Ingrandimento: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua||[[Magnificazione (disambigua)]]|Magnificazione}}
{{nota disambigua|il significato in ecologia, ovvero il bioaccumulo di sostanze nocive|Biomagnificazione|Magnificazione}}
[[File:Magnifying glass2.jpg|thumb|[[Francobollo]] visto attraverso una [[lente d'ingrandimento]]]]
[[File:Magnifying glass2.jpg|thumb|[[Francobollo]] visto attraverso una [[lente d'ingrandimento]]|330x330px]]
In [[ottica]], l{{'}}'''ingrandimento''' è la proprietà di un [[sistema ottico]] di formare una [[Immagine#Immagine ottica|immagine]] più grande (o più piccola) di [[Immagine#Immagine retinica|quella]] che si vede ad [[occhio nudo]] (ad esempio, tramite una [[Lente d'ingrandimento|lente di ingrandimento]] o un [[binocolo]], ecc.).<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.treccani.it/vocabolario/ingrandimento/|titolo=Ingrandiménto - Significato ed etimologia - Vocabolario|sito=Treccani|lingua=it|accesso=2024-06-20}}</ref>
L<nowiki>'</nowiki>'''ingrandimento''' (più raramente magnificazione, per [[calco linguistico|calco ]] dall'inglese ''magnification'') è il processo che aumenta le dimensioni di un oggetto a livello [[ottica|ottico]] e non a livello fisico. L'ingrandimento è anche un numero che descrive con quale fattore sia stato ingrandito un oggetto. Quando questo numero è minore di uno si riferisce ad una riduzione del formato, chiamata rimpicciolimento.


In questo modo, l'[[occhio]] è il riferimento dell'ottica, e siccome l’ingrandimento può essere indicato come [[Numero|valore numerico]] corrispondente ad un [[Moltiplicazione|moltiplicatore]] con varie notazioni (se è 20, si scrive più comunemente 20× [dove [[Per (matematica)|x è il simbolo matem.]]] o 20 ingrandimenti, 20 volte più grande, ecc.), la [[vista]] assume un valore di ingrandimento relativo pari a '''1×''', e che nel caso, è anche il valore di riferimento (valore convenzionale) per la misurazione degli ingrandimenti visuali.<ref name=":0" />
L'ingrandimento ha tipicamente come scopo rendere visibili più dettagli, aumentando la [[risoluzione (grafica)|risoluzione]] angolare, usando tecniche ottiche, di stampa o tramite processi digitali. In tutti i casi l'ingrandimento non modifica la [[prospettiva]] dell'immagine.


Valori di ingrandimento maggiori di 1×, servono per rendere maggiormente visibili i particolari e dettagli più fini di un oggetto, aumentando direttamente la [[Risoluzione ottica|risoluzione]] della sua immagine (quando è possibile). Così, per gli oggetti lontani, si usano [[Strumento ottico|strumenti ottici]] per l'osservazione da lontano, tipo [[Binocolo|binocoli]], [[Cannocchiale|cannocchiali]] o [[Mirino telescopico|mirini]] e [[Telescopio|telescopi]], mentre per gli oggetti vicini si usano strumenti, quali [[Lente d'ingrandimento|lenti d'ingrandimento]], [[Microscopio|microscopi]], ecc.
== Ingrandimento ottico (ingrandimento come numero) ==
L'ingrandimento ottico è il rapporto tra la misura apparente (o la dimensione in un'immagine) e la misura reale di un oggetto, ed è un [[numero]].


== Tipologie ==
* ingrandimento '''lineare''' o '''trasversale''': per le immagini reali, come quelle proiettate su uno schermo, la ''dimensione'' ne indica una ''lineare'', cioè quella misurata in [[millimetro|millimetri]] o con unità di misura equivalenti.
L''''ingrandimento visuale''' o '''angolare''', è il rapporto tra l’angolo sotto il quale è vista dall’occhio l’immagine dell’oggetto data dallo strumento e l’angolo sotto cui l’oggetto è visto ad occhio nudo (tale rapporto varia al variare della distanza dell’oggetto dallo strumento), con riferimento all’[[immagine virtuale]] (cioè quella fornita dagli strumenti ausiliari dell’occhio, quali [[microscopio]] o [[cannocchiale]], ecc.).<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/ingrandimento/|titolo=Ingrandimento - Enciclopedia|sito=Treccani|lingua=it|accesso=2024-06-20}}</ref>


L''''ingrandimento convenzionale''' o '''commerciale''' per le lenti d’ingrandimento e gli [[Oculare|oculari]] (per il quale si intende che nella visione con la lente, l’oggetto sia quasi nel fuoco anteriore e che nella visione a occhio nudo l’oggetto si trovi alla distanza della visione distinta, assunta pari a 250 mm) è il rapporto tra la distanza della visione distinta a occhio nudo e la [[distanza focale]] della lente; così, per avere forti ingrandimenti conviene usare lenti di piccola distanza focale (cioè, con lunghezza focale corta o con [[Diottria|potere diottrico]] maggiore).<ref name=":0" />
* ingrandimento '''angolare''': per gli strumenti ottici con oculare la [[dimensione lineare]] dell'immagine non può essere data, quindi la ''dimensione'' indica l'[[angolo]] sotteso dall'oggetto al [[Fuoco (ottica)|punto focale]]. In termini tecnici, si considera la [[tangente (trigonometria)|tangente]] dell'angolo. Quindi l'ingrandimento angolare è definito come
::<math>\mathrm{MA}=\frac{\tan \varepsilon}{\tan \varepsilon_0}</math>,
:dove <math>{\varepsilon_0}</math> è l'angolo sotteso dall'oggetto al punto focale anteriore dell'obiettivo e <math>{\varepsilon}</math> è l'angolo sotteso dall'immagine al punto focale posteriore all'oculare.
:*ad esempio, la ''dimensione angolare'' della [[luna]] piena è di 0.5°, nei [[binocolo|binocoli]] con ingrandimento 10x sottende un angolo di 5°, che è approssimativamente 1/10 del [[campo visivo]] di un tipico [[obiettivo (ottica)|obiettivo]].


In [[fotografia]], con '''ingrandimento''' si intende quel processo per ottenere una copia fotografica di dimensioni maggiori, da un negativo, mediante apparecchi detti [[Ingranditore|ingranditori]], o anche la copia fotografica stessa, così ottenuta (es: ''un bell’ingrandimento'' ''a colori'' ).<ref name=":0" />
:Per convenzione, per le [[lente|lenti]] di ingrandimento e i [[Microscopio (strumento ottico)|microscopi ottici]], dove la dimensione dell'oggetto è una dimensione lineare e la misura apparente un angolo, l'ingrandimento è il rapporto tra la ''dimensione apparente'' vista nell'oculare e la ''dimensione angolare'' dell'oggetto posizionato alla distanza convenzionale di 25 [[centimetro|cm]] dall'[[occhio]].


L''''ingrandimento lineare''', anche detto «rapporto di ingrandimento o di riproduzione», è il rapporto tra le dimensioni reali, omologhe, dell’immagine e dell’oggetto, con riferimento all’[[Immagine#Immagine reale|immagine reale]] (cioè quella raccolta su una [[lastra fotografica]], su uno [[Schermo di messa a fuoco|schermo]], ecc.). <ref name=":0" />
=== Calcolo dell'ingrandimento dei sistemi ottici ===

Valori di '''ingrandimento inferiori''' a 1× («rimpicciolimento»), li si trova spesso nelle caratteristiche dei [[Mirino (fotografia)|mirini ottici oculari]] per il puntamento delle [[Fotocamera|fotocamere]] (es: 0,72x, 0,62x, ecc), e servono solitamente per ampliare il [[campo visivo]] e rendere maggiormente visibili le zone periferiche intorno ad un oggetto, aumentando la sua contestualizzazione all'interno dell'inquadratura (quando è possibile).

== Ingrandimento ottico ==
L'ingrandimento ottico è in ogni caso strettamente legato alla [[Visione binoculare|visione umana]] e alla [[Percezione|percezione visiva]]: è un [[Binocolo#Ingrandimento|ingrandimento apparente]] che non modifica mai la [[prospettiva]], nonostante l'effetto che solitamente produce, fa apparire l'oggetto osservato come se si fosse avvicinanto a noi (o viceversa): quando ci avviciniamo fisicamente ad un oggetto, la sua dimensione sulla [[retina]] aumenta e percepiamo questo aumento come un ingrandimento a tutti gli effetti (detto, «effetto prospettico»); infatti, avvicinare gli occhi agli oggetti (entro le [[Accomodazione|possibilità fisiologiche]]) fa aumentare la visibilità effettiva dei dettagli e la dimensione apparente, ma cambia realmente il punto di vista (ovvero, la prospettiva). E l'ingrandimento fornito da uno strumento per l'osservazione da lontano, tende a modificare questa naturale e comune conoscenza e consapevolezza umana, creando quello che in gergo viene chiamato «schiacciamento dei piani» nella [[Profondità di campo|profondità della scena]] o anche ''[[distorsione prospettica]]'', benché non avvenga nessuna [[Distorsione ottica|distorisione ottica]] reale, essendo solamente un [[Illusione ottica|effetto ottico]] dato dall'ingrandimento.

=== Ingrandimento angolare ===
{{Vedi anche|Lente spessa#Ingrandimento|Binocolo#Ingrandimento}}
L'ingrandimento visuale è calcolato dall'angolo sotteso di una ''dimensione apparente'' dell'oggetto (la larghezza o l'altezza) ed è inteso come il rapporto tra la dimensione apparente (vista nello strumento) e la dimensione dell'oggetto vista ad occhio nudo.

Per gli strumenti ottici con oculare, la [[dimensione lineare]] dell'immagine non può essere misurata con un metro, quindi l'unica ''dimensione'' possibile è quella che indica l'[[angolo]] sotteso dall'oggetto al [[Fuoco (ottica)|punto focale]]. In termini tecnici, si considera la [[tangente (matematica)|tangente]] dell'angolo. Quindi l'ingrandimento angolare è definito come: <math>\mathrm{MA}=\frac{\tan \varepsilon}{\tan \varepsilon_0}</math>, e dove <math>{\varepsilon_0}</math> è l'angolo sotteso dall'oggetto al punto focale anteriore dell'obiettivo, mentre <math>{\varepsilon}</math> è l'angolo sotteso dall'immagine al punto focale posteriore all'oculare.

Ad esempio, siccome la ''dimensione angolare'' della [[luna]] piena vista ad occhio nudo è di 0.5°, usando un [[binocolo]] con ingrandimento 10x, la luna ora sottende un angolo di 5°.

; Ingrandimento lineare trasversale
Per le immagini reali, come quelle proiettate su uno schermo, la ''dimensione'' ne indica una ''lineare'', cioè quella misurata in [[millimetro|millimetri]] o con unità di misura equivalenti.

Per le lenti di ingrandimento e i microscopi ottici, dove la dimensione dell'oggetto è una dimensione lineare e la misura apparente un angolo, l'ingrandimento è convenzionalmente il rapporto tra la ''dimensione apparente'' vista nell'oculare e la ''dimensione angolare'' dell'oggetto posizionato alla distanza di 25 [[centimetro|cm]] dall'[[occhio]] (massima distanza vicina, oltre la quale emerge clinicamente una [[presbiopia]]).

=== Calcolo nei sistemi ottici ===
* [[lente]]: l'''ingrandimento lineare'' di una lente è
* [[lente]]: l'''ingrandimento lineare'' di una lente è
::<math>M = {f \over f-S}</math>
::<math>M = {f \over f-S}</math>
:dove ''f'' è la [[lunghezza focale]] e ''S'' la distanza della lente dall'oggetto. Notare che per le immagini reali ''M'' è negativo e l'immagine è capovolta. Per le immagini virtuali ''M'' è positivo e l'immagine è corretta.
:dove ''f'' è la [[lunghezza focale]] e ''S'' la distanza della lente dall'oggetto. Notare che quando le immagini sono reali, ossia quando ''S'' > ''f'', ''M'' è negativo e l'immagine è capovolta. Quando le immagini sono virtuali, ossia quando ''S'' < ''f'', ''M'' è positivo e l'immagine è dritta.
*[[telescopio]]: l'''ingrandimento lineare'' è dato da
*[[telescopio]]: l'''ingrandimento lineare'' è dato da
::<math>M= {f_e \over f_o}</math>
::<math>M= {f_e \over f_o}</math>
:dove <math>f_o</math> è la lunghezza focale della lente dell'obiettivo e <math>f_e</math> è la lunghezza focale dell'oculare. l'''ingrandimento angolare'' è data da
:dove <math>f_o</math> è la lunghezza focale della lente dell'obiettivo e <math>f_e</math> è la lunghezza focale dell'oculare. L'''ingrandimento angolare'' è dato da
::<math>\mathrm{MA}= {f_o \over f_e}</math>
::<math>\mathrm{MA}= {f_o \over f_e}</math>
* lenti d'ingrandimento: l'''ingrandimento angolare'' dipende da come il vetro e l'oggetto sono posizionati in relazione all'occhio. Se la lente è tenuta in modo che il suo punto di fuoco sia sull'oggetto, l'occhio può vedere l'immagine con ingrandimento angolare
* lenti d'ingrandimento: l'''ingrandimento angolare'' dipende da come il vetro e l'oggetto sono posizionati in relazione all'occhio. Se la lente è tenuta in modo che il suo punto di fuoco sia sull'oggetto, l'occhio può vedere l'immagine con ingrandimento angolare
::<math>\mathrm{MA}={25\ \mathrm{cm}\over f}\quad.</math>
::<math>\mathrm{MA}={25\ \mathrm{cm}\over f}\quad.</math>
:Se invece la lente p tenuta molto vicino all'occhio e l'oggetto vicino alla lente si può ottenere una maggiore ingrandimento, circa
:Se invece la lente è tenuta molto vicino all'occhio e l'oggetto vicino alla lente si può ottenere una maggiore ingrandimento, circa
::<math>\mathrm{MA}={25\ \mathrm{cm}\over f}+1\quad .</math>
::<math>\mathrm{MA}={25\ \mathrm{cm}\over f}+1\quad .</math>
:In questo caso <math>f</math> è la lunghezza focale della lente in centimetri. La costante di 25 cm è una convenzione della distanza di fuoco più vicina dell'occhio.
:In questo caso <math>f</math> è la lunghezza focale della lente in centimetri. La costante di 25 cm è una convenzione della distanza di fuoco più vicina dell'occhio.
*[[microscopio]]: l'''ingrandimento angolare'' è dato da
*[[microscopio]]: l'''ingrandimento angolare'' è dato da
::<math>\mathrm{MA}=M_o \times M_e</math>
::<math>\mathrm{MA}=M_o \times M_e</math>
:dove <math>M_o</math> è l'ingrandimento dell'obiettivo e <math>M_e</math> l' ingrandimento dell'oculare. L'ingrandimento dell'obiettivo dipende dalla sua lunghezza focale <math>f_o</math> e dalla distanza <math>d</math> tra il piano focale posteriore dell'obiettivo e il piano focale dell'oculare:
:dove <math>M_o</math> è l'ingrandimento dell'obiettivo e <math>M_e</math> l'ingrandimento dell'oculare. L'ingrandimento dell'obiettivo dipende dalla sua lunghezza focale <math>f_o</math> e dalla distanza <math>d</math> tra il piano focale posteriore dell'obiettivo e il piano focale dell'oculare:
::<math>M_o={d \over f_o}</math>
::<math>M_o={d \over f_o}</math>
:L'ingrandimento dell'oculare dipende dalla sua lunghezza focale <math>f_e</math> e può essere calcolata con la stessa equazione delle lenti d'ingrandimento.
:L'ingrandimento dell'oculare dipende dalla sua lunghezza focale <math>f_e</math> e può essere calcolata con la stessa equazione delle lenti d'ingrandimento.

== Note ==
<references/>


==Voci correlate==
==Voci correlate==
* [[Binocolo]]
* [[Lente]]
* [[Lente]]
* [[Lente d'ingrandimento|Lente di ingrandimento]]
* [[Microscopio]]
* [[Microscopio]]
* [[Telescopio]]
* [[Telescopio]]

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== Collegamenti esterni ==
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[[Categoria:Tecniche ottiche]]
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[[Categoria:Misure nell'ottica]]
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Disambiguazione – "Magnificazione" rimanda qui. Se stai cercando il significato in ecologia, ovvero il bioaccumulo di sostanze nocive, vedi Biomagnificazione.
Francobollo visto attraverso una lente d'ingrandimento

In ottica, l'ingrandimento è la proprietà di un sistema ottico di formare una immagine più grande (o più piccola) di quella che si vede ad occhio nudo (ad esempio, tramite una lente di ingrandimento o un binocolo, ecc.).[1]

In questo modo, l'occhio è il riferimento dell'ottica, e siccome l’ingrandimento può essere indicato come valore numerico corrispondente ad un moltiplicatore con varie notazioni (se è 20, si scrive più comunemente 20× [dove x è il simbolo matem.] o 20 ingrandimenti, 20 volte più grande, ecc.), la vista assume un valore di ingrandimento relativo pari a , e che nel caso, è anche il valore di riferimento (valore convenzionale) per la misurazione degli ingrandimenti visuali.[1]

Valori di ingrandimento maggiori di 1×, servono per rendere maggiormente visibili i particolari e dettagli più fini di un oggetto, aumentando direttamente la risoluzione della sua immagine (quando è possibile). Così, per gli oggetti lontani, si usano strumenti ottici per l'osservazione da lontano, tipo binocoli, cannocchiali o mirini e telescopi, mentre per gli oggetti vicini si usano strumenti, quali lenti d'ingrandimento, microscopi, ecc.

L'ingrandimento visuale o angolare, è il rapporto tra l’angolo sotto il quale è vista dall’occhio l’immagine dell’oggetto data dallo strumento e l’angolo sotto cui l’oggetto è visto ad occhio nudo (tale rapporto varia al variare della distanza dell’oggetto dallo strumento), con riferimento all’immagine virtuale (cioè quella fornita dagli strumenti ausiliari dell’occhio, quali microscopio o cannocchiale, ecc.).[1][2]

L'ingrandimento convenzionale o commerciale per le lenti d’ingrandimento e gli oculari (per il quale si intende che nella visione con la lente, l’oggetto sia quasi nel fuoco anteriore e che nella visione a occhio nudo l’oggetto si trovi alla distanza della visione distinta, assunta pari a 250 mm) è il rapporto tra la distanza della visione distinta a occhio nudo e la distanza focale della lente; così, per avere forti ingrandimenti conviene usare lenti di piccola distanza focale (cioè, con lunghezza focale corta o con potere diottrico maggiore).[1]

In fotografia, con ingrandimento si intende quel processo per ottenere una copia fotografica di dimensioni maggiori, da un negativo, mediante apparecchi detti ingranditori, o anche la copia fotografica stessa, così ottenuta (es: un bell’ingrandimento a colori ).[1]

L'ingrandimento lineare, anche detto «rapporto di ingrandimento o di riproduzione», è il rapporto tra le dimensioni reali, omologhe, dell’immagine e dell’oggetto, con riferimento all’immagine reale (cioè quella raccolta su una lastra fotografica, su uno schermo, ecc.). [1]

Valori di ingrandimento inferiori a 1× («rimpicciolimento»), li si trova spesso nelle caratteristiche dei mirini ottici oculari per il puntamento delle fotocamere (es: 0,72x, 0,62x, ecc), e servono solitamente per ampliare il campo visivo e rendere maggiormente visibili le zone periferiche intorno ad un oggetto, aumentando la sua contestualizzazione all'interno dell'inquadratura (quando è possibile).

Ingrandimento ottico

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L'ingrandimento ottico è in ogni caso strettamente legato alla visione umana e alla percezione visiva: è un ingrandimento apparente che non modifica mai la prospettiva, nonostante l'effetto che solitamente produce, fa apparire l'oggetto osservato come se si fosse avvicinanto a noi (o viceversa): quando ci avviciniamo fisicamente ad un oggetto, la sua dimensione sulla retina aumenta e percepiamo questo aumento come un ingrandimento a tutti gli effetti (detto, «effetto prospettico»); infatti, avvicinare gli occhi agli oggetti (entro le possibilità fisiologiche) fa aumentare la visibilità effettiva dei dettagli e la dimensione apparente, ma cambia realmente il punto di vista (ovvero, la prospettiva). E l'ingrandimento fornito da uno strumento per l'osservazione da lontano, tende a modificare questa naturale e comune conoscenza e consapevolezza umana, creando quello che in gergo viene chiamato «schiacciamento dei piani» nella profondità della scena o anche distorsione prospettica, benché non avvenga nessuna distorisione ottica reale, essendo solamente un effetto ottico dato dall'ingrandimento.

Ingrandimento angolare

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Lente spessa § Ingrandimento e Binocolo § Ingrandimento.

L'ingrandimento visuale è calcolato dall'angolo sotteso di una dimensione apparente dell'oggetto (la larghezza o l'altezza) ed è inteso come il rapporto tra la dimensione apparente (vista nello strumento) e la dimensione dell'oggetto vista ad occhio nudo.

Per gli strumenti ottici con oculare, la dimensione lineare dell'immagine non può essere misurata con un metro, quindi l'unica dimensione possibile è quella che indica l'angolo sotteso dall'oggetto al punto focale. In termini tecnici, si considera la tangente dell'angolo. Quindi l'ingrandimento angolare è definito come: , e dove è l'angolo sotteso dall'oggetto al punto focale anteriore dell'obiettivo, mentre è l'angolo sotteso dall'immagine al punto focale posteriore all'oculare.

Ad esempio, siccome la dimensione angolare della luna piena vista ad occhio nudo è di 0.5°, usando un binocolo con ingrandimento 10x, la luna ora sottende un angolo di 5°.

Ingrandimento lineare trasversale

Per le immagini reali, come quelle proiettate su uno schermo, la dimensione ne indica una lineare, cioè quella misurata in millimetri o con unità di misura equivalenti.

Per le lenti di ingrandimento e i microscopi ottici, dove la dimensione dell'oggetto è una dimensione lineare e la misura apparente un angolo, l'ingrandimento è convenzionalmente il rapporto tra la dimensione apparente vista nell'oculare e la dimensione angolare dell'oggetto posizionato alla distanza di 25 cm dall'occhio (massima distanza vicina, oltre la quale emerge clinicamente una presbiopia).

Calcolo nei sistemi ottici

[modifica | modifica wikitesto]
  • lente: l'ingrandimento lineare di una lente è
dove f è la lunghezza focale e S la distanza della lente dall'oggetto. Notare che quando le immagini sono reali, ossia quando S > f, M è negativo e l'immagine è capovolta. Quando le immagini sono virtuali, ossia quando S < f, M è positivo e l'immagine è dritta.
dove è la lunghezza focale della lente dell'obiettivo e è la lunghezza focale dell'oculare. L'ingrandimento angolare è dato da
  • lenti d'ingrandimento: l'ingrandimento angolare dipende da come il vetro e l'oggetto sono posizionati in relazione all'occhio. Se la lente è tenuta in modo che il suo punto di fuoco sia sull'oggetto, l'occhio può vedere l'immagine con ingrandimento angolare
Se invece la lente è tenuta molto vicino all'occhio e l'oggetto vicino alla lente si può ottenere una maggiore ingrandimento, circa
In questo caso è la lunghezza focale della lente in centimetri. La costante di 25 cm è una convenzione della distanza di fuoco più vicina dell'occhio.
dove è l'ingrandimento dell'obiettivo e l'ingrandimento dell'oculare. L'ingrandimento dell'obiettivo dipende dalla sua lunghezza focale e dalla distanza tra il piano focale posteriore dell'obiettivo e il piano focale dell'oculare:
L'ingrandimento dell'oculare dipende dalla sua lunghezza focale e può essere calcolata con la stessa equazione delle lenti d'ingrandimento.
  1. ^ a b c d e f Ingrandiménto - Significato ed etimologia - Vocabolario, su Treccani. URL consultato il 20 giugno 2024.
  2. ^ Ingrandimento - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 20 giugno 2024.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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