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Da Boezio (lib. I. m. 8)

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latino

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Questo testo fa parte della raccolta L'Empedocle ed altri versi


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DA BOEZIO

(lib. I. m. 8)


Se d’atre nuvole
     È il cielo avvolto,
     Degli astri il candido
     4Lume ci è tolto.

Se l’austro torbido
     Sconvolge il mare,
     E l’onde mescola
     8Qual vetro chiare,

Come i dì limpidi,
     Anch’esso il flutto
     In vista oscurasi
     12Fangoso e brutto.

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Fiume che libero
     Giù da un montano
     Vertice volvesi
     16Lucente al piano,

Spesso, ad un arduo
     Franato masso
     Torbo arruffandosi,
     20Ritorce il passo.

Tu, se vuoi correre
     Dritto il sentiero,
     E schietto e nitido
     24Scernere il vero,

Discaccia i gaudj,
     Bando al timore;
     In fuga volgano
     28Speme e dolore:

Là dove stendono
     Questi il lor regno,
     È schiava l’anima,
     32Triste l’ingegno.