppy waste of Brendan Gleeson’s talent, in The Guardian, 28 agosto 2014. URL consultato il 14 luglio 2017.
  18. ^ (EN) Peter Bradshaw, Edge of Tomorrow review – 'Tom Cruise in a sci-fi Groundhog Day, without the jokes … or the thrills', in The Guardian, 29 maggio 2014. URL consultato il 14 luglio 2017.
  19. ^ (EN) Calvary (2014), su Rotten Tomatoes. URL consultato il 14 luglio 2017.
  20. ^ (EN) Lesley Goldberg, 'Mr. Mercedes' Series, Starring Brendan Gleeson, Anton Yelchin, Lands at Audience Network (Exclusive), su The Hollywood Reporter, 25 maggio 2016. URL consultato il 29 aprile 2018.
  21. ^ (EN) Shooting Wraps on Brendan Gleeson’s Debut Short Film, Psychic, su irishfilmboard.ie, 1º novembre 2017. URL consultato il 16 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2017).
  22. ^ (EN) Capturing the 'Glee' Factor, in The Irish Times, 16 luglio 2011. URL consultato il 14 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2012).
  23. ^ (EN) Sian Cain, Rory Gleeson: 'Writing wrecks your head', in The Guardian, 12 gennaio 2017. URL consultato il 14 luglio 2017.
  24. ^ (EN) Star Wars actor Gleeson: Villa Wembley win was special day, su avfc.co.uk, 13 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2015).
  25. ^ (EN) Brendan Gleeson - Golden Globes, su goldenglobes.com.
  26. ^ (EN) Film Nominations Announced for the 28th Annual Critics Choice Awards, hosted by Chelsea Handler, su criticschoice.com.
  27. ^ (IT) Top Gun: Maverick è il miglior film dell'anno per la National Board of Review, su movieplayer.it.
  28. ^ (EN) Brendan Gleeson - Emmy Awards, su emmys.com.

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Collegamenti esterni

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