[go: up one dir, main page]

Vai al contenuto

Sevmorput

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Classe Sevmorput (cargo atomico))
Sevmorput (Севморпуть)
La Sevmorput alla Atomflot di Murmansk nel 2007.
Descrizione generale
Tiponave portacontainer a propulsione nucleare
ArmatoreMurmansk Shipping Company (1988-2008)

Atomflot (Rosatom) (2008-)

ProprietàFederazione Russa
Identificazioneindicativo di chiamata: UHBY

Numero IMO: 8729810
Numero MMSI: 273137100

Ordine30 maggio 1978
CantiereZaliv di Kerč', Ucraina
Impostazione1º giugno 1982
Varo20 febbraio 1986
Completamento30 dicembre 1988
Costo originale265 milioni di dollari
Entrata in servizio31 dicembre 1988
Statoin servizio
Caratteristiche generali
Dislocamento38 226
Stazza lorda61 880 tsl
Lunghezza260,1 m
Larghezza32,2 m
Altezza12 m
Propulsione2 reattori nucleari KLT-40
135 MW
singola elica con ugello Kort
Velocità
Capacità di carico28000 t
1328 TEU
voci di navi mercantili presenti su Wikipedia

Il cargo Sevmorput (progetto 10081 secondo la classificazione russa) è l'unica nave portacontainer a propulsione nucleare in servizio oggi nel mondo. Il suo nome deriva da quello della principale base di sottomarini atomici sovietici.

Il progetto 10081 deriva da una specifica emessa dal Ministero della Marina e dal Ministero dei Cantieri Navali il 30 maggio 1978. Tra le specifiche, vi era quella di essere in grado di navigare attraverso i ghiacci, in modo da essere in grado di operare anche nelle regioni settentrionali della Siberia. La costruzione iniziò nel cantiere navale di Kerč' nel giugno 1982, e si concluse nel 1988. La nave entrò in servizio il 31 dicembre dello stesso anno.

Il Sevmorput è munita di scafo rompighiaccio: questo gli permette di operare anche nelle regioni della Siberia Settentrionale. In particolare, può spaccare ghiaccio spesso un metro. Internamente, lo scafo è diviso in 11 partizioni stagne all'interno di 12 compartimenti, che includono anche 6 stive per il carico. La propulsione è assicurata da due reattori nucleari KLT-40, in grado di fornire una potenza di ben 40.000 hp. Inoltre, vista la natura della propulsione, questa nave non ha problemi di autonomia (necessita di rifornimento all'incirca ogni 10 anni). Il reattore contiene 150,7 chilogrammi di uranio altamente arricchito (la percentuale esatta di arricchimento non è divulgata), in lega uranio-zirconio.

Il Sevmorput ha grandi capacità di carico: infatti, può trasportare quasi 28.000 tonnellate di merce. In particolare, possono essere caricati a bordo 74 chiatte del tipo LASH-ready[1][2][3] da 300 tonnellate l'una, oppure fino a 1.328 container standard da 20 piedi (ovviamente può caricare anche quelli da 40). I container possono essere disposti su tre livelli. Il carico può essere sistemato sul ponte principale (fino a tre strati di container) o nelle stive. Per favorire le operazioni di caricamento e scaricamento, a bordo sono presenti diverse gru, la più grande delle quali, in grado di sollevare ben 500 tonnellate, è stata costruita dalla KONE. Le altre sono utilizzate per container e carichi minori.

Il Sevmorput è operativo dal 31 dicembre 1988. Da allora, ha trasportato circa 1.500.000 tonnellate di merci, percorrendo oltre 300.000 miglia. Questa nave è stata attiva quasi esclusivamente sulla rotta Murmansk-Dudinka, trasportando merci e metalli per conto della Norilsk Nikel. L'unico periodo di inattività si è avuto tra il 1998 ed il 2001, quando il Sevmorput rimase fermo perché era necessario ricaricare il reattore. I tempi sono stati molto lunghi a causa della mancanza di fondi. Nell'agosto 2007, la Murmansk Shipping Company ha annunciato che la nave sarebbe stata modificata per svolgere operazioni di trivellazione petrolifera. La conversione sarebbe dovuta avvenire entro 18 mesi[4].

  1. ^ (EN) LASH: Lighter Aboard Ship
  2. ^ LASH Vessels http://www.dizionariologistica.com/dirdizion/lash.html
  3. ^ LASH http://www.sapere.it/enciclopedia/LASH.html
  4. ^ La trasformazione del Sevmorput, su barentsobserver.com. URL consultato l'8 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2011).

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]