Lienz
Lienz città statutaria | |
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Localizzazione | |
Stato | Austria |
Land | Tirolo |
Distretto | Lienz |
Amministrazione | |
Sindaco | Elisabeth Blanik (SPÖ) |
Territorio | |
Coordinate | 46°49′N 12°46′E |
Altitudine | 673 m s.l.m. |
Superficie | 15,94 km² |
Abitanti | 11 955 (2011) |
Densità | 750 ab./km² |
Comuni confinanti | Oberlienz, Thurn, Gaimberg, Nußdorf-Debant, Assling, Leisach, Amlach, Tristach |
Altre informazioni | |
Cod. postale | A-9900 |
Prefisso | +43 4852 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice SA | 7 07 16 |
Targa | LZ |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Lienz (pronuncia tedesca [ˈliːɛnʦ])[1][2] è una città dell'Austria, capoluogo del distretto omonimo, conosciuto anche come Tirolo orientale (in tedesco Osttirol) situata ai piedi delle Dolomiti e nella Val Pusteria (in tedesco Pustertal).
Geografia
Lienz fa parte della Val Pusteria che inizia a Rio di Pusteria (Mühlbach) in Alto Adige e termina nel distretto di Lienz (Tirolo orientale).
Storia
Le prime tracce di insediamenti risalgono all'età del bronzo. Più tardi la zona venne popolata da Celti e Romani (attorno al II secolo a.C.), furono proprio questi ultimi a fondare a pochi chilometri da Lienz la città di Aguntum. Ad oggi danno testimonianza della sua esistenza i ricchi scavi presso il sito archeologico.
Nelle battaglie tra Slavi e Baiuvari, la città romana fu distrutta da un incendio e in seguito la regione fu sottomessa al regno di Carlo Magno.
Durante la guerra 1939/45 nell'immediata periferia orientale di Lienz fu sistemato un campo per truppe di collaborazionisti "russi" di stirpe per lo più di minoranze etniche. Una chiesetta fu, per loro, officiata secondo il rito russo-ortodosso. Alla fine della guerra furono riconsegnati, contro la loro volontà, alle autorità sovietiche.
Lienz e tutto l'Osttirol avevano il proprio capoluogo regionale a Innsbruck. Per favorire i contatti in base ad accordi internazionali, nel secondo dopoguerra era stato istituito un treno-corridoio, attraverso la linea ferroviaria della Val Pusteria e del Brennero, considerato, ai fini delle norme di polizia e doganali, come se fosse sempre sotto il regime austriaco, senza fermate intermedie per servizio viaggiatori in Italia. Con l'introduzione della normativa dell'Unione Europea è venuta meno l'esigenza del treno-corridoio, sostituito da un normale treno internazionale Lienz-Innsbruck, con fermate anche in territorio italiano.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Chiesa di Sant'Antonio (Antoniuskirche): Risale al XVI secolo in stile barocco. Fu in seguito trasformata come luogo sacro per il rito ortodosso per i reduci cosacchi della guerra, arrivati nel territorio austriaco restarono a Lienz. L'edificiio si trova nella piazza principale della cittadina, ben inserita tra gli altri edifici storici della Hauptplatz .
- Chiesa San Michele, anch'essa nel centro storico di Lienz, precisamente nella zona denominata "mercato dei bovini". L'edificio custodisce dal 1308 le spoglie dei signori Von Graben, una delle famiglie di Lienz. In seguito la chiesa fu totalmente restaurata ad opera degli abitanti di Lienz e tuttora viene considerata un edificio di notevole importanza, tanto che viene utilizzata per importanti eventi e cerimonie come per i matrimoni.
- Chiesa di San Andrea, che custodisce l'organo austriaco più antico;
- Convento Francescano: esso si trova in un edificio appartenete precedentemente ai Carmelitani, fondato nel 1349. Dal 21 marzo 1785 i Carmelitani si trovarono a condividere lo spazio con i Francescani fino a che, il 16 aprile 1785, per volere dell'imperatore Giuseppe II del Sacro Romano Impero i Francescani si trasferirono definitivamente nel monastero carmelitano e gli ultimi 21 rimasti rimasero fino alla loro morte a Lienz. L'annesso chiostro risale al periodo carmelitano (1705) mentre la grotta dedicata a Nostra Signora di Lourdes risale al 1972. Qui si trova anche una biblioteca ed un centro giovanile. La chiesa è dedicata a San Michele.[3]
- Chiesa evangelica, l'unica del Tirolo Orientale, restaurata nel 1962 e dedicata a Martin Lutero.
- Chiesa dedicata al Sacro Cuore di Gesù costruita ad est della cittadina. La chiesa fu costruita sul progetto di Albert Bermoser nel 1950.[4]
- Chiesa dei Testimoni di Geova.
Architetture militari
Castello Bruck
Il castello medioevale costruito nel XIII secolo, un tempo centro politico e residenza dei Conti di Gorizia, è oggi un poliedrico museo. Rappresentano momenti culminanti della visita al castello la cappella a due piani, con gli affreschi tardo-gotici di mano del Simon von Teisten, e la romanica Sala dei Cavalieri, con il soffitto a capriate dipinto, in parte ancora originale.
In questo suggestivo ambiente, su una superficie di oltre 1000, vengono realizzate mostre contemporanee annuali ed esposizioni delle opere di artisti contemporanei. Nell'area delle Carceri del castello, si trova la piccola ma interessante mostra "creature della notte", dedicata alle 15 specie di pipistrelli che trovano il loro habitat naturale nelle vicinanze del castello.[5]
Aree naturali
- il parco selvaggio Assling, poco distante dalla città, offre un paesaggio naturale con oltre 100 razze di animali diverse, su un terreno di 80000.
Società
Evoluzione Demografica
- 1900: 4 549
- 1910: 6 532
- 1939: 8 458
- 1951: 10 096
- 1971: 11 741
- 1991: 12 359
- 2001: 12 079
- 2005: 12 042
- 2007: 12 077
- 2011: 11 999
Cultura
Musei
- Museo di grammofoni, dove si trovano esposti numerosi grammofoni, giradischi e vecchie radio;
Sport
Sci
A Lienz esistono principalmente due stazioni sciistiche, Hochstein e Zettersfeld. Su queste sono state effettuate molteplici competizioni, come quelle di Coppa del Mondo di sci alpino svolte nella stazione sciistica di Hochstein:
- Maschili
- 1969
- 20/12: Slalom gigante, vinto dal francese Patrick Russel.
- 21/12: Slalom speciale, vinto dal francese Jean-Noël Augert.
- 1988
- 12/01: Slalom speciale, vinto dall' austriaco Bernhard Gstrein.
- Femminili
- 1969
- 19/12: Slalom gigante, vinto dalla statunitense Judy Nagel.
- 20/12: Slalom speciale, vinto dalla statunitense Judy Nagel.
- 1997
- 27/12: Slalom speciale, vinto dalla svedese Ylva Nowén.
- 28/12: Slalom speciale, vinto dalla svedese Ylva Nowén.
- 1999
- 29/12: Slalom gigante, vinto dalla austriaca Anita Wachter.
- 30/12: Slalom speciale, vinto dalla austriaca Sabine Egger.
- 2001
- 28/12: Slalom gigante, vinto dalla svizzera Lilian Kummer.
- 29/12: Slalom speciale, vinto dalla svedese Anja Pärson.
- 2003
- 27/12: Slalom gigante, vinto dalla austriaca Nicole Hosp.
- 28/12: Slalom speciale, vinto dalla svedese Anja Pärson.
- 2005
- 28/12: Slalom gigante, vinto dalla svedese Anja Pärson.
- 29/12: Slalom speciale, vinto dalla austriaca Marlies Schild.
- 2007
- 28/12: Slalom gigante, vinto dalla italiana Denise Karbon.
- 29/12: Slalom speciale, vinto dalla italiana Chiara Costazza.
- 2009
- 28/12 Slalom gigante, vinto dalla tedesca Kathrin Hölzl.
- 29/12 Slalom speciale, vinto dalla austriaca Marlies Schild
- 2011
- 28/12 Slalom gigante, vinto dalla austriaca Anna Fenninger
- 29/12 Slalom speciale, vinto dalla austriaca Marlies Schild
Ciclismo
Lienz è stata più volte tappa di arrivo del Giro d'Italia:
- 1994 (03/06): 13ª tappa, vinta da Michele Bartoli.
- 2007 (29/05): 16ª tappa, vinta da Stefano Garzelli.
Lienz è stata due volte partenza di tappa al Giro d'Italia
- 2007 (30/05): 17ª tappa, vinta da Gilberto Simoni.
- 2011 (21/05): 14ª tappa, vinta da Igor Anton.
Lienz è raggiungibile attraverso la pista ciclabile della Drava attraverso un percorso facile e alla portata di tutti.
Calcio
La principale squadra di calcio cittadina è il Rapid Lienz che milita nella divisione austriaca Kärntner Liga. Il campo di gioco è il Dolomitenstadion Lienz.
Altri sport
È molto diffuso il volo in parapendio.
Personalità legate a Lienz
- Albin Egger-Lienz, pittore
- Raimund Johann Abraham, architetto, nato a Lienz nel 1933
- Werner Grissmann, ex sciatore, nato a Lienz nel 1952
Gemellaggi
Lienz è gemellata con:
Galleria fotografica
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Cascate di Lienz
-
Cascate di Lienz
-
Dolomiti di Lienz
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Panorama da Thurn
Note
- ^ Duden Aussprachewörterbuch, 6a edizione, Mannheim, Bibliographisches Institut & F.A. Brockhaus AG, 2006.
- ^ Da non confondere con Linz, capoluogo dell'Alta Austria
- ^ (DE) Pagina ufficiale del convento francescano di Lienz
- ^ (DE) Bundesdenkmalamt (Hrsg.): Die Kunstdenkmäler des politischen Bezirkes Lienz. Bezirkshauptstadt Lienz und Lienzer Talboden. Verlag Berger, Horn 2007 ISBN 978-3-85028-446-2 (Österreichische Kunsttopographie, Band LVII/Teil 1)
- ^ Schloss Bruck - Museum der Stadt Lienz
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lienz
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Lienz
Collegamenti esterni
Il portale Sci alpino non esiste