Pantaloni a zampa di elefante: differenze tra le versioni

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Versione delle 13:14, 20 apr 2009

Pantaloni a zampa di elefante.

I pantaloni a zampa di elefante, o semplicemente pantaloni a zampa sono un tipo di pantaloni che scendono ampi dalle ginocchia in giù. Sono anche chiamati pantaloni a campana (dal loro corrispettivo inglse Bell-bottoms), o pantaloni twist.

Origini

Illustrazione di marinai in divisa, 1854.

Le origini di questi pantaloni sono incerte. Nei primi anni del diciannovesimo secolo, la marina militare statunitense adottò come propria divisa un tipo di pantaloni molto ampi che terminavano "a campana", anche se si trattava di un tipo di divisa che variava sensibilmente da nave a nave.[1][2][3] In una delle prime descrizioni della divisa dei marinai del 1813, il commodoro Stephen Decatur scrisse che gli uomini sulle fregate indossavano pantaloni blu che terminavano "a campana".[1] Tuttavia nella Royal Navy britannica non c'è traccia di simili pantaloni fino a metà del 1800.[2] I "pantaloni a campana" di cui parlava Decatur erano molto differenti dallo stile moderno, in quanto erano vestivano molto ampi, a differenza di quelli attuali, che invece sono piuttosto stretti fino alle ginocchia.[2] Molte teorie sono state avanzate negli anni sul perché i marinati adottassero questa teoria, ma la maggiorparte delle spiegazioni hanno poca credibilitò per la totale mancanza di documenti ufficiali.[2][3]

Moda della zampa di elefante

I pantaloni a zampa di elefante divennero un capo di moda alla fine degli anni sessanta e per tutti gli anni settanta sia fra gli uomini che fra le donne.[4] Furono uno dei principali segni distintivi della cultura hippy negli anni sessanta, insieme alla bandana e ad altri capi. Nei periodi successivi però divennero un capo di moda, slegandosi del tutto dalla originale natura di ribellione hippy.[4] Ad aiutare i pantaloni a zampa a diventare popolari ci pensarono molti personaggi dello spettacolo e della musica come Sonny e Cher.[4] In questo periodo furono associati alla musica disco, e conseguentemente passarono di moda alla fine degli anni settanta.

A metà anni novanta si è assistito ad un rinnovato interesse della moda europea nei confronti dei pantaloni a zampa, adattati alle nuove tecnologie dell'industria tessile. Ciò che distingue principalmente i modelli dei pantaloni a zampa degli anni settanti da quelli più recenti, è il modo con cui essi stringono le ginocchia.

Note

  1. ^ a b Ohl, Bob. "Have Bell Bottoms … Will Travel." All Hands. 460 (giugno 1955): 28-30. Disponibile in parte sul sito http://history.navy.mil/library/online/uniform_bell.htm. Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "ohl" è stato definito più volte con contenuti diversi
  2. ^ a b c d Dervis, Peter A. "Bell Bottom Blues." Made to Measure Magazine (23 marzo 2000).
  3. ^ a b United States. Department of the Navy. Bureau of Naval Personnel. "History of U.S. Navy Uniforms." Appendice 2. United States Navy Uniform Regulations. NavPers 15665D. Washington, DC: US Government Printing Office, 1981. Disponibile sul sito [1].
  4. ^ a b c Cobb, Nathan. "Bell-bottoms back, but the thrill is gone." The Boston Globe (19 luglio 1993).

Collegamenti esterni

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