[go: up one dir, main page]

Home Page La Sicilia in Rete! in english
cerca in:
Agrigento | Caltanissetta | Catania | Enna | Messina | Palermo | Ragusa | Siracusa | Trapani | Tutte le città | Links utili

La Sicilia

TURISMO
Hotels
Agriturismo
Bed and Breakfast
Case Vacanza
Ville
Camping
Villaggi
Ristoranti

Acquista Casa in Sicilia
Lavoro in Sicilia

Presentazione
Geografia
Economia
Storia
Arte
Musei
Gastronomia
Feste e Sagre
Fotografie
Cartoline
Video
Meteo
Mappe

News e Articoli
Eventi e Appuntamenti
Il Cinema in Sicilia

Aziende ed Economia
Olio di Sicilia
Vino di Sicilia
Prodotti Tipici

Le 9 province

Agrigento
Caltanissetta
Catania
Enna
Messina
Palermo
Ragusa
Siracusa
Trapani
Tutte le città

LINKS UTILI

 

GEOGRAFIA DELLA SICILIA
la costa i rilievi le pianure fiumi e laghi il clima vulcanismo vegetazione

etnaIl vulcanismo in Sicilia ha radici antiche e straordinarie manifestazioni ancora attuali. Come in ogni grande zona strutturale della crosta terrestre, anche qui esso si presenta con peculiari caratteristiche di attività e di chimismo dei prodotti eruttati, in relazione alle differenti condizioni geologiche. In altre parole i tre distretti vulcanici dell'isola (Etna, Eolie e Canale di Sicilia), attraverso il tipo di magma emesso e le modalità di eruzione, riflettono i fenomeni profondi di fusione localizzata della crosta o del mantello terrestre, rivelando importanti informazioni sui contesto geodinamico che dà luogo ai fenomeni vulcanici stessi.

etnaAttività dei Vulcani - L'attività vulcanica, cioè il processo di risaiita di magmi e gas nella crosta terrestre e l'emissione di questi prodotti in superficie e nell'atmosfera, viene classificata in base alla tipologia del fenomeno eruttivo. Se ne riconoscono tradizionalmente quattro tipi - pliniana, hawaiiana, stromboliana, e vulcaniana - che negli ultimi due casi prendono il nome da vulcani siciliani ove il fenomeno è stato osservato per la prima volta. Le eruzioni stromboliane, pecvliari del Vulcano Stromboli, sono caratterizzate da attività persistente moderatamente esplosiva, intervallata da periodi di inattività di durata variabile. Le eruzioni consistono in fontane di lava di altezza che può raggiungere centinaia di metri con espulsione di lava a brandelli e scorie associata ad emissioni di gas e periodici efflussi iavici. Le eruzioni vulcaniane, osservate per la prima volta a Vulcano nel 1888. sono caratterizzate da emissione di flussi lavici associati a colate piroclastiche ed emissioni di ceneri e scorie. Esse sono anche definite idrovulcaniche perchè iniziano con un'interazione fortemente esplosiva del magma con le acque sotterranee.

Prodotti dell'attività vulcanica - Durante le eruzioni vulcaniche vengono emessi tre principali prodotti: le lave, i piroclasti ed i gas.
Le lave sono costituite da un liquido magmatico con cristalli solidi in sospensione. Risalendo in superficie, esse si raffreddano e solidificano dopo un percorso più o meno lungo sui fianchi dei vulcano. In funzione della loro viscosità e dell'ambiente di deposizione, esse assumono morfologie diverse e danno luogo a strutture particolari. Lave fluide formano colate a superficie liscia che spesso diventa corrugata in prossimità di ostacoli che ne rallentano il deflusso (lave a corde). Al contrario, lave viscose hanno superficie accidentata e scoriacea e tendono a defluire con difficoltà, frantumandosi in blocchi. Entrambe le strutture possono essere comunemente osservate sulle pendici dell'Etna. Qui si possono anche vedere i tunnel di lava, vere e proprie condotte sotterranee in cui la crosta superficiale di lava si è solidificata, mentre, all'interno, alla fine dei flusso lavico, si è conservata la geometria cava. Se le lave fluide vengono eruttate in ambiente sottomarino, formano una struttura detta a cuscino o pillow, costituita da ammassi sferici con crosta vetrosa per il repentino raffreddamento e struttura interna radiale. Lo stadio finale di raffreddamento di una lava può dare luogo, per contrazione, a fessurazioni colonnari della colata che assume l'aspetto di un insieme di colonne addossate con sezione poliedrica regolare. Questa struttura si incontra nei dintorni dell'Etna, alle Gole dell'Alcantara (si veda alla voce) ed ai Faraglioni dei Ciclopi (si veda ACI CASTELLO).
I depositi plroclastici (o tephra) vengono emessi durante le eruzioni esplosive e sono costituiti da litici, cristalli e juvenili. I litici sono frammenti che derivano da rocce preesistenti coinvolte nell'eruzione. I cristalli sono le parti solide contenute nei magma. Gli Juvenili (il magma vero e proprio solidificato) si dividono in ceneri, lapilli e bombe in base alla loro dimensione. Questi ultimi due contengono un'alta percentuale di gas che, a seconda dei tempo di raffreddamento, ha modo di essere liberato in quantità differenti. Se il frammento si raffredda velocemente, dà origine a prodotti densi, quali l'ossidiana e i vetri. Se al contrario. il frammento ha lunghi tempi di raffreddamento, il gas ha modo di fuoriuscire conferendo al blocco il tipico aspetto spugnoso delle pomici e delle scorie. I depositi piroclastici vengono distinti in tre categorie principali in funzione delle modalità di deposizione: depositi di caduta, colate piroclastiche e surges piroclastici. Nei depositi di caduta i frammenti ricadono ai suolo con traiettoria balistica, come veri e propri proiettili. Le colate piroclasttche (o nubi ardenti) sono costituite da materiale in sospensione in nuvole di gas molto denso e ad elevata temperatura, che scorrono lungo i fianchi del vulcano con velocità che possono sfiorare i 300 m. al secondo. Una volta depositate queste colate possono dare origine alle cosiddette ignimbriti (la roccia sotto la quale, ad esempio, si trovano i resti di Pompei). I surges piroclastici sono flussi turbolenti di gas a bassa densità di materiale in sospensione e si verificano in seguito all'esplosione vulcanica in genere associata ad interazioni tra magma e acque sotterranee.
I gas vulcanici vengono emessi in grande quantità durante le eruzioni, ma possono talvolta costituire il prodotto esclusivo dell'attività vulcanica. L'Etna e Vulcano, ad esempio, possiedono una intensa attività fumarolica senza emissione di altri prodotti. Il gas vulcanico prevalente è il vapore acqueo associato ad anidride carbonica, idrogeno e fumi di zolfo (solfatare). Le fumarole e le attività termali sono collegate al raffreddamento dei magmi in profondità.

I DISTRETTI VULCANICI DELLA SICILIA

Distretto vulcanico delle isole Eolie - L'Arco eoliano si estende per circa 200 km nel Tirreno meridionale ed è costituito da otto isole emerse (le Eolie a cui si aggiunge Ustica) e da numerosi vulcani sommersi (seamount). L'isola di Lipari è la più complessa dal punto di vista geologico poichè qui si sono sovrapposte più fasi eruttive. L'attività più antica ha interessato la parte nord-occidentale dell'isola. Tra 60000 e 40000 anni fa ha avuto luogo l'eruzione dei Monte S. Angelo. Una fase vulcanica più recente, tra 40000 e 15000 anni fa, è stata caratterizzata dalla costituzione delle cupole di Monte Giardina e Monte Guardia associata a depositi di pomici di caduta pirociastica. L'ultima fase, che risale a tempi storici (VI-VIII sec. a.C.), ha costituito il cono di pomici del Monte Pilato e le colate di ossidiana di Rocche Rosse e di Forgia Vecchia. L'isola di Vulcano ha iniziato la sua attività con la formazione della Caldera del Piano al cui interno sono poi cresciuti gli edifici vulcanici della Fossa (o Gran Cratere) e di Vulcanello. L'isola di Stromboli è costituita da numerosi edifici vulcanici sovrapposti, sviluppatisi negli ultimi 100000 anni. Attualmente le bocche eruttive, variabili in numero e posizione, si aprono a circa 700 m di quota alla sommità della Sciara del Fuoco, imponente pendio delimitato da due creste dette Filo del Fuoco e Filo di Baraona. Al largo della costa nord-orientale di Stromboli, a circa 1,5 km. sorge dal mare il neck di Strombolicchio. Questo scoglio, alto oltre 40 metri, è ciò che rimane di un condotto vulcanico dell'apparato più antico dell'isola.

Il monte Etna - L'Etna è il maggiore vulcano attivo d'Europa con i suoi oltre 3300 m di altezza ed un diametro basale di circa 40 km. L'attività vulcanica ha inizio 700-500000 anni fa con intrusioni magmatiche sottomarine nella zona di Acicastelio ed effusioni laviche subaeree nei pressi di Paternò. Negli ultimi 100000 anni l'asse eruttivo migra verso ovest costituendo almeno sei principali edifici vulcanici sovrapposti con emissione di magmi appartenenti alla serie alcalino-sodica. L'aspetto attuale del vulcano è il risultato di un evento esplosivo che risale a circa 14000 anni fa con la formazione della caldera del Cratere Ellittico. L'Etna ha quattro crateri sommitali attivi (Cratere di Sud-Est, Bocca Nuova, Voragine. Cratere di Nord-Est), tre zone principali di frattura disposte a raggio e numerose bocche eccentriche (circa 250). L'attività storica è consistita in un degassamento continuo dai crateri sommitali associato a fenomeni stromboliani e pliniani, dei quali il più violento è avvenuto nei 122 a.C. Le maggiori quantità di lava sono state emesse anche in tempi recenti dalle bocche eccentriche.

Distretto vulcanico del canale di Sicilia - Nel Canale di Sicilia sono presenti due isole di origine vulcanica (Pantelleria e Linosa) e numerosi vulcani sottomarini. Il vulcanismo in quest'area è collegato al rift continentale (cioè alla struttura lineare di disgiunzione) che separa la Sicilia dalla Tunisia. Gli ultimi episodi vulcanici registrati sono avvenuti nel 1831 con la formazione dell'isola Giulia, attualmente sommersa, 50 chilometri a nord-est di Pantelleria, e nel 1891 sul fondale marino, a circa 7 km a nord-ovest di Pantelleria. Sull'isola di Pantelleria l'attività vulcanica è iniziata con una prima fase tra 325000 e 50000 anni fa con la formazione della caldera La Vecchia: la seconda fase inizia 50000 anni fa con la deposizione deli'ignimbrite del Tufo Verde che ricopre interamente l'isola. Per le sue caratteristiche particolari la roccia vulcanica osservata a Pantelleria prende il nome di pantellerite.


acquista
buy on line
Michelin Green
Guide of Sicily

:: in italiano ::

:: in english ::

 


Note legali, Cookie Policy e Privacy - Realizzazione: Studio Scivoletto