Ad Lib (carattere)
Ad Lib | |
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Stile | Decorative |
Data di creazione | 1961 |
Disegnatore | Freeman Craw |
Produttore | Monotype |
Esempio | |
Ad Lib è un tipo di carattere distribuito dalla società Monotype.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Disegnato dal designer statunitense Freeman Craw nel 1961 per la fonderia tipografica American Type Founders, è stato digitalizzato dalla Bitstream nel 2000.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Ad Lib è un carattere decorativo senza grazie caratterizzato dal contrasto dell'occhiello, definito da linee rette nei caratteri curvi. È ispirato ad alcuni font del XIX secolo[1] è il primo carattere moderno a presentare una disarmonia fra gli elementi esterni ed interni.[2]
Utilizzo
[modifica | modifica wikitesto]Ad Lib ha avuto una buona notorietà negli anni sessanta, utilizzato per diverse opere cinematografiche e grafiche, diventando uno dei font caratteristici di quell'epoca[3].
Media
[modifica | modifica wikitesto]- L'oltraggio (film, 1964): titoli di coda
- Looney Tunes (serie televisiva, 1964-1967): titoli di coda
- Batman (serie televisiva, 1966-1968): Titoli degli episodi e slogan conclusivo
- La calda notte dell'ispettore Tibbs (film, 1967): titoli di testa e di coda
- Una guida per l'uomo sposato (film, 1967): titoli di coda
- Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato (film, 1967): scena della canzone "Oompa Loompa (Augustus)"
- Un agente chiamato Dagger (film, 1968): titoli di coda
- Mistero in galleria (serie televisiva, 1970-1973)): titoli di testa
- Che botte se incontri gli "Orsi" (film, 1976): titoli di testa e di coda
- L'ispettore Tibbs (serie televisiva, 1988-1995): titoli di testa
- Above the Rim (film, 1995): logo
- Ragazze a Beverly Hills (film, 1995): logo
- Worms (serie di videogiochi (1995-2014): testi nel gioco
- American Dad! (serie televisiva, 2005-in corso): titoli di testa e di coda
Design
[modifica | modifica wikitesto]- Rotten Tomatoes (sito web): Logo dal 1999
Critiche e apprezzamenti
[modifica | modifica wikitesto]Il designer americano Michael Bierut lo ha definito come il suo "desiderio peccaminoso".[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ /abc.planete-typographie.com, su abc.planete-typographie.com. URL consultato il 25 ottobre 2016.
- ^ dailytypespecimen.com. URL consultato il 25 ottobre 2016.
- ^ myfonts.com. URL consultato il 25 ottobre 2016.
- ^ howdesign.com. URL consultato il 25 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2016).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ad Lib