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Vaporetto: differenze tra le versioni

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== Fuori da Venezia ==
== Fuori da Venezia ==
Si chiama vaporetto anche la navetta fluviale, inaugurata nel [[2012]], che collega il centro storico di [[Lione]] con il quartiere Confluence navigando sulla [[Saona]]. Il modello del natante è dichiaratamente ispirato alle omonime imbarcazioni veneziane.<ref>http://www.confluence.fr/W/do/centre/navette (in francese)</ref>
Si chiama vaporetto anche la navetta fluviale, inaugurata nel [[2012]], che collega il centro storico di [[Lione]] con il quartiere Confluence navigando sulla [[Saona]]. Il modello del natante è dichiaratamente ispirato alle omonime imbarcazioni veneziane.<ref>{{cita web |url=http://www.confluence.fr/W/do/centre/navette |titolo=Copia archiviata |accesso=3 maggio 2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120505102324/http://www.confluence.fr/W/do/centre/navette |dataarchivio=5 maggio 2012 }} (in francese)</ref>


A [[Genova]] e zone limitrofe, i battelli turistici che effettuano gite e servizio di linea lungo la costa vengono anche chiamati vaporetti.
A [[Genova]] e zone limitrofe, i battelli turistici che effettuano gite e servizio di linea lungo la costa vengono anche chiamati vaporetti.

Versione delle 01:54, 1 feb 2018

Vaporetto
Vaporetto ACTV in servizio
Altri nomibatèlo, vaporino
Caratteristiche costruttive
Lunghezzacirca 24 m
Larghezzacirca 4 m
Materialemetallo
Caratteristiche di trasporto
Propulsionemotore diesel
Passeggeri210

Il vaporetto è un'imbarcazione tipicamente usata a Venezia come mezzo di trasporto pubblico, infatti, data la particolare conformazione della città, sono utilizzati i canali navigabili in mancanza di strade.

Storia

Il primo vaporetto varato nella laguna di Venezia fu il "Regina Margherita" nell'anno 1881 dalla società Acni (poi Acnil), l'odierna Actv, con questo evento nacque il trasporto pubblico a Venezia.[1]

Attualmente la quasi totalità dei vaporetti veneziani appartiene alla società a capitale pubblico Actv, che gestisce il trasporto pubblico della città sia di terraferma che lagunare. L'ampia flotta Actv oltre ai vaporetti comprende motoscafi, battelli foranei, motonavi e motozattere. E' molto usato dagli immigrati in quanto non pone obblighi contrattuali o concettuali a livello di acquisto del prodotto finito o infinito che sia.

Caratteristiche

Nonostante tutti i vaporetti montino motori diesel, è rimasto il nome di quando ancora viaggiavano a vapore.

Introdotti in città a fine Ottocento i vaporetti si caratterizzano per essere imbarcazioni a ponte unico, aperti a prua, con plancia nel corpo centrale, in posizione lievemente o totalmente appruata.
I modelli più antichi presentavano una plancia rialzata per consentire di ricavare al disotto della stessa i locali macchine contenenti le caldaie-vapore e spesso in estate erano completamente aperti sia a prua che a poppa. I mezzi attualmente in circolazione presentano invece un'ampia cabina a poppavia della plancia, destinata ai passeggeri, oltre ad alcuni posti a sedere all'aperto a prua (sistemazione, quest'ultima, che è assente nei mezzi più moderni) e a volte anche a poppa.

Innovazioni

Nell'ultimo decennio a Venezia sono state introdotte nuove unità, note come Serie 90, che generano un minor spostamento d'acqua. Tale sviluppo è stato necessario per limitare il moto ondoso che logora le fondazioni della città lagunare. L'unico difetto da imputare a tali mezzi è la minor stabilità rispetto alle unità di vecchia concezione. Sempre l'azienda veneziana ha in dotazione un'unità elettrica e fa parte di un consorzio, il WHALE, per lo sviluppo di unità navali ad idrogeno.[2] Infine nelle sistemazioni più moderne si è ricorsi spesso alla propulsione azimutale, con un aumento delle capacità evolutive dei mezzi, ma una parallela riduzione della stabilità di rotta.

Caratteristiche della Serie 90 di Actv

  • Lunghezza fuori tutto: 23,93 m
  • Lunghezza fra le perpendicolari: 20,90 m
  • Larghezza fuori ossatura: 4,22 m
  • Altezza di costruzione: 1,90 m
  • Stazza lorda: 25 tonn
  • Portata passeggeri: 210
  • Postazioni disabili previste: 6
  • Equipaggio: 2
  • Propulsore: 1 Fiat-Aifo da 147 kW collegato a sistema azimutale "Schottel SRP 110"
  • Costruttore: Cantieri De Poli Pellestrina Venezia
  • Classe: Stella 100 A.1.1. in navigazione nazionale Speciale locale limitata alla laguna veneta
  • Costo unità: 1.100 milioni di lire
  • Anno di costruzione: 1999/2000

Motonavi a Venezia

Le motonavi sono in servizio nella Laguna Veneta da oltre un secolo per i collegamenti pubblici tra Venezia e le isole maggiori della laguna nord, il Lido e il collegamento tra Pellestrina e Chioggia. Anche queste imbarcazioni fanno parte della flotta Actv e la maggior parte è in grado di trasportare fino 1.000-1.200 persone mentre altre unità hanno una minor capacità, fino a 500 persone. Le unità portano i nomi delle isole della laguna, di alcune città storiche e più recentemente nomi di famosi vedutisti. Di seguito l'elenco parziale delle unità:

  • Aquileia - serie 4LI - 1935 - Cantieri Breda di Porto Marghera
  • Altino - serie 4LI - 1935 - Cantieri Breda di Porto Marghera
  • Concordia - serie 4LI - 1935 - Cantieri Breda di Porto Marghera (radiata)
  • Eraclea - serie 4LI - 1935 - Cantieri Breda di Porto Marghera
  • Giudecca - 1961 - Cantieri CNOMV, Venezia (radiata)
  • Murano - 1962 - Cantieri CNOMV, Venezia (radiata)
  • Burano - 1973 - Cantieri Toffolo, Venezia
  • Sant'Andrea - 1981 - Cantieri Castracani, Ancona
  • Poveglia - 1983 - Cantieri Morini, Ancona
  • Torcello - 1983 - Cantieri Morini, Ancona
  • Clodia - 1988 - Cantieri Duò, Adria - in prestito a Taranto
  • Adria - 1988 - Cantieri Duò, Adria - in prestito a Taranto
  • Sandra Z. - 1999 - Cantiere Smeb, Messina

Due Motonavi gemelle, Lido II e Rialto II, che da molti anni sono state radiate, fino a poco tempo fa erano visibili a terra in un cantiere di Chioggia.

Quattro delle motonavi tuttora in servizio fanno parte di una serie 4LI di imbarcazioni gemelle introdotte nel 1935 che durante la guerra non ebbero una buona sorte. La motonave Altino venne ritrovata, affondata, nel porto di Marsiglia; la motonave Aquileia, anch'essa affondata, venne recuperata a Livorno. La terza della serie è la Concordia, la quarta l'Eraclea, trasformata negli anni 60 da propulsione monoelica a bielica e utilizzata per un breve periodo e solo d'estate nel collegamento via mare Venezia - Punta Sabbioni. Clodia e Adria sono attualmente distaccate all'Azienda di trasporto di Taranto e utilizzate all'interno del Mar Piccolo e del Mar Grande. La più recente, del 1999, è la Sandra Z. (Sandra Zennaro, dal nome del primo Capitano di sesso femminile - prematuramente scomparsa), dotata di un nuovo sistema propulsivo azimutale e priva quindi di timoni: non ha goduto di particolare fortuna nei primi anni di attività per numerosi inconvenienti tecnici che si sono susseguiti, coinvolgendola anche in alcuni incidenti. In considerazione dei costi di esercizio e della manutenzione necessaria, l'azienda ha indetto una gara d'appalto per la costruzione di nuovi motobattelli foranei con elevata capacità di carico (più di 400 persone), i quali andranno a sostituire progressivamente le motonavi attualmente in servizio.

Caratteristiche della Sandra Z.

  • Lunghezza fuori tutto: 40,05 m
  • Lunghezza fra le perpendicolari: 37,80 m
  • Larghezza fuori ossatura: 7,50 m
  • Altezza di costruzione: 2,87 m
  • Dislocamento: 290 tonn pieno carico
  • Immersione: 2,60 m
  • Portata passeggeri 1.200
  • Postazioni disabili 1 wc dedicato
  • Equipaggio: 5
  • Propulsori: 2 Aifo 8391 M da 309 kW collegati a 2 propulsori Schottel SRP 170 comandati sia con sistema manuale (in alette di plancia) o computerizzato (Master Pilot) dalla plancia centrale Impianto di propulsione dotato di notazione di classe IAQ1
  • Locali passeggeri ed equipaggio condizionati estate/inverno
  • Costruttore: Cantieri Smeb Messina
  • Classe: Stella 100 A.1.1. in navigazione nazionale Speciale locale limitata alla laguna veneta
  • Costo: 5.024 milioni di lire
  • Anno di costruzione: 1999/2000

Fuori da Venezia

Si chiama vaporetto anche la navetta fluviale, inaugurata nel 2012, che collega il centro storico di Lione con il quartiere Confluence navigando sulla Saona. Il modello del natante è dichiaratamente ispirato alle omonime imbarcazioni veneziane.[3]

A Genova e zone limitrofe, i battelli turistici che effettuano gite e servizio di linea lungo la costa vengono anche chiamati vaporetti.

Galleria d'immagini

Vaporetti della flotta Actv

M/N della flotta Actv

Note

  1. ^ Il vaporetto e l'ACTV
  2. ^ il vaporetto a idrogeno
  3. ^ Copia archiviata, su confluence.fr. URL consultato il 3 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2012). (in francese)

Voci correlate

Altri progetti

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