USAC: differenze tra le versioni
Riga 103: | Riga 103: | ||
===USAC Gold Crown Series=== |
===USAC Gold Crown Series=== |
||
A partire dal 1985, la 500 Indianapolis è stata l'unica gara nel calendario della Gold Crown. Il vincitore della 500 Miglia di Indianapolis era ''de facto'' il campione della Gold Crown. |
A partire dal 1985, la 500 miglia di Indianapolis è stata l'unica gara nel calendario della Gold Crown. Il vincitore della 500 Miglia di Indianapolis era ''de facto'' il campione della Gold Crown. |
||
{|class="wikitable" |
{|class="wikitable" |
||
|- |
|- |
Versione delle 12:32, 6 gen 2012
USAC
Lo USAC (United States Auto Club) è l'istituzione principale per l'organizzazione di corse automobilistiche negli Stati Uniti. Nacque nel 1956 in sostituzione dello AAA (American Automobile Association), istituito nel 1902 e sciolto dopo la disastrosa edizione del 1955 della 24 Ore di Le Mans.
In principal modo, così come lo AAA, lo USAC è l'organizzazione che per decenni ha rappresentato il Campionato Americano oggi noto come Indycar. Tecnicamente lo USAC è quello che la FIA è in Europa ma de-facto con USAC si intendeva il campionato americano per monoposto a ruote scoperte.
Il 23 aprile 1978, in un terribile incidente aereo, morirono quasi tutti i massimi dirigenti dello USAC. Questo episodio decretò il declino dello USAC come principale organizzazione di corse automobilistiche negli Stati Uniti, in particolar modo per le monoposto a ruote scoperte. L'anno precedente, Tony Hulman, il proprietario dell'Indianapolis Motor Speedway era morto all'età di 77 anni.
L'ex pilota di Formula 1 Dan Gurney in quell'anno, aveva ideato un campionato alternativo a USAC e Formula 1, che sarebbe stato strutturato con le qualità migliori delle due massime serie al mondo per monoposto a ruote scoperte. Questo campionato si sarebbe chiamato CART (Championship Auto Racing Team).
Le caratteristiche della CART, almeno nell'idea di Gurney, sarebbero state: 1) il liberismo di telaio e motore come nello USAC, dove ogni scuderia avrebbe potuto montare qualunque motore su qualunque telaio, senza obblighi di propria progettazione come in Formula 1; 2) una visibilità simile a quella della Formula 1 con gare disputate in tutto il mondo; 3) un parco partenti internazionale, ed altre peculiarità che ponessero la CART come 'ponte' fra USAC e Formula 1.
Nel 1979 la traumatica situazione dello USAC, spinse le allora scuderie, ad emigrare nella CART, lasciando al Campionato Americano pochissime gare, in quanto la stessa CART, aveva inglobato molte delle gare già predisposte per il calendario USAC, compresa la 500 miglia di Indianapolis, corsa 'cardine' dell'intera stagione.
Nello stesso anno USAC e CART si ritrovarono in tribunale, in quanto il Campionato Americano, accusava la CART di essersi appropriata corse non proprie, prima fra tutte la 500 miglia di Indianapolis. Alla fine dello scontro giudiziario, la corte deliberò l'appartenenza dell'importante gara dell'Indiana, valida sia per lo USAC che per la CART, riportando la 500 Indy ad essere una corsa valida per due campionati dopo 19 anni dal 1960. In quell'anno si disputò l'ultima edizione della 500 miglia valevole sia per lo USAC che per la Formula 1.
Dal 1979 negli Stati Uniti pertanto, si disputavano 2 campionati paralleli: lo USAC, che de-facto era l'unico vero Campionato Americano e la CART, che in breve, dall'idea rivoluzionaria di Gurney, era in realtà divenuto una copia dello stesso USAC. Quest'ultimo, già indebolito dallo scontro con la CART, che ne aveva ridotto le gare da 16 del 1978 a 7 nel 1979, nell'arco di sei stagioni (1979-1985), passò dai sei eventi ad uno solo del 1985: la 500 miglia di Indianapolis.
Questo stato di cose, che vedeva assegnare il titolo del Campionato Americano a chi vinceva la sola 500 miglia, perdurò fino al 1995. Alla fine di quella stagione agonistica, Tony George, nipote di Tony Hulman, e proprietario del circuito di Indianapolis, riuscì a togliere alla CART il 'mezzo dominio' della 500 miglia, restituendolo completamente allo USAC. Rinominando il Campionato USAC: IRL (Indy Racing Legue), dal 1996 aggiunse altre 2 gare (Phoenix in Arizona ed Orlando in Florida) al mono-calendario della 500 miglia e riportando il Campionato Americano ad avere più gare in campionato da 12 stagioni agonistiche. La denominazione USAC sparisce completamente, sostituita dalla denominazione IRL, nel 1997.
USAC Championship Car Series
USAC Championship Car Season Champions | ||
---|---|---|
1956 | Jimmy Bryan | stagione |
1957 | Jimmy Bryan | stagione |
1958 | Tony Bettenhausen | stagione |
1959 | Rodger Ward | stagione |
1960 | A.J. Foyt | stagione |
1961 | A.J. Foyt | stagione |
1962 | Rodger Ward | stagione |
1963 | A.J. Foyt | stagione |
1964 | A.J. Foyt | stagione |
1965 | Mario Andretti | stagione |
1966 | Mario Andretti | stagione |
1967 | A.J. Foyt | stagione |
1968 | Bobby Unser | stagione |
1969 | Mario Andretti | stagione |
1970 | Al Unser | stagione |
1971 | Joe Leonard | stagione |
1972 | Joe Leonard | stagione |
1973 | Roger McCluskey | stagione |
1974 | Bobby Unser | stagione |
1975 | A.J. Foyt | stagione |
1976 | Gordon Johncock | stagione |
1977 | Tom Sneva | stagione |
1978 | Tom Sneva | stagione |
1979 | A.J. Foyt | stagione |
1980 | Johnny Rutherford | stagione |
USAC Gold Crown Series
A partire dal 1985, la 500 miglia di Indianapolis è stata l'unica gara nel calendario della Gold Crown. Il vincitore della 500 Miglia di Indianapolis era de facto il campione della Gold Crown.
USAC Gold Crown Series Champions | ||
---|---|---|
1981–82 | George Snider | stagione |
1982–83 | Tom Sneva | stagione |
1983–84 | Rick Mears | stagione |
1985 | Danny Sullivan | stagione |
1986 | Bobby Rahal | stagione |
1987 | Al Unser | stagione |
1988 | Rick Mears | stagione |
1989 | Emerson Fittipaldi | stagione |
1990 | Arie Luyendyk | stagione |
1991 | Rick Mears | stagione |
1992 | Al Unser, Jr. | stagione |
1993 | Emerson Fittipaldi | stagione |
1994 | Al Unser, Jr. | stagione |
1995 | Jacques Villeneuve | stagione |