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Alto 2,03 m per 113 kg, era un giocatore versatile che poteva ricoprire diversi ruoli in campo.
Boris Diaw è figlio d'arte: sua madre, Élisabeth Riffiod, è ritenuta uno dei migliori centri di tutti i tempi della pallacanestro femminile francese. Suo padre, Issa Diaw, in gioventù fu campione senegalese di salto in alto.
Nella stagione 2005-06 Diaw è migliorato notevolmente, al punto da ricevere il NBA Most Improved Player Award, destinato al giocatore che più si è migliorato rispetto alle stagioni precedenti. Si è guadagnato il soprannome di "3D", che è la combinazione del suo numero di casacca e dell'iniziale del suo cognome, ma è anche l'acronimo che letteralmente sta per "tre dimensioni", riferito alla sua capacità di essere un giocatore a tutto tondo. Le sue medie stagionali del 2005-06, su 70 partite giocate, sono 13,4 punti, 6,2 assist, 6,9 rimbalzi, 1,1 stoppate a partita, con percentuali di realizzazione del 52,5% dal campo e 73,4% nei tiri liberi.
Nell'autunno 2011 gioca per un breve periodo nel JSA Bordeaux Basket (società francese di cui è presidente), in attesa della conclusione del lockout NBA 2011-2012.
Nel marzo 2012 viene tagliato dagli Hornets,[3] e pochi giorni dopo si trasferisce ai San Antonio Spurs.[4] Con i texani, allenati da Gregg Popovich, ha disputato le Finals NBA nel 2013, perse in 7 gare contro i Miami Heat. Ha successivamente vinto il titolo NBA nella stagione 2013-2014 da protagonista, dove è stato il migliore fornitore di assist della serie finale con 29.