mens
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mens
- prima persona singolare dell'indicativo presente di mentir
- seconda persona singolare dell'indicativo presente di mentir
- seconda persona singolare dell'imperativo di mentir
- IPA: /mɑ̃/
vedi mentir
singolare | plurale | |
---|---|---|
nominativo | mēns | mentēs |
genitivo | mentĭs | mentĭŭm |
dativo | mentī | mentĭbŭs |
accusativo | mentĕm | mentēs |
vocativo | mēns | mentēs |
ablativo | mentĕ | mentĭbŭs |
mens f (genitivo: mentis)
- mente, intelletto, ragione, la sede delle facoltà intellettive
- quae mentem insania mutat? - quale pazzia [mi] altera la mente? (Virgilio, Eneide, liber XII, 37)
- si aequa mentis trutina (...) actiones ponderemus - se valutiamo [queste] azioni con la retta bilancia della ragione (Athanasius Kircher, Turris Babel, liber I, cap. I)
- qui in mentem venit tibi istaec dicta dicere? - come ti viene in mente di dire queste parole? (Plauto, Trinummus, act. I, 77)
- satin tu es sanus mentis (...)? - sei sano di mente? (Plauto, Trinummus, act. II, 454)
- spirito, anima, cuore, la sede delle facoltà spirituali o emotive
- coscienza
- coraggio, animo
- (per estensione) senno, saggezza, intelligenza
- (per estensione) opinione, pensiero, volontà, decisione
- (soprattutto in ablativo assoluto) attitudine, disposizione, modo
- et haec aequa mente tulisse velis? - e vuoi sopportare queste cose con imparziale attitudine? (Ovidio, Eroidi, epistula X (Ariadne Theseo), 2)
- mēns
dalla radice del proto-indoeuropeo *méntis, "pensiero", da *men-, "pensare"; etimologicamente correlato al greco antico μένος, "mente, spirito, ardore"; il sanscrito मति (matí), "pensiero"; l'anglosassone gemynd, da cui l'inglese mind
- (intelletto, ragione) intellectus, ratio
- (animo, anima) animus, anima, cor
- (coscienza) conscientia
- (senno, saggezza) sapientia, consilium
- (opinione, parere) opinatio, sententia, iudicium
- (disposizione, modo) modus, ratio, indoles
- discendenti in altre lingue
- l'utilizzo in ablativo assoluto per indicare "disposizione, modo" originariamente era un impiego letterale nell'accezione di "mente", insieme ad un aggettivo che esprimeva lo stato in cui appunta la mente si trovasse; ad es. in Catullo, carmen VIII obstinata mente obdura; "sopporta con mente ostinata". Nel latino classico e successivo tale impiego si ampliò a includere "intento, scopo", ad es in Virgilio, Eneide, liber IV, 105 simulata mente locutam, "che avesse parlato con falso intento" per poi divenire appunto "modo, maniera", un'accezione filtrata nel suffisso italiano, spagnolo o portoghese -mente, o -ment in francese e catalano
Da non confondere con
[modifica]- francese
- vedi mentir
- latino
- Enrico Olivetti, Dizionario Latino Olivetti edizione on line su www.dizionario-latino.com, Olivetti Media Communication
- Charlton T. Lewis, Charles Short, A Latin Dictionary, lemma mens (edizione online sul portale del Progetto Perseus)