Bartolomeo Pico
Bartolomeo Pico | |
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Stemma della casata dei Pico della Mirandola (1311-1432) | |
Nascita | 1235 |
Morte | 1291 |
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Bartolomeo Pico (1235 – 1291) è stato un condottiero italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era figlio di Prendiparte I Pico, signore di Quarantoli, e di Algarda degli Aleardi, figlia di Niccolò degli Aleardi. La madre, divenuta vedova, si rinchiuse nel monastero di Santa Chiara in Modena, fondato da sua sorella Giovanna.[1]
Insieme ai cugini Giovanni e Niccolò (†1316), figli di Francesco Pico (†1267), possedeva numerosi castelli a Borzano (poi ceduti ai Manfredi in cambi di altre corti), Spilamberto, Castelvetro e Modena.[2]
Il 15 febbraio 1267 i Pico stipularono un contratto di permuta con la famiglia Prendiparte di Bologna, al fine di evitare la perdita di ulteriori beni nel modenese.[3] Poco dopo, Bartolomeo (che aveva sposato Luisa Pallavicino, esponente di una delle famiglie più illustri del ghibellinismo padano)[4] fu costretto a cedere ai guelfi modenesi il castello della Mirandola e la Motta dei Papazzoni a Cividale. Le fortificazioni della Mirandola e della Motta furono in quell'occasione immediatamente distrutte dai modenesi.[1]
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Bartolomeo Pico sposò Aledisia Pallavicino (1254-?), figlia di Umberto o Ubertino Pallavicino, marchese di Pellegrino e podestà di Cremona.[5] Ebbe i seguenti figli:[1]
- Agnese, sposò Antonio Grimaldi e testò nel 1312;
- Francesco (1272-1321), primo signore e vicario imperiale della Mirandola e podestà di Modena, rinchiuso dal duca Passerino nella torre di Castel d'Ario con i figli, dove morirono di fame;
- Simona, sposò Ugolino da Savignano;
- Giovanna, sposò Guglielmo Grassone.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Litta, p. 2.
- ^ Ingrano Bratti e Battista Papazzoni, Cronaca della Mirandola, dei figli di Manfredo e della corte di Quarantola scritta da Ingrano Bratti e continuata da Battista Papazzoni, collana Memorie storiche della città e dell'antico ducato della Mirandola, Mirandola, Tipografia di Gaetano Cagarelli, 1872, p. 30.
- ^ Andreolli, pp. 23-24.
- ^ Andreolli, p. 25.
- ^ Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Pallavicino.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bruno Andreolli e Mauro Calzolari (a cura di), Mirandola nel Duecento: dai Figli di Manfredo ai Pico, Mirandola, 2013.
- Pompeo Litta, Famiglie celebri di Italia. Pico della Mirandola, Torino, 1835, p. 2. ISBN non esistente.