[go: up one dir, main page]

Vai al contenuto

Janggala

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La versione stampabile non è più supportata e potrebbe contenere errori di resa. Aggiorna i preferiti del tuo browser e usa semmai la funzione ordinaria di stampa del tuo browser.
Regno di Janggala
Dati amministrativi
Nome ufficialeKarajaan Janggala
Lingue parlateSundanese, sanscrito
CapitaleSurabaya
Politica
Forma di StatoMonarchia
Nascita1045
CausaDivisione del regno di Kahuripan
Fine1136
CausaUnificazione col regno Kediri
Territorio e popolazione
Economia
ValutaMonete d'oro e d'argento native
Religione e società
Religioni preminentiInduismo, buddhismo, Sunda Wiwitan
Territorio del regno di Janggala (a destra)
Evoluzione storica
Preceduto daKahuripan
Succeduto daRegno Kediri
Ora parte diIndonesia (bandiera) Indonesia

Il regno di Janggala (Karajaan Janggala in sundanese) fu un regno sundanese situato nella regione orientale dell'isola di Giava, esistito tra il 1045 al 1136, nell'attuale Indonesia. Il regno si costituì quando Airlangga decise di abdicare al suo trono dividendo il suo regno tra i suoi due figli nel 1045. L'altro regno era quello di Kediri.

Gli abitanti del regno erano sundanesi epinomi etnici, mentre la religione di maggioranza era l'induismo.

Storia

Il nome di Janggala derivava dall'antico giavanese e significava "gemma del capo".

Airlangga, ultimo sovrano del regno Mataram di Giava, alla fine della sua vita, decise di dividere il suo regno tra i suoi due figli, ricavando i regni di Kadiri Janggala rispettivamente, ritirandosi poi a vita contemplativa e monastica.[1] Nella sua opera "A short history of Indonesia", lo storico Colin Brown scriveva a tal proposito "la parte occidentale di Mataram divenne Kediri, la parte orientale".[2] Un secolo dopo Kadiri ottenne la parte orientale di Janggala sotto il comando di Jayabaya nel 1135-1157.

Secondo lo storico J. D. Legge gli stati "successori di Kadiri e Janggala vennero riuniti insieme a costituire una nuova dinastia".[1]

Note

  1. ^ a b Legge 30
  2. ^ Brown 24

Collegamenti esterni