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Calendula suffruticosa maritima

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Fiorrancio marittimo
Stato di conservazione
Critico[1]
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi
(clade)Campanulidi
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaAsteroideae
TribùCalenduleae
GenereCalendula
SpecieCalendula suffruticosa
SottospecieC. suffruticosa maritima
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseAsteridae
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaAsteroideae
TribùCalenduleae
GenereCalendula
SpecieCalendula suffruticosa
SottospecieC. suffruticosa maritima
Nomenclatura trinomiale
Calendula suffruticosa maritima
(Guss.) Meikle, 1976
Sinonimi

Calendula maritima
Guss.
Calendula incana subsp. maritima
Ohle

Il fiorrancio marittimo ( Calendula suffruticosa maritima (Guss.) Meikle, 1976) è una sottospecie di pianta angiosperma dicotiledone della famiglia delle Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae).[2][3]

È una pianta perenne camefita suffruticosa alta 20–40 cm.

Il fusto, legnoso alla base, si suddivide dicotomicamente in numerosi rami, con portamento strisciante.

Le foglie, ricoperte da una fitta peluria, sono ovaliformi alla base del fusto e oblanceolato-spatolate verso l'apice.

Presenta una infiorescenza a capolino di 3–5 cm diametro con fiori giallo-citrini.

Distribuzione e habitat

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La C. suffruticosa subsp. maritima (un endemica della Sicilia) è diffusa in un areale ristretto al tratto costiero compreso tra Marsala e il Monte Cofano, nel territorio all'interno della Riserva naturale regionale delle Isole dello Stagnone di Marsala, in quella delle saline di Trapani e Paceco e sulle isole di Formica e Favignana).[1]

Colonizza le aree litoranee ricche di azoto, quali gli accumuli di Posidonia oceanica depositati sulle spiagge.

Conservazione

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La C. suffruticosa subsp. maritima è considerata dalla IUCN una specie in pericolo critico di estinzione ed è stata inserita nella lista delle 50 specie botaniche più minacciate dell'area mediterranea.[4]

È in corso un progetto, finanziato dalla fondazione Klorane di Tolosa, in collaborazione con l'Istituto di genetica vegetale del Cnr di Palermo, che prevede la riproduzione in vitro della specie e la successiva messa a dimora nella riserva naturale orientata Saline di Trapani e Paceco e nelle Isole dello Stagnone di Marsala.[5][6]

  1. ^ a b (EN) Troìa, A. & Pasta, S. 2006, Calendula suffruticosa maritima, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  3. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 9 aprile 2023.
  4. ^ Calendula maritima, su IUCN Top 50 Campaign Mediterranean Island Plants. URL consultato il 16 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2012).
  5. ^ I francesi sbarcano in Sicilia per salvare i fiori di calendula, su Repubblica Palermo. URL consultato il 10 aprile 2013.
  6. ^ Sauvegarde du Calendula maritima, su Institut Klorane (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2013).

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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