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Pagina:Sonetti romaneschi VI.djvu/248

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238 Sonetti del 1833

ER CURATO.1

     Ch’edè2 er Curato? È un pezzo de carnaccia
Co’ nnove bbusci3 messi in zimmetria.
Li primi dua je serveno de spia
Pe’ ssapé ddove ha da slongà lle bbraccia.

     Dua più ssotto, poi fà cquer che sse sia,4
Che ttanto a ccasa tua lui sce li caccia.
Dua so’ uperti a cchi jj’empie la pilaccia,5
E un antro6 è ppe’ pportà la carestia.

     L’ottavo, nero nero e ffonno fonno,
Sta llì ammannito per rriempì ’ggni tanto
De puzza-e-vvento e dde rimore7 er monno.

     E ll’urtim’è ppe’ ffà vvienì le dojje,
Sempre in vertù de lo Spiritossanto,
Drento a la panza de le nostre mojje.

13 novembre 1833.

  1. [“Les curés ont, à Rome, une immense autorité: ils peuvent, à toutes heures, pénétrer dans toutes les maisons sous le prétexte d’y veiller aux bonnes mœurs et au respect des préceptes de la religion; la force politique doit leur obéir et la force militaire doit, en cas de réquisition de leur part, se mettre à leur disposition. Ils ont des espions officiels et officieux; la police ecclésiastique leur est confiée dans les paroisses; en matière politique, ils opèrent secrétement; ils peuvent ordonner des perquisitions, des arrestations, sous prétexte de manquement à la foi; leur déposition fait foi devant les tribunaux ecclésiastiques; devant les autres, elle peut à peine être discutée...„ Pianciani, Op. cit., vol. I, pag. 149. E il conte Broglia, già addetto alla Legazione sarda in Roma, in un dispaccio confidenziale del 2 aprile 1835 da Firenze, scriveva al Ministro degli affari esteri a Torino: “Il Governo„ pontificio “si vale soventi dei dicasteri ecclesiastici per coaudiuvare alle cose governative; p. e., il cardinale vicario di Roma ha una parte della polizia e sempre con essa si combina. Intesi sempre far molte lagnanze da quei parrochi, perchè ad essi sono richieste informazioni di polizia, senza che poi se ne conservi il segreto conveniente. Ciò fa si che succedono soventi odi privati contro dei medesimi e se ne contano delle terribili conseguenze...„ Bianchi, Op. e vol. cit., pag. 405.]
  2. Che è.
  3. Buchi
  4. Puoi fare quel che sia.
  5. A chi gli empie la borsa. [Ma, propriamente, pilaccia vuol dire “pentolaccia.„]
  6. Altro.
  7. Romore.